Casey Stoner è il più veloce nelle prove del venerdì a Silverstone
SILVERSTONE – Casey Stoner è il più veloce delle libere, davanti a un ritrovato Ben Spies e a un convincente Alvaro Bautista. Quarto Nicky Hayden, sesto Andrea Dovizioso, settimo Jorge Lorenzo e undicesimo Valentino Rossi, primo al mattino con la pioggia. Come succede spesso a Silverstone, le condizioni meteo sono state determinanti: al mattino si è girato sempre con le gomme da bagnato, al pomeriggio con quelle da asciutto, anche se un breve scroscio di pioggia ha costretto i piloti a stare fermi ai box per 12-13 minuti. Ecco quindi che il turno pomeridiano non è stato così significativo, con tempi ancora alti: Stoner, il più rapido, ha girato in 2’04”791, a 1”2 dal primato della pista (Lorenzo, 2010, 2’03”526). Insomma, difficile fare un bilancio.
ROSSI-DUCATI: OK SULL’ACQUA
Sicuramente, però, si può dire che sull’acqua Rossi e la Ducati sembrano competitivi, con Valentino il più veloce in 2’19”328 e il compagno di squadra Nicky Hayden a soli 77 millesimi, con il terzo più veloce sul bagnato, Andrea Dovizioso, staccato di 0”799. Come si era già visto nel 2011 e quest’anno a Le Mans, quindi, la Ducati tanto problematica sull’asciutto si trasforma sul bagnato e anche l’analisi del passo gara dice che Rossi e Hayden sono stati i più costanti. Nel pomeriggio, però, Rossi è tornato ad arrancare, chiudendo all’ultimo posto tra le MotoGP (Karel Abraham è stato costretto ad alzare bandiera bianca per il dolore alla mano infortunata nei test), staccato di ben 2”334 dal primo e di 1”1 dal decimo (Barbera), mentre Hayden ha chiuso con un ben più incoraggiante quarto posto a 0”562 dalla vetta. Vista così, la prestazione di Valentino è stata disastrosa, ma i precedenti GP hanno dimostrato che il lavoro svolto dentro ai box dai due piloti Ducati il venerdì è sempre molto differente. Inoltre, Silverstone l’anno scorso era stata particolarmente ostica per il nove volte iridato, ancora alla ricerca delle giuste linee su questo tracciato veloce e particolare.
SORPRESA BAUTISTA
Quarto sul bagnato, Stoner è stato il più veloce sull’asciutto: anche se i tempi, come sottolineato, sono ancora alti, può significare che la famigerata nuova gomma anteriore, che da questo GP sostituisce definitivamente la vecchia, non è poi così male nemmeno sulla Honda, anche se, certamente, si adatta meglio alla Yamaha. Un po’ a sorpresa, il più rapido con la M1 non è stato Jorge Lorenzo, fresco di rinnovo di contratto ma mai davanti né al mattino (8°) né al pomeriggio (7° a 0”697), ma Spies che, per la verità, su questo tracciato è sempre andato bene, tanto che nel 2010 aveva conquistato il suo primo podio in MotoGP. Spies, 11esimo al mattino anche a causa di una innocua scivolata, nel pomeriggio è sempre stato nelle prime posizioni, a conferma di una certa regolarità di prestazioni. Così come Alvaro Bautista, che dopo essere stato secondo nelle libere a Barcellona, qui ha chiuso al terzo posto, rinfrancato da due giorni di test che sono stati particolarmente positivi: lo spagnolo del team Gresini, che utilizza sospensioni Showa invece delle Ohlins montate da tutti gli altri piloti della MotoGP, è tra l’altro l’unico pilota Honda che non si lamenta per il “chattering”. Bravo anche Stefan Bradl, quinto (a 0”600), 57 millesimi più rapido di Andrea Dovizioso, come suo solito concentrato a cercare la messa punto ideale della sua M1, piuttosto che la prestazione fine a se stessa. Solo nono Daniel Pedrosa, il pilota che meno digerisce la nuova anteriore Bridgestone.
BRAVO PIRRO
Come al solito in prova, il più veloce tra i piloti CRT è Randy De Puniet, staccato di 3”102 (e di 0”8 da Rossi), con un bravissimo Michele Pirro alle sue spalle a sei decimi: qui l’anno scorso, Michele conquistò il primo podio in Moto2 e la sua FTR-Honda è sicuramente in crescita. 14esimo Mattia Pasini, a quattro decimi dal rivale italiano.
Classifica
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Tempo | Distanza 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Casey STONER | AUS | Repsol Honda Team | Honda | 309,8 | 2'04.791 | |
2 | 11 | Ben SPIES | USA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 308,8 | 2'04.825 | 0.034 / 0.034 |
3 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | San Carlo Honda Gresini | Honda | 308,9 | 2'04.995 | 0.204 / 0.170 |
4 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 305,4 | 2'05.353 | 0.562 / 0.358 |
5 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 312,4 | 2'05.391 | 0.600 / 0.038 |
6 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 311,8 | 2'05.448 | 0.657 / 0.057 |
7 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 307,7 | 2'05.488 | 0.697 / 0.040 |
8 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 308,2 | 2'05.574 | 0.783 / 0.086 |
9 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 309,1 | 2'05.886 | 1.095 / 0.312 |
10 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Pramac Racing Team | Ducati | 311,8 | 2'06.084 | 1.293 / 0.198 |
11 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Ducati Team | Ducati | 310,5 | 2'07.125 | 2.334 / 1.041 |
12 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 290,7 | 2'07.893 | 3.102 / 0.768 |
13 | 51 | Michele PIRRO | ITA | San Carlo Honda Gresini | FTR | 287,9 | 2'08.535 | 3.744 / 0.642 |
14 | 54 | Mattia PASINI | ITA | Speed Master | ART | 286,6 | 2'08.975 | 4.184 / 0.440 |
15 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Avintia Blusens | BQR | 288,2 | 2'09.078 | 4.287 / 0.103 |
16 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 287,6 | 2'09.379 | 4.588 / 0.301 |
17 | 77 | James ELLISON | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | 289,5 | 2'09.944 | 5.153 / 0.565 |
18 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda | 274,5 | 2'11.325 | 6.534 / 1.381 |
19 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | Suter | 284,4 | 2'11.600 | 6.809 / 0.275 |
20 | 22 | Ivan SILVA | SPA | Avintia Blusens | BQR | 285,6 | 2'12.737 | 7.946 / 1.137 |
17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Ducati |
Stoner
e poi devi andartene da imbattibile! fatta eccezion per la Ducati..
Lukra