Mototutirismo

Sold out tra l'Emilia e la Toscana: la 1000Curve National Stage 2023 ha fatto il pieno! Ecco i vincitori...

- Quasi 250 partecipanti, una massiccia presenza di donne pilota e anche tre team ufficiali. Il vincitore assoluto è un 39enne di Parma, ma la 1000Curve non è solo classifica: è passione condivisa e scoperta di territori meravigliosi, oltre che di luoghi e storie che andrebbero raccontati per conservare l'identità di un Paese. Magari da dentro un casco...

C’è una classifica, ma non è quello che conta. Però è giusto partire sempre da chi vince e quindi diciamolo subito: Davide Sirocchi è il re della 1000Curve “National Stage 2023”. Il trentanovenne di Parma e la sua BMW S1000XR hanno bruciato 4980 curve, battendo Davide Cordella (4520 curve) e Ruggero Rondelli (4320 curve).

Tra le altre categorie premiate: prima Donna, Caterina Vuono con la sua DUCATI Desert sled; per la categoria Coppia, Giovanni Marzoli con la moglie Agata Comitini; per la categoria Costruttori vince la ROYAL ENFIELD con i suoi 3 piloti/youtuber Andrea Cervone, Federico Buzzoni, Alessandro Frasca; per la categoria Gruppi, “I leoni di Puglia”.

Sono solo i numeri freddi di un evento motoristico che, invece, sta diventando sempre di più il punto di riferimento per il mototurismo in Italia e che in questa edizione ha contato qualcosa come 250 equipaggi partecipanti per la due giorni all’insegna della passione, ma anche della promozione del territorio.

Lo spirito, infatti, è ancora quello delle primissime edizioni, con la voglia di portare le ruote delle motociclette in gara a conoscere luoghi, piccole realtà o semplicemente storie di resilienza in quell’entroterra (in questo caso quello Tosco-Emiliano) che costituisce da sempre la vera essenza di un Paese che, se da un lato è ancora capace di custodire, dall’altro appare incapace a valorizzare.

La 1000Curve National Stage 2023 è partita in questa edizione da Imola, dall’autodromo Enzo e Dino Ferrari, per arrivare in serata in un’altra delle città simboli dei motori in Italia: Modena. Tre i gate obbligatori per i partecipanti, chiamati a transitare in orari specifici per evitare la penalità o la squalifica: Scarperia (FI), Pavullo nel Frignano (MO) e Castelnovo ne’monti (RE).

La run motociclistica ha regalato emozioni forti e suggestive ma è stata anche, al contempo, molto impegnativa e ha richiesto molta concentrazione e programmazione da parte dei partecipanti. Il Road Book di gara, consegnato ad ogni partecipante nel pacco gara, contava circa 100 cookies che includevano bar, ristoranti, negozi, aziende agricole e monumenti vari.

Ognuno, come sempre, ha scelto la sua strada, seguendo un po’ una metafora che dovrebbe valere anche per la vita, con gli organizzatori che hanno solo tracciato la cornice dentro cui dipingere la propria 1000Curve. C’è chi l’ha presa come una gara da non perdere e chi, invece, ha scelto di renderla una passeggiata alla scoperta di luoghi semisconosciuti, ognuno in sella alla propria moto e con un partecipante che, invece, merita una menzione speciale: Antonio D’agostino di Forlì che ha partecipato con la sua Vespa P200E,riuscendo a portare a termine la gara totalizzando 150 curve e a guadagnarsi l’ambita maglietta di Finisher 1000curve. Da segnalare, in questa edizione, anche la massiccia presenza di “pilotesse” con ben 13 donne al via alla guida delle loro moto.

 

“Siamo molto soddisfatti per come il nostro evento cresce ogni volta - hanno concluso gli organizzatori - Questa volta valorizzando la bellezza e la ricchezza paesaggistica e culturale della regione Emilia Romagna e della Motor Valley.

La novità di quest’edizione è stata la presenza di team ufficiali di case motociclistiche che hanno affidato a dei professionisti le moto per partecipare in squadre costruttori. Benelli, Royal Enfield hanno di fatto aperto la strada ad un nuovo corso della 1000Curve”.

Foto Alessandro Moretti

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