Il “Caso Simoncelli”: le reazioni dai box
LE MANS – Si andrà avanti a lungo a parlare del contatto tra Marco Simoncelli e Dani Pedrosa. Sicuramente Marco ha sbagliato e lo ha fatto nel momento peggiore, perché dopo tutte le polemiche di questi giorni, dopo l’intervento dei piloti alla Safety Commission proprio per denunciarne la troppa aggressività, Simoncelli avrebbe dovuto pensarci 100 volte prima di fare una manovra del genere. Ecco comunque alcune reazioni all’episodio.
Dani Pedrosa (attraverso il comunicato ufficiale della Honda): “Stavo facendo una buona gara, il nostro obiettivo era il podio e sapevo che era alla nostra portata. Ma non è valso a niente. Nel duello con Simoncelli, lui mi ha passato, io l’ho superato di nuovo ed ero in traiettoria quando mi ha chiuso la porta e non ho potuto fare niente. Io lascio Le Mans con una frattura alla clavicola, lui con un ride through! Ancora una volta ho avuto la peggio. Eravamo appena usciti dall’incubo dell’ultima operazione e adesso sono nuovamente infortunato. Non è giusto e non me lo merito”.
Casey Stoner: “Non ho ancora rivisto l’episodio”.
Andrea Dovizioso: “Non so cosa sia successo, ma me lo posso immaginare…”.
Alberto Puig, manager di Pedrosa: “E’ un disastro assoluto! Simoncelli è un pericolo, un autentico ignorante, non capisce nulla di quello che sta facendo. Bisogna fermare questo pilota, che è sempre fuori dal limite”.
Livio Suppo (HRC): “Ha fatto un errore. Mi auguro che a freddo ragioni su quanto successo e capisca che se la maggior parte dei suoi colleghi lo ritiene pericoloso, qualcosa di vero ci deve essere. Lui è fortissimo e un ragazzo intelligente: ha dimostrato in passato di saper affrontare situazioni delicate, spero che lo faccia anche questa volta”.
Jorge Lorenzo: “E’ facile parlarne adesso, meno farlo prima che accadesse qualcosa come ho fatto io. Se guidi pensando di essere “il re del Mambo”, allora puoi diventare pericoloso”.
telemetria
2 cose :
non e' abbastanza tirare una gran staccata se sei attaccato ad uno che per curarti perde la concentrazione.
Se fosse successo il peggio, sarebbe stato un gran casino.
Difficile a dirsi ma un grande , in uno sport come il motociclismo, non sempre deve mettere paura agli altri creando situazioni al limite , soprattutto se a causa di una reazione sbagliata ne puo' mettere a repentaglio l integrita' fisica.
E per coloro che vogliono essere
piu buonisti a tutti i costi ci sono le gare di Agilty con i cani, li vincono tutti e chi rimane indietro lo premiano lo stesso per consolazione compresi vecchietti e bambini ( e lo dico da cinofilo praticante),mentre queste sono gare di motociclismo. Se non ve ne foste accorti! e noi motociclisti,specialmente i Romagnoli siamo tosti,mentre ultimamente i nuovi piloti della GP sono un branco di signorine, (perche se Stoner avesse dato nel braccio in quel modo al vecchio Barry minimo si sarebbe preso un canacone nei denti immediatamente li per li sulla moto tanto per capire da che parte tirava il vento!) di nuovo saluti e lamsp dalla tera de mutour! Aquila della notte