Brno: un GP molto importante
BRNO – Sembra ieri che il motomondiale era in pista a Indianapolis, che si è già a Brno per il GP successivo, l’11esimo del 2013. “Solo due giorni fa ero negli Stati Uniti, adesso sono in Rep. Ceca” se la ride, come al solito, Marc Marquez, pronto, a suo dire, “a una gara all’inseguimento, perché qui le Yamaha hanno provato a inizio agosto (il 6 e 7 agosto, NDA) e saranno sicuramente più competitive che a Indy”. Ma il nuovo fenomeno motociclismo è tutt’altro che preoccupato: al massimo, a tenerlo sveglio, sarà il jet lag, non certo la paura di essere battuto dai suoi avversari. “Adesso – spiega – ho più esperienza, mi sento più sicuro sulla moto, ho maggiore confidenza, prima di una gara capisco meglio se si può fare bene o male”. L’analisi lascia poco spazio alle speranze dei suoi avversari. “Qui, nei primi turni, ho sempre faticato anche in Moto2, poi nel 2011 arrivai secondo e nel 2012 vinsi”.
IMPORTANTE PER PEDROSA
Come sempre alla vigilia, si parla di GP importante. Lo è, anche se Dani Pedrosa ripete ogni volta che: “tutte le gare danno 25 punti, non ce n’è una che conti di più o di meno”. Verissimo, ma più passa il tempo e più Marquez sembra prendere maggiore forza – oltre che punti in classifica – e un altro successo di Marc (che diventerebbe il quarto consecutivo, ennesimo primato del ragazzino prodigio) indirizzerebbe definitivamente, o quasi, il campionato. Anche psicologicamente, prendere paga anche su questo tracciato, dove l’anno scorso Pedrosa vinse alla grande dopo una splendida sfida fino all’ultima curva con Lorenzo, diventerebbe pesante. Ma Dani, come al solito, non accetta questi discorsi, preferendo parlare d’altro. “Lunedì la spalla mi ha fatto un po’ male, ma adesso sto decisamente meglio: spero di poter essere competitivo”.
IMPORTANTE PER LORENZO
Ma se il GP della Rep.Ceca è importante per Pedrosa, lo è a maggior ragione per Lorenzo, che deve recuperare 35 punti. “Per pensare al titolo bisogna tornare a vincere subito, ma al momento è impossibile. Qui, teoricamente, la situazione dovrebbe essere più favorevole rispetto a Indy, ma rimane critica” è l’analisi del campione della Yamaha. Anche qui, la M1 non utilizzerà il cambio “seamless”, ma la mancanza di ripartenze dalla prima marcia dovrebbero, se non proprio favorire, quanto meno non penalizzare la quattro cilindri in linea.
IMPORTANTE PER ROSSI
Qui, dove 17 anni fa vinse il suo primo GP iridato, dopo aver ottenuto anche la prima pole (“certi momenti non si scordano mai”), Valentino Rossi ha un compito altrettanto importante: tornare competitivo dopo il fine settimana a due facce – disastroso fino a 10 giri dalla fine, convincente all’arrivo – di Indy. “Quei tre (Marquez, Pedrosa, Lorenzo, NDA) saranno velocissimi anche a Brno: voglio e devo stargli più vicino. Per riuscirci, bisogna essere veloci fin dal primo turno e far lavorare bene la moto in frenata con la gomma posteriore nuova”.
Dall'igna
Aprilia le moto da corsa le sa fare,le ha sempre sapute fare,anche meglio di ducati.
Ma guai a dirlo....sulle stradali poi,le ultime creazioni aprilia surclassano ,tecnologicamente parlando,tutta l'altra produzione nazionale.
Belle moto,incredibili ciclistiche,enorme sostanza e poche pippe,queste sono le moto aprilia.,
Se arrivano in gp,e sverniciano costantemente le ducati(e ci vuol poco,dato che gia' lo fanno con la art),sono dei miti viventi.
Ma lo sono gia'!
Dall'Igna