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Casey Stoner è il più veloce nelle libere del GP Portogallo

- Pochi giri al mattino; pista asciutta, ma in pessime condizioni, al pomeriggio. Davanti a tutti Stoner, con Spies secondo, Crutchlow terzo e Pedrosa quarto. Hayden settimo e prima Ducati, Rossi nono | G. Zamagni, Estoril
Casey Stoner è il più veloce nelle libere del GP Portogallo

ESTORIL – Casey Stoner chiude la giornata di prove libere al comando con Ben Spies a 0”321, Cal Crutchlow a 0”346, Dani Pedrosa a 0”401, Jorge Lorenzo a 0”534. Settimo Nicky Hayden, staccato di 0”633, con Valentino Rossi nono a 0”961 e Andrea Dovizioso decimo a 1”219.
E’ stata un’altra giornata fortemente condizionata dal meteo: al mattino, di fatto, non si è girato, se non pochi passaggi con la pista umida, mentre nel pomeriggio si è provato con le slick. I tempi rimangono alti (siamo a 1”4 dal primato della pista e a 0”7 dal miglior crono in gara del 2011), ma l’asfalto era veramente in pessime condizioni.


HONDA-YAMAHA-YAMAHA-HONDA

Ai primi quattro posti, due Honda e due Yamaha, con la sorpresa negativa di Jorge Lorenzo, che oggi festeggia il 25esimi compleanno, quinto, staccato di 0”534 e la conferma di Crutchlow, ormai costantemente protagonista. Lo spagnolo della Yamaha era stato l’unico (assieme a Hector Barbera) a non scendere in pista nel turno del mattino e nel pomeriggio ha impiegato qualche giro più degli altri a prendere

Stoner, velocissimo e spettacolare, più di ogni altro: vederlo guidare sui cordoli, lasciare virgole nere sull’asfalto, controllare la sua Honda di traverso è un piacere per chiunque sia un appassionato di moto.

confidenza con le condizioni del tracciato. E’ comunque sempre lì, come davanti a tutti c’è sempre Stoner, velocissimo e spettacolare, più di ogni altro: vederlo guidare sui cordoli, lasciare virgole nere sull’asfalto, controllare la sua Honda di traverso è un piacere per chiunque sia un appassionato di moto. La sorpresa positiva della giornata è il secondo posto di Spies, tornato finalmente veloce dopo le grandissime difficoltà di Jerez. «Non aveva feeling sull’anteriore e siamo andati oltre con la messa a punto» aveva spiegato a Moto.it, dopo il GP di Spagna, il team manager Maio Meregalli: le prime prove sembrano confermare la sua teoria che fosse un problema tecnico e non psicologico. Buono anche il sesto posto di Alvaro Bautista, ma è bene ribadire che per il momento si è andati piano.


ITALIANI IN DIFFICOLTA’

Continuano, purtroppo, le grandi difficoltà dei piloti italiani, con Rossi e Dovizioso uno dietro l’altro nelle retrovie. Valentino, che ha utilizzato l’assetto “Ducati Style”, simile a quello che Hayden ha scelto dall’inizio del campionato, quindi con una moto «più bassa e più lunga», per spiegarla come ha fatto Rossi alla vigilia, è comunque a tre decimi dal compagno di Marca e a quasi un secondo dalla vetta. Insomma, c’è ancora molto da lavorare, anche se un piccolissimo passo in avanti rispetto a Jerez è stato fatto, ma difficilmente il campione della Ducati potrà ambire a una gara da protagonista, anche se Davide Brivio, a fine sessione, ha dichiarato: «C’è margine di miglioramento, è stato un buon turno».
Ancora più in affanno, per il momento, Dovizioso, l’unico pilota Yamaha a non essere davanti: è solo venerdì e Andrea non guarda mai la prestazione assoluta nelle libere, ma la posizione e il distacco sono preoccupanti, su una pista dove in passato è sempre stato competitivo.


DE PUNIET PRIMO CRT

Come a Jerez, anche qui Randy De Puniet (che a Jerez, come hanno segnalato giustamente molti lettori di Moto.it, non era caduto nel finale, come da me scritto erroneamente nelle pagelle, ma aveva avuto problemi tecnici) è stato il più veloce tra i piloti in sella a una CRT: è 13esimo, staccato di 2”692 da Stoner e di poco meno di due decimi dall’ultima MotoGP, la Honda di Stefan Bradl.

 


CLASSIFICA


1 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 1'38.396
2 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 1'38.717 0.321 / 0.321
3 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1'38.742 0.346 / 0.025
4 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 1'38.797 0.401 / 0.055
5 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 1'38.930 0.534 / 0.133
6 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 1'38.959 0.563 / 0.029
7 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 1'39.029 0.633 / 0.070
8 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 1'39.193 0.797 / 0.164
9 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 1'39.357 0.961 / 0.164
10 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 1'39.615 1.219 / 0.258
11 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 1'40.207 1.811 / 0.592
12 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 1'40.898 2.502 / 0.691
13 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 1'41.088 2.692 / 0.190
14 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 1'41.634 3.238 / 0.546
15 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 1'41.638 3.242 / 0.004
16 54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 1'41.973 3.577 / 0.335
17 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 1'42.252 3.856 / 0.279
18 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 1'42.587 4.191 / 0.335
19 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 1'42.804 4.408 / 0.217
20 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda 1'42.984 4.588 / 0.180
21 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 1'43.665 5.269 / 0.681

  • vince2358
    vince2358, Arenzano (GE)

    moto2 e moto3?

    ma moto 2 e moto 3 non esistono?
    lo spettacolo e migliore delle strapagate stelle della moto gp,
    non capisco perche voi non ne fate memzione
  • pit42
    pit42, genova (GE)

    hyperfede

    hayden prima era compagno di valentino.....ed era sempre costantemente dietro.........è una buona seconda guida. nel 2006 il mondiale lo perse vale per una yamaha poco competitiva( si rompeva anche spesso) e toni elias che silurò vale alla prima gara e poi vinse l'ultima col coltello fra i denti. informiamoci prima di........
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