Husqvarna: concept Baja e TE449RR Dakar ad EICMA 2012
Il 2012 è stato un anno molto positivo per Husqvarna: i modelli nuovi, a partire da TR Terra e Strada hanno raccolto ottimi riscontri nei test stampa. Le Nuda 900 e 900R sono ottimi successi di vendita, artefici principali della crescita del 23% di cui la casa di Cassinetta è stata protagonista quest'anno. Anche perché Husqvarna sta diventando un vero Global Player, presente in più di 60 paesi - da quest'anno anche Sud Africa e Brasile attraverso BMW.
MOAB un anno dopo
Così si potrebbe definire la Baja 650, concept della casa di Cassinetta che porta avanti i temi già presentati sulla scrambler vista qui nel 2011 declinandoli in versione stradale. Baja è caratterizzata da temi estetici profondamente legati agli anni 60 e 70, periodo in cui Husqvarna – allora già in attività da oltre mezzo secolo – è assurta ad icona pop grazie a Steve McQueen. Grande appassionato, l’attore statunitense partecipò a diverse gare anche sulle due ruote (celebre la Sei Giorni di Enduro del 1964) ed aveva nella sua collezione più di una “Husky”. Celebre la foto che lo ritrae, sulla copertina di Sports Illustrated del 1971, in un salto con la sua Husqvarna cross 400 a torso nudo. Altri tempi, altra sensibilità su sicurezza e politically correct…
Vale la pena di farla raccontare da Raffaele Zaccagnini, Head of Design di Husqvarna Motorcycles. «MOAB è una reinterpretazione moderna degli stilemi che hanno reso famosa Husqvarna: le proporzioni bilanciate, con una distribuzione dei volumi 50/50 sono un richiamo ai look classici. La netta suddivisione fra serbatoio, fianchetti, sella, e le linee morbide sono un piacevole richiamo all'estetica classica».
Retrò e moderna al tempo stesso
La struttura a blocchi della carrozzeria determina infatti una linea facilmente leggibile, per usare termini mutuati dall’architettura; la linea è chiaramente ripresa dalle Husqvarna degli anni 70 con diversi dettagli – vedansi i parafanghi concavi – che invece richiamano i modelli dell’ultima generazione della casa italo-tedesca. Baja è spinta da un propulsore monocilindrico raffreddato a liquido, trasmissione a catena e cambio a cinque rapporti – colorazione di alcuni particolari a parte, insomma, il motore che muove la G650GS Sertao.
La ciclistica prende invece le distanze dalla cugina di Monaco, con un telaio in acciaio ma a tubi tondi e una forcella rovesciata di evidente derivazione fuoristradistica professionale. Qualche somiglianza in più in zona forcellone e sospensione posteriore e nei cerchi – unità a raggi rispettivamente da 19 e 17” per anteriore e posteriore che puntano a dare alla Baja una versatilità più che decorosa nel fuoristrada leggero. La frenata è curata da Brembo, presumibilmente con ABS…
TE449RR by SpeedBrain: Obiettivo vittoria
Il prototipo che il reparto corse Husqvarna ha allestito attraverso il team Speedbrain costituisce la logica evoluzione della moto capace di conquistare una vittoria al debutto, nella sesta tappa della Dakar 2012. Il team di Stephanskirchen, guidato dal team manager Wolfgang Fischer, ha affidato gli aspetti tecnici a Stefan Krause potendo contare sull’appoggio del capo-progetto HSQ/BMW Motorrad “Berti” Hauser, già a capo dell’operazione Superbike. I piloti (Barreda, Goncalves e Fish, a cui fra poco si aggiungerà un quarto) puntano senza mezzi termini alla vittoria.
E' lo stesso Barreda, protagonista di una spettacolare ingresso in sella alla TE449RR, a darci il polso della situazione: «L'obiettivo? Cerco di essere scaramantico. Posso però dirvi che durante gli ultimi rally abbiamo potuto finalmente confrontarci con gli avversari, e capire meglio il valore della nostra moto. Oggi non ci manca veramente nulla rispetto agli altri, quindi possiamo solo puntare a vincere!»
Lo sviluppo del mezzo è infatti avvenuto partecipando all’intera stagione 2012 del Mondiale FIM Cross Country Rallies, con due vittorie di Barreda (Faraoni e Baja Aragon) e la conferma della competitività della TE449RR. Dopo l’esperienza sulla G450X portata in gara nel 2011, il team Speedbrain ha allestito un primo prototipo partendo dal monocilindrico bialbero a quattro tempi 449 di serie, elaborato per l’uso rallistico ed ospitato in una ciclistica completamente prototipale profondamente ridefinita sulla moto 2013. Studiata per conciliare un’ottimale distribuzione dei pesi (compito particolarmente impegnativo, considerando la presenza dei 30 litri di carburante contenuti nei serbatoi supplementari) con la libertà di movimento dei piloti, è considerabile un perfezionamento della versione 2012.
Per garantire la massima leggerezza – il peso a secco è contenuto in soli 137kg – tutta la carrozzeria è realizzata in carbon-kevlar, protezioni motore comprese. Il comparto sospensioni è affidato a WP, che mette a disposizione una forcella rovesciata big-bore cone valve con steli da 52mm e un mono Traxx ad articolazione progressiva. Grande anche il lavoro sull’impianto elettrico, sviluppato appositamente per l’impiego specifico: data l’esigenza di affidabilità assoluta e al contempo il numero di componenti che necessitano di venire alimentati (pensate solo alla navigazione) è evidente come la sfida per i tecnici non sia per nulla banale...
Il serbatoio ni
@davide piro