gp del portogallo

Rossi: "Con questo setting guido meglio"

- E’ moderatamente soddisfatto, anche se le condizioni della pista non hanno permesso di spingere forte: cosa succederà domani se e quando i tempi si abbasseranno? | G. Zamagni, Estoril
Rossi: Con questo setting guido meglio

ESTORIL – E’ moderatamente soddisfatto, anche se le condizioni della pista non hanno permesso di spingere forte: cosa succederà domani se e quando i tempi si abbasseranno? Nessuno lo sa, nemmeno Valentino Rossi, naturalmente: anche per questo non si sbilancia in proclami e previsioni troppo ottimistiche.

“Stamattina – è la sua analisi –in condizioni difficili siamo andati abbastanza bene (era terzo, NDA). Nel pomeriggio, le condizioni della pista erano migliori, quasi completamente asciutta, a parte l’ultima curva. Non è andata male: sono riuscito a essere piuttosto veloce in certe parti del tracciato, ma purtroppo perdo troppo in altre, in particolare nell’ultima curva: il posteriore della GP12 si muoveva tanto e non avevo feeling a passare sulle pozze d’acqua. In ogni caso, sono nono, a meno di un

Sono riuscito a essere piuttosto veloce in certe parti del tracciato, ma purtroppo perdo troppo in altre, in particolare nell’ultima curva

secondo dal primo (0”961) e il mio passo non è male: dobbiamo studiare i dati per capire come recuperare nei tratti dove perdo, cercando di essere efficace come lo sono negli altri. Come ho detto, scivola tanto dietro, ma per il resto mi trovo piuttosto bene con la moto: se riusciamo a risolvere i problemi sul posteriore possiamo essere più vicini. Sicuramente, con la pista al 100% i tempi si abbasseranno tanto: bisognerà vedere se miglioreremo come gli altri, ma non si può dire adesso. Il nuovo assetto mi soddisfa: fino a Jerez ero molto lento in ingresso curva, che in passato era invece uno dei punti forti del mio stile di guida, mentre con questa soluzione riesco a essere più veloce in inserimento. Bisogna prenderci un po’ la mano, mettere a posto qualche dettaglio e riuscire a tenere attaccata la gomma posteriore all’asfalto: riesco comunque a guidare più vicino al limite, con una moto più dolce e meno nervosa. Questo è sicuramente positivo per acquistare feeling e spingere al 100%”.


DOVIZIOSO: “E’ TUTTO A POSTO”.

Nonostante la posizione e il distacco, Andrea Dovizioso assicura che è tutto a posto.
“Avevamo in programma di fare l’ultima uscita con il forcellone nuovo, che avevamo già a Jerez ma non eravamo riusciti a provare. Inoltre, ho anche montato una gomma nuova, che però non riuscivo a far entrare in temperatura e dopo tre giri mi sono fermato. Purtroppo c’è stato un problema nel preparare l’altra moto e ho perso gli ultimi 15 minuti. Ma prima di quel momento ero messo bene, avevo fatto il miglior tempo con la gomma usata: ci sono un po’ di punti da migliorare, come è normale che sia, anche perché su questa pista è difficile prendere il ritmo, essendo lenta e stretta”.

 

  • castoro73
    castoro73, Roma (RM)

    Rossi

    Lo ammetto ero fan di Rossi ai tempi della 125 quando c'era il talento vero in pista, poi però da quando passò in 250 ebbe sempre la strada "spianata" al contrario di molti altri piloti che con le sue stesse potenzialità e con il titolo iridato in tasca, non avendo le conoscenze giuste, non hanno avuto lo stesso trattamento. Chi si ricorda Capirex che dopo 2 titoli mondiali in 125 ebbe per "2 anni" una moto "clienti" in 250 ? O il grande Alex Gramigni che nonostante il titolo in 125 non ebbe una gran fortuna in 250 finendo in Gilera che poi si ritirò dal mondiale durante il corso dell'anno ? E ne ho citati solo alcuni ...
    Rossi in 250 arrivò subito sulla moto migliore e la stessa cosa accadde con la Honda 500 ereditata da Doohan, fu poi il primo ad avere la Honda 1000 (rispetto a Capirex a cui diedero per un altro anno la 500 2 tempi). Poi è vero, arrivò in Yamaha e vinse con una moto che tutti i suoi predecessori definivano un "cancello", ma forse la differenza tra le sue vittorie mondiali e il suo periodo di "declino", si potrebbe anche imputare ad avversari decisamente + forti oggi di allora. Siamo seri, vogliamo mettere a confronto gli allora Biaggi e Gibernau con Stoner e Lorenzo ? Devo dire che Lorenzo non mi è simpatico, non mi piace come persona, ma dopo il 1° anno in motogp ha acquisito una maturità impressionante e ha dimostrato che anche senza Rossi sa sviluppare la moto in maniera eccelsa, vincendo meritatamente il mondiale 2 anni fa e lo scorso anno ci è andato molto vicino; Stoner mi è sempre piaciuto come pilota fin da quando era in 250 e guardando i risultati e i suoi compagni di squadra negli anni, è stato l'unico a saper gestire la Ducati guidandola sempre in derapata. Mi spiace ma Rossi è stato colpito da "Biaggite acuta" da quando è arrivato Stoner e ogni volta trova sempre le scuse + disparate per non ammettere che a volte ci può anche essere qualcuno + forte e veloce di lui. Nessuno è sempre perfetto al 100%, lo stesso Stoner ha avuto 3 anni di crisi, ma nonostante questo ha continuato a vincere delle gare in sella alla Rossa quando tutti (lo stesso Rossi) lo accusavano di non essere all'altezza per gestire la pressione, con la Honda ha forse trovato il binomio perfetto e mi ricorda molto Doohan in questo. Rossi invece si è scontrato con una realtà che non riesce a mandar giù e a mio avviso dovrebbe solo fare i complimenti a Stoner per aver vinto un titolo mondiale e molte altre gare in sella ad una moto che lui stesso ora definisce inguidabile ...
  • stur7878
    stur7878, Bologna (BO)

    a roccodido

    roccodido impara a usare le "e" con l'accento e senza va........
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