La Honda VTR1000 F Firestorm non venne capita subito sul mercato italiano. Era il periodo in cui per vincere nel Mondiale SBK sembrava proprio necessaria una bicilindrica, e le Case giapponesi, in risposta allo strapotere Ducati, produssero la VTR-F (appunto) e la Suzuki TL.

Attese come ammazza-Ducati 996, si rivelarono per diversi motivi non all’altezza della sfida; la Honda semplicemente perché… non voleva sfidare la superbike di Borgo Panigale da un punto di vista prestazionale – per quello sarebbe poi arrivata, con ben altre ambizioni (e successi) la VTR/SP – ma proporre un interpretazione tipicamente Honda del tema sportiva bicilindrica. L’indizio, sfuggito a molti, era quella “F” in coda alla cilindrata, che sulle moto di Tokyo ha sempre indicato le sport-touring e non le ipersportive…

La Honda VTR1000F originale

Il proprietario della Firestorm che vi presentiamo aveva ben altre ambizioni: la veloce e versatile sportiva stradale Honda ha lasciato il passo ad una grintosissima naked dal gusto prettamente teutonico. Il codino è stato ridotto ai minimi termini (ma si poteva fare qualcosa di meglio nella raccordatura con la sella), i due radiatori laterali hanno ceduto il posto ad un’unità frontale e il propulsore è stato “massaggiato” con scarichi e filtri.

Il resto lo fanno l’adozione del manubrio largo, montato con due risers su quelle che sembrano le piastre originali, dotato di specchietti bar-end e strumentazione almeno in parte rivista. E che dire del cupolino? Niente, se non che non bisogna essere timidi per andarci in giro.

Trovate questa VTR1000 F del 2000 in vendita fra i nostri annunci riservati all’usato a 4.000 euro. La quotazione è probabilmente un po’ elevata (anche perché non vorremmo essere nei panni di chi la dovrà portare alla revisione) ma siamo sicuri che la moto troverà i suoi estimatori. Soprattutto (molto) a nord.

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