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A Misano tutto ruota intorno al Sic

- Tante le iniziative per ricordare Marco Simoncelli, in una giornata caratterizzata dalla pioggia. Lorenzo e Pedrosa sono pronti all'ennesima sfida, Rossi avrà un nuovo telaio, Rea debutta in MotoGP | G. Zamagni, Misano
A Misano tutto ruota intorno al Sic


MISANO ADRIATICO – Kevin Schwantz, insieme ad altri 15 ciclisti, ha fatto una staffetta di 1800 km da Donington per raggiungere casa Simoncelli a Coriano, dove è stato accolto da papà Paolo e mamma Rossella. Un momento commovente, uno dei tanti di una giornata che, inevitabilmente, è andata avanti sul ricordo di Super Sic, al quale è dedicato il circuito di Misano Adriatico. La pioggia, caduta copiosa per tutto il giorno, ha rovinato in parte le tante iniziative – il tradizionale appuntamento con il DediKato è stato posticipato a sabato, ma non ci sarà più la gara tra i piloti con le ApeCar -, ma ogni dichiarazione, ogni pensiero, ogni gesto era legato in qualche modo a Marco. Così, è stato bello, ed emozionante, vedere tanti piloti in pista per un significativo giro in bicicletta, o sentire Valentino Rossi dire: “Qui si sente di più la sua perdita, è giusto che Misano gli abbia dedicato il circuito: sarebbe bello fare una bella gara da dedicare a lui e alla sua famiglia”.
Domani, verrà presentato il libro “Il nostro Sic”, scritto dal bravo Paolo Peltramo, la voce dei box di Mediaset, grande amico della famiglia e di Marco, con tanti ricordi inediti – e divertenti –di Super Sic.


GARA IMPORTANTISSIMA


Così diventa difficilissimo parlare di moto, anche se quello di Misano è un appuntamento molto importante, perché Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa sono separati solamente da 13 punti.
“Per la verità, ciascuna delle sei gare che mancano alla fine del mondiale sarà fondamentale” dicono all’unisono i due rivali.
“Quando arrivo in un circuito – spiega Lorenzo -, non penso mai se mi può essere più o meno favorevole e l’obiettivo è sempre provare a vincere. Qui l’anno scorso avevo trionfato alla grande ed ero andato forte anche negli anni precedenti: sono pronto”.
Lo è anche Dani Pedrosa. “E’ una pista che mi piace e nei test di Aragon di settimana scorsa abbiamo fatto un piccolo passo in avanti nella messa a punto generale”. Al contrario, Lorenzo non userà il nuovo telaio utilizzato sempre nei test di Aragon. “Per il momento preferiamo andare avanti con la moto di Brno” spiega il pilota della Yamaha.
Sarà una lunga sfida tra due piloti in grandissima forma, che, in condizioni “normali” si spartiranno le prime due posizioni per molti GP, con la possibilità di arrivare a giocarsi il titolo nell’ultimo appuntamento “casalingo” di Valencia. Sarebbe fantastico.


ROSSI NUOVO TELAIO

In Casa Ducati, Rossi porterà al debutto telaio e forcellone nuovi.
“Li ho provati qui a Misano due settimane fa, sembrano rendere la moto più guidabile, ma va tutto verificato con gli altri piloti in pista”. Al suo fianco ci sarà nuovamente Nicky Hayden, costretto a saltare il GP di Indy e quello della Rep.Ceca per l’infortunio alla mano destra. “Non sono ancora al 100%, ma credo di potercela fare” dice Hayden, ancora alle prese con un recupero più lungo del previsto”.

Sulla Honda di Stoner ci sarà Jonathan Rea, apparso un po’ frastornato. “Ero in Russia – racconta – e ho ricevuto la telefonata della HRC: appena finita la gara, sono partito per Brno, dove ho provato un giorno. Poi ho fatto altri due giorni di test ad Aragon, quindi sono andato in Germania per la gara della SBK, adesso sono di nuovo in MotoGP… E’ una bella opportunità, vediamo cosa riuscirò a fare”.
Una scelta, quella di Rea, poco comprensibile dall’esterno, ma che ha in realtà una spiegazione ben precisa: Rea ha ricevuto un’offerta dalla BMW per la prossima stagione e la HRC, per convincerlo a restare con la Honda in SBK, gli ha dato questa opportunità: un buon modo per convincerlo a rimanere.
 

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