L’ultima di Motogpeando, l’appuntamento con l’eclettico Chicho Lorenzo su Youtube, ha riguardato debolezze e punti di forza dei piloti. Il babbo di Jorge Lorenzo, che non è mai uno che ci va liscio nei giudizi, ha preso in esame “la risorsa umana” di ogni box, soffermandosi a lungo, però, sui piloti del Team Repsol Honda.

“Marc Marquez – ha detto – ha un punto debole che coincide con il suo punto di forza: la sua avidità sportiva. Quello che lo porta ad essere il migliore, a tirare fuori il meglio di sé perché non è mai soddisfatto, vuole sempre di più, vuole sempre essere il primo. E questo porta anche a quegli errori che gli hanno causato delle cadute e che gli hanno fatto del male. Infortuni che poi lo tengono fuori dalle competizioni per molto tempo. Per me, Márquez deve trovare un nuovo equilibrio, perché quello vecchio lo ha portato a questa situazione. Quel nuovo equilibrio in cui minimizzi i rischi, ma mantieni la massima competitività”.

Un compito non facile per uno che, comunque, ha vinto otto mondiali scendendo in pista sempre con un atteggiamento vocato al rischio e all’osare sempre. Un atteggiamento che, secondo Chicho Lorenzo, non è del tutto diverso in Pol Espargarò, ma con un limite in più: “Ha un talento straordinario – ha sentenziato il padre del cinque volte campione del mondo Jorge - Ma penso che gli manchi un po' di mentalità da campione: deve pensare di più.  Ha cose di Márquez, è molto coraggioso, guida in modo molto aggressivo, ma poi non riesce a trovare le soluzioni che Marquez sa trovare: non ha l'intelligenza che ha Marquez”.