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Ducati: nuove Hypermotard, Hypermotard SP e Hyperstrada ad EICMA 2012

- Il passaggio all'inedito quattro valvole da 821cc rivoluziona la maximotard Ducati. Dando vita ad una terza versione che strizza l'occhio a Multistrada. Prezzi da 11.490€
Ducati: nuove Hypermotard, Hypermotard SP e Hyperstrada ad EICMA 2012


Con la seconda generazione la Hypermotard cambia completamente: se l'estetica resta fedele ai canoni della precedente versione, la sostanza invece è una vera e propria rivoluzione. Nuovo Testastretta 11° da 821cc, 110cv e tanta elettronica per sfruttarlo al meglio. Ma non basta: per venire incontro anche a chi ama la guida stradale dinamica ma si diletta anche di turismo, ma trova la Multistrada 1200 troppo impegnativa come sostanza, nasce anche una terza declinazione della "Hyper", la Hyperstrada. Più chiaro di così…


Un cuore in comune

A spingere tutte e tre le versioni troviamo una versione rinnovata del "piccolo" Testastretta 11°, che in piena controtendenza, ma venendo incontro a una sempre più forte richiesta del pubblico, scende di cilindrata. Completamente diverso nelle misure caratteristiche rispetto all'848 (88 x 67,5mm), con un rapporto di compressione di 12,8:1, eroga 110cv a 9.250 giri/minuto e 9,1kgm a 7.750. L'alimentazione è affidata a due corpi farfallati da 52mm controllati via ride-by-wire.
 

 

Il che, come avrete sicuramente intuito, consente l'implementazione di riding mode (tre - Sport, Touring e Urban per Hypermotard ed Hyperstrada, che cambiano nome in Race, Sport e Wet sulla SP) con diversa risposta dell'acceleratore nonché controllo di trazione su otto livelli. Il nuovo motore recepisce diverse delle soluzioni già viste sulla MTS 2013, con riposizionamento degli iniettori e rivisitazione di diversi aspetti dell'alimentazione e dello scarico.

 

Hyperstrada: per chi ama viaggiare
Hyperstrada: per chi ama viaggiare

Parlando di scarico, si perde ovviamente il doppio silenziatore a passaggio alto per adottare un uovo monosilenziatore realizzato con tecnologia ad assorbimento, molto compatto, rifinito in nero e con fondello in acciaio inox lucido. Il nuovo propulsore, inoltre, fa segnare un record assoluto per quanto riguarda la manutenzione, con un intervallo fra gli interventi di registrazione delle valvole di ben 30.000 km!

 

Telaio rinnovato

Tutto nuovo anche il telaio a traliccio, con tubi da 34mm, cannotto inclinato di 25,5° ed avancorsa di 104mm. Cresce l'interasse - ora 1500mm - per dare alla Hyper una maggior stabilità sul veloce. Il telaio si ricollega alla fusione del telaietto e, come nella Multistrada, comprende una sezione intermedia in tecnopolimero. Maggiore autonomia infine dal serbatoio, che cresce nella capienza di 3,6 litri per un totale di 16. Su tutte e tre è naturalmente di serie il Ducati Safety Pack, che comprende oltre al controllo di trazione anche l'ABS Bosch 9MP che agisce sull'impianto frenante Brembo (pinze radiali monoblocco M4.32 che lavorano dischi da 320mm all'avantreno, disco singolo da 245) con tre livelli d'intervento.

 

Il nuovo propulsore fa segnare un record per quanto riguarda la manutenzione: intervallo fra gli interventi di registrazione delle valvole di ben 30.000 km!

Dove le tre versioni iniziano a differenziarsi è nel comparto sospensioni/pneumatici, che cambiano in conseguenza delle diverse destinazioni d'uso. Hypermotard ed Hyperstrada montano una forcella Kayaba a steli rovesciati da 43mm ed un monoammortizzatore Sachs (corsa rispettivamente di 170 e 150mm) e sono equipaggiate con cerchi a dieci razze e pneumatici Diablo Rosso e Scorpion Trail. La Hypermotard SP, invece, fa ricorso ad una forcella Marzocchi pressurizzata molto simile tecnologicamente a quella impiegata sulla 1199 e ad un mono Ohlins; per entrambe le unità la corsa aumenta - 185 e 175mm - determinando una maggior luce a terra che quindi consente angoli di piega fino a 47,5°. Cerchi Marchesini a tre razze e pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP completano il quadro. Per tutte e tre, le misure della gommatura restano le tradizionali 120/70 e 180/55.

 


Allestimenti differenziati

Naturalmente diversi anche allestimenti e pesi. La Hypermotard ferma la bilancia a 175kg, ed è offerta in colorazioni Rosso Ducati o Dark Stealth. La più estrema versione SP scende fino a 171, salendo però nell'altezza della sella fino a 890mm (870 la versione base), ed è disponibile nella sola livrea Ducati Corse (bianco/rosso/nero). Completamente diversa, ovviamente, la Hyperstrada, dotata di borse laterali semirigide da 50 litri e top case optional da 31 litri. Le velleità turistiche vengono assecondate da cavalletto centrale, assetto con manubrio rialzato di 20mm, parabrezza touring e doppia presa di corrente ausiliaria. Il peso, naturalmente, sale a 181kg a secco.

 

I prezzi partono da 11.490€ per la Hypermotard, che salgono a 14.590 per la specialistica versione SP. Fra le due la Hyperstrada, con 12.790€.
 

  • carlo.Falco
    carlo.Falco, Siracusa (SR)

    Peccato!

    Vedo e rivedo il video. Scruto le foto. La confronto con la V-strom. Ma niente, l'impostazione di guida non è proprio da touring o semi-touring. Potevano farla una VERA piccola MTS 800. Penso che sia sbagliato pensarla come una gs 800 o tiger 800. E' hyper, hyper e basta!!!
  • piega996
    piega996, roma (RM)

    il problema non è il nome

    Perchè è ciclisticamente una HyperMotard, Per chiamarla MTS gli avrebbero dovuto dare l'impostazione della già esistente MTS. Facile No!
    Questa è una Hypermotard.
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