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EICMA 2013: "I motociclisti sono cambiati"

- Vi presentiamo la campagna pubblicitaria della 71° edizione dell’Esposizione Internazionale del Motociclo, che si terrà a Milano dal 5 al 10 novembre 2013
EICMA 2013: I motociclisti sono cambiati

EICMA 2013: "I motociclisti sono cambiati"


Vi presentiamo la campagna pubblicitaria della 71° edizione dell’Esposizione Internazionale del Motociclo (a Milano dal 5 al 10 novembre 2013), che è stata mostrata alla stampa a Milano presso il palazzo San Paolo Converso, un prestigioso edificio religioso risalente al 1549 nel cuore del capoluogo lombardo.
I motociclisti sono cambiati” è il claim che accompagnerà la 71° edizione dell’Esposizione Internazionale del Motociclo. L'idea che sta alla base di questa creatività è arrivata dall'osservazione dei cambiamenti avvenuti negli ultimi anni dei nostri costumi e delle nostre abitudini.
Moto e scooter sono divenuti centrali nel risolvere i problemi legati alla mobilità, oggi nessuno più si stupisce nel vedere una ragazza andare a scuola con lo scooter o una mamma fare un bel giro in moto nel weekend. Solo venti anni fa la situazione era parecchio differente.

La realizzazione della campagna EICMA 2013 è opera dell’agenzia Grey. I direttori creativi, Francesco Fallisi e Simona Angioni, hanno interpretato il particolare momento storico e scelto un soggetto femminile, che propone un'immagine calda, rassicurante.
Sicurezza, consapevolezza, rispetto e attenzione sono il contenuto del messaggio trasmesso dalla campagna ECIMA.
Oltre alla bella modella, la fotografia metti in primo piano la figura del bambino. D'altra parte l'età media dei motociclisti si è alzata e va quindi fatto uno sforzo corale - da parte delle imprese, ma anche e soprattutto da parte di istituzioni e assicurazioni - per attirare i più giovani verso le due ruote.
Segnali incoraggianti in questo senso sono arrivati da EICMA 2012, che ha visto un importante e crescente affluenza di giovanissimi presso gli stand della Fiera di Rho-Pero.
Le moto sono comode ed economiche - certo - ma restano ancora oggi oggetti ineguagliabili nel trasmettere emozioni e senso di libertà.
 

  • Nick_Farl_4055346
    Nick_Farl_4055346, Padova (PD)

    donne in moto

    che se vanno come in auto siamo a posto..
    'i motociclisti sono cambiati'.nel senso che di moto se ne vendono di meno...
    dal mio punto di vista una bella eicma ogni due anni non sarebbe sbagliato,magari coi parcheggi che costano meno della meta' del bigleitto d'ingresso sarebbe auspicabile.
  • SIXDAYS7225
    SIXDAYS7225, Castello d'Argile (BO)

    bha

    credo che i motociclisti come me (55 anni) che hanno vissuto le prime moto negli anni '70 saranno gli ultimi motociclisti...in giro,in moto,vedo solo gente con i capelli bianchi.l'ultima volta che sono stato in giro per le dolomiti su ogni passo trovavo gente della mia età.i ragazzi non vanno più in moto e se comprano un mezzo a due ruote comprano lo scooter per spostarsi in città.per me la moto a 14 anni era un modo per sentirsi "indipendente" mi ricordo che il primo motorino (il gilera 50 5v trial) lo pagai (usato) 120.000 lire...e la paga che prendevo d'estate a fare il cameriere era di 200.000 lire al mese e trovare lavoro era facilissimo:alla fine delle scuole si partiva e si andava al mare e nel giro di una mattina trovavi da lavorare per la stagione e quindi bastava lavorare per 20 giorni per comprare il motorino....a parte che adesso è difficile trovare il lavoro ma mantenendo la stessa proporzione un ragazzo che si volesse comprare un 50 usato (pagandolo tipo 2000 )dovrebbe avere uno stipendio da 3800 euro.......non mi sembra facile.....
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