Viaggi in moto: Capo Nord
Ciao a tutti, io sono Guido e con Maria, mia moglie, e altre due coppie di amici, siamo appena tornati domenica scorsa da Capo Nord. Ci abbiamo impiegato 24 giorni (23 notti), perchè volevamo prendercela comoda, e non solo per motivi anagrafici (siamo "diversamente giovani", 66 primavere); volevamo il tempo di visitare le città, in gran parte delle quali non eravamo mai stati. Il percorso: Trieste (la nostra città, 21 giugno), Vienna, Katowice, Varsavia, Kaunas (Vilnius sarebbe stata più interessante, ma saremmo dovuti passare per la Bielorussia, quindi visti, costi, e sopratutto spedire i passaporti...), Riga, Tallin (due notti), Helsinki (traghetto), Viitasaari, Rovaniemi, Kaamanen (zona Inari), Capo Nord (2 luglio; circa 3900 km). Ritorno: Alta, Muonio, Ojebyn (zona Lulea), Harnosand, Stoccolma (due notti), Copenaghen (due notti), Berlino, Monaco, Trieste (13 luglio; circa 3900 km).
Tempo: ragazzi, è estate, il tempo normalmente è buono, salvo la sfortuna di incocciare un periodo di bassa pressione; noi abbiamo avuto mezz'ora di pioggia in Lituania, due giorni di pioggia moderata con un poco di freddo fra Alta e Muonio, estate piena in tutta la Svezia e Danimarca, poca pioggia fra Berlino e Monaco, e poca pioggia sui monti Tauri, in Austria. Abbiamo scelto questo periodo anche perchè è quello durante il quale il sole a Capo Nord non tramonta (termina intorno al 20 luglio, dura circa due mesi).
Strade: è tempo di sfatare tutti i messaggi allarmistici sulle condizioni delle strade; non c'è problema da nessuna parte, davvero; autostrade e strade statali sono in condizioni eccellenti, il traffico è pesante solo in Germania; la gran parte delle strade che abbiamo fatto corre fra boschi e laghi (in Finlandia).
Hotel: abbiamo prenotato con un anno di anticipo su Booking scegliendo solo prenotazioni cancellabili a zero spese; abbiamo soggiornato sempre in hotel, due volte in appartamento (Varsavia e Ojebyn) tre volte in cottage di campeggi (Viitasaari, Capo Nord, Muonio); la spesa media è stata di 80 euro a notte per due persone, in due terzi degli hotel avevamo la colazione.
Abbigliamento: anche qua c'è da sfatare qualche tabù, andiamo a Capo Nord, non al Polo Nord, non occorre bardarsi da esquimesi: tre capi di biancheria (la sera in hotel, due minuti per il bucato), completo intimo in pile a manica lunga e pantalone lungo (risultato molto usato da Maria, che è freddolosa,ma superfluo per me), quattro magliette a manica corta, una maglietta in cotone a manica lunga tipo lupetto che ho usato tanto, una felpa leggera a manica lunga per Maria usata tanto, una maglia pesante mai usata, calze tecniche pesanti usate un giorno solo, quindi superflue, due jeans a testa (uno invernale, uno estivo); pantalone tecnico da moto e giubbotto tecnico, entrambi con le fodere invernali staccabili; giacca da pioggia Tucano Diluvio (formidabile ma molto ingombrante, se dovessi rifare il viaggio non la prenderei), pantaloni da pioggia Proof (ottimi, elasticizzati, non si attaccano alla marmitta); però, rifacendolo, prenderei le tute da pioggia della Tucano Urbano, 10-20 euro. Guanti invernali, sottoguanti da sci di Decatlon (10 euro), guanto da pioggia in gomma (Bep's); stivaletti in goretex; sottocasco invernale tipo passamontagna, superfluo.
Costi: tutto compreso, intorno a 4000 euro a coppia.
Carte di credito: una Visa e una Mastercard e due ricaricabili (una Visa e una Mastercard; abbiamo versato 500 euro su ciascuna delle due, e ne sono avanzati); le ricaricabili sono molto utili per fare benzina (dappertutto ci sono impianti self service, comodissimi anche se in certi casi bisogna "studiare" per capire come funzionano...); serve assolutamente il codice PIN, quindi memorizzatelo per bene; possibilmente memorizzate anche il PIN delle carte standard, e portatevi le chiavette che fornisce la banca, quelle che vi danno le password monouso per gli acquisti on line; vi viene richiesto, per esempio, per acquistare on line i biglietti dei traghetti.
Benzina: impianti dovunque, nessun problema; in Svezia, lungo la strada che costeggia il mare e scende a Stoccolma, non ci sono impianti di benzina lungo la strada, bisogna uscire nei paesi circostanti; è un disagio molto modesto.
Documenti: carta di identità (che nessuno ha mai chiesto) e patente italiana (idem).
Navigatore (indispensabile) il nostro era un Tomtom Via 135 nuovo, alloggiato dentro un contenitore RAM da pioggia; il contenitore è comodo e sicuro, ma la membrana di plastica, naturalmente, produce riflessi per cui, nelle giornate soleggiate, si vede pochetto; ma insomma, il Via 135 costava 130 euro, mentre il Tomtom o il Garmin da moto ne costano 4-5 volte tanto, quindi pazienza....
Equipaggiamento: oltre le due borse laterali della nostra moto (Harley Davidson Heritage), abbiamo usato un borsone posteriore della Deemeed da 75 litri; pesante, ingombrante, ma estremamente stabile durante il viaggio.
Attrezzi vari: caricabatterie, cavi per batteria, due bombolette per le forature, attrezzi che avrei potuto smontare mezza moto qualora ne fossi stato capace; tutto superfluo; oggi, porterei solo le due bombolette per le forature; ho aumentato i massimali della mia polizza Genertel per il soccorso stradale in tutta Europa.
Per ora, non mi viene in mente null'altro, se non dirvi: ragazzi, che aspettate? E' un viaggio che ricorderete per sempre.
Ciao a tutti.
Guido e Maria
Il sogno
Capo Nord