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Corrado Cecchinelli, direttore della tecnologia MotoGP: “Ecco perché abbiamo cambiato la centralina”

- Il 106esimo episodio di #atuttogas, on line su moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 19 marzo, fa il punto tecnico, sotto l’aspetto regolamentare, della MotoGP. Ospite, il direttore della tecnologia, l’ingegnere Corrado Cecchinelli
Corrado Cecchinelli, direttore della tecnologia MotoGP: “Ecco perché abbiamo cambiato la centralina”

Sta per partire una nuova stagione: giusto capire anche a livello regolamentare che cosa è cambiato sotto l’aspetto tecnico e cosa potrebbe essere modificato in futuro. Partendo naturalmente dalla nuova centralina elettronica, che tanto ha fatto discutere: l’ingegnere Corrado Cecchinelli, direttore tecnologico della MotoGP, spiega nel dettaglio questo cambiamento.

“Abbiamo introdotto un nuovo modello di centralina Marelli, senza l’intenzione di voler migliorare le prestazioni. E’ un cambio tecnologico reso necessario dalla obsoloscienza tecnica dei componenti elettronici: per qualsiasi prodotto c’è un ciclo di vita dopo il quale non si trovano più i pezzi per produrlo in maniera identica. Siamo riusciti a prolungare il più possibile la durata della vecchia centralina, arrivando fino a dieci anni, contro i tradizionali cinque: avevamo previsto di introdurre nel 2023 il nuovo hardware e l’abbiamo fatto. E’ stato detto che questa centralina non viene data a tutte le squadre, ma la nuova centralina è disponibile per tutti, tanto che l’intenzione iniziale era quella di imporla (quindi senza possibilità di scelta, nda). Alcuni costruttori, però, noleggiano ai loro team le moto dell’anno precedente: per non dover stravolgere l’impianto elettrico, le Case ci hanno chiesto di poter correre, soltanto in questa stagione di transizione 2023, con la centralina vecchia sulle moto “vecchie”. Abbiamo concesso questa deroga. Ma se un team la vuole, la paga e monta la centralina nuova. Sottolineo che non c’è nessun vantaggio, perché abbiamo trasportato il vecchio software dalla centralina 2022 a quella 2023. Se domani un team la vuole montare, lo può fare senza nemmeno il bisogno di avvisarci: è un’altra conferma che non c’è nessun vantaggio a utilizzare una o l’altra. Ovviamente la centralina nuova è potenzialmente migliore: per esempio ha più uscite di potenza che sfrutteremo per introdurre una luce di avvertimento per avvertire il pilota in caso di una situazione pericolosa”.

Nel podcast, Cecchinelli fa il punto tecnico della situazione generale della MotoGP, ma anche di Moto2 e Moto3. Si parla molto di aerodinamica (“non è comunque un tema all’ordine del giorno”) e di benzine, con le domande di Giulio Barnardelle a Corrado Cecchinelli, che affronta anche il tema, sollecitato sempre da Giulio, del futuro motoristico. Il dibattito tra i due ingegneri è ovviamente tecnico, ma davvero interessante.

Tutte le risposte nel 106esimo episodio di #atuttogas.

Appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Non poteva essere diversamente. La componentistica "spiccia" dai microprocessori ai componenti passivi ecc. non la produce il produttore delle centraline, i questo caso la Marelli ma arriva in gran parte da Taiwan. A parte questo la tecnologia a volte va più veloce delle esigenze e non solo per quanto riguarda la Moto GP purtroppo. Quante apparecchiature nelle nostre case che dobbiamo buttare ancora perfettamente funzionanti ma non più supportate dai sistemi di gestione che si rinnovano costantemente.
    Valentino Masini
  • alessandra.bolchi1
    alessandra.bolchi1

    obsolescenza, si scrive così...
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