intervista

Ben Spies: "Chiamatemi figlio di mamma"

- Il giovane talento della MotoGP è stato è il protagonista, insieme alla madre, di un'intervista in uscita sul prossimo numero di Riders. Eccone un estratto
Ben Spies: Chiamatemi figlio di mamma


Spies, intervistato  con la madre Mary racconta:
“Lei era una madre single - dopo la separazione dal marito - che doveva crescere due figli, quindi abbiamo avuto un rapporto speciale. È sempre stato bello: puoi chiamarmi figlio di mamma, invece che figlio di papà”.


Un rapporto speciale da subito. 
"Volevo avere una famiglia numerosa, io e mio marito Henry ci provavamo, ma niente, così abbiamo adottato la ragazzina più bella che si potesse desiderare, Lisa. Aveva imparato a camminare da poco quando una notte, alle 3.30, mi disse che voleva un fratellino. Le risposi che non era possibile, che lei veniva dal mio cuore, ma la mia pancia non funzionava. Allora si è alzata e con le mani ai fianchi ha detto: “Dio mi ama e se voglio un fratellino lo avrò”. Noi avevamo appena venduto la casa, stavo organizzando il trasloco dal Texas al Tennessee. Ma non mi sentivo bene. Credevo che la causa fosse lo stress, così sostenevano anche i medici. Pensa che il mio piatto preferito sono i gamberetti, in qualsiasi modo siano cucinati, e una sera Henry me li preparò per cena, ma solo l’odore mi diede allo stomaco. C’era pure mia madre, che disse: “Sei incinta”. E il giorno del mio compleanno, il 19 dicembre, ho scoperto che era vero». Il primo pensiero quando l’ha visto: “Non riuscivo a capacitarmi che un bambino potesse essere tanto bello. Alla sua nascita qualcosa in me è cambiato” racconta Mary Spies.


Tanta voglia di vincere ma anche molte difficoltà in questo inizio di campionato per Spies:
"In Qatar ho avuto una partenza difficile, a Jerez sono caduto a due giri dalla fine, in Portogallo la moto non andava come doveva per un problema meccanico. E a Le Mans sono stato prudente: non mi piace come pista e volevo prendere punti perché arrivavo da due gare dove non avevo raccolto niente in classifica. Comunque la stagione è lunga e i conti si fanno alla fine”.

Se avessi avuto una Honda?
“Sono in Yamaha e non ci penso. Tutti i miei sforzi sono finalizzati a fare del mio meglio qui e ora. Sarà dura ma riusciremo a capire come sviluppare la moto per vincere. Il resto non mi interessa”.

  • usr_26838
    usr_26838, Torreglia (PD)

    beciu

    porta pazienza Piega,sono arrivato a Lepanto poi mi e' finita la benzina.(te l'avevo detto che per girare ci vogliono tempo e soldi ed io ho solo il tempo,o no).
  • ottomoto_1
    ottomoto_1, ROMA (RM)

    per piega996

    No comment!!!!!!!! sembri più un politico di quelli in tv che un motociclista........davvero no comment
    Scusami in anticipo per lo sfogo ma è questa l'impressione che ho leggendo i tuoi botta e risposta.
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