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DopoGP con Nico e Zam. Il GP d'Italia 2015 al Mugello

- Lorenzo imprendibile? Bene Iannone, disastro Marquez e grande rimonta di Rossi. Poi tanta tecnica per i test Michelin


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I TEMI DELLA PUNTATA

Apriamo la puntata con le impalpabili sensazioni dei piloti che lunedì al Mugello hanno provato le Michelin. Quali sono le principali differenze tra i pneumatici del produttore francese e le Bridgestone? Chi sarà favorito e chi penalizzato dal "cambio gomme"?


Poi, tornando al fine settimana di gara, Lorenzo sale per la terza volta consecutiva sul gradino più alto del podio. Vince anche al Mugello con grande distacco, controllando il GP d'Italia dal primo all'ultimo giro. Senza Marquez è il favorito al titolo 2015. Il pilota HRC fa troppi errori e per andare oltre i limiti della sua moto cade e si gioca (forse) ogni possibilità di puntare al titolo.


Ducati brava e sfortunata. Brava con Iannone e sfortunata con il Dovi. Insieme all'Ing. Bernardelle facciamo chiarezza sulla rottura della corona sulla Ducati numero 04. Valentino resta leader in classifica, ma da lui al Mugello ci si aspettava di più. Ecco i motivi per cui potrebbe rifarsi (e vincere) a Barcellona.

I SONDAGGI

 

 

 

 

DopoGP Mugello 2015
  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    Non sono d'accordo con la chiave di lettura che vede Ducati 'favorita'. Quello che Dorna sta cercando timidamente di fare, è semplicemente RIMEDIARE al disastro che in termini di competitività e sportività tra costruttori è stato fatto per assecondare la Honda dopo il 2007, quando la casa nipponica aveva visto profilarsi all'orizzonte un'alternanza Yamaha/Ducati piuttosto che Yamaha/Honda. E'innegabile infatti che dall'anno del mondiale di Borgo Panigale siano stati fatti interventi regolamentari molto minuziosi e mirati a rintuzzare lo spauracchio di una prevalenza tecnologica da parte di un costruttore non-nipponico: divieto dell'iniezione diretta (che altro senso avrebbe avuto se non quello di mettere in difficoltà di consumi un motore che gira più alto della concorrenza?), limitazione della pressione di iniezione a 10bar (indovina qual era l'unico motore che utilizzava una pressione superiore...?), alesaggio bloccato (Preziosi aveva giusto dichiarato che la superquadratura del motore Ducati era l'obbiettivo primario anche per ridurne l'ingombro longitudinale), ed altri che abbiamo già detto e stradetto mentre tu guardavi Zelig.

    Chi li avrà pretesi? Io? Tu? Ducati stessa perché 'vincere facile' era una prerogativa già opzionata da un altro brand?


    Ora si cerca di ampliare un po' gli ambiti tecnici sui quali si possa creare tecnologia e competitività e visto che le moto inseguitrici sono solo al primo passo di sviluppo, togliere adesso le 'aperture' del regolamento sarebbe del tutto insensato
    Mi pare che non ci sia favoritismo, bensì la ricerca di una situazione meno sbilanciata...
  • knipex
    knipex

    La gomma più dura delle factory veniva usata raramente anche l'anno scorso, a memoria solo il quattro granpremi. Quello che porta a far pensare al fatto che venisse usata più spesso è dovuto solo al fatto che la ducati l'anno soffriva molto il problema dell'usura del posteriore, ma la gomma è stata quasi sempre la stessa. Addirittura Iannone al Mugello corse con gomma più morbida a disposizione.
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