GP del Qatar

DopoGP Qatar 2020: Moto3 e Moto2 alla ribalta

- Puntata speciale, registrata da remoto per rispettare al massimo le direttive nazionali. Senza la MotoGP, bloccata di fatto dal governo del Qatar, tanto spazio alle due belle gare delle altre classi. Ottimi gli italiani in Moto2
DopoGP Qatar 2020: Moto3 e Moto2 alla ribalta

Prima vittoria di Tetsuta Nagashima, però Luca Marini aveva la gara in pugno prima del calo della gomma anteriore. Velocissimi Baldassarri e Bastianini, che forse hanno perso un po’ di tempo nel duello. Interessante la pole di Joe Roberts: nasce una scuola americana? In Moto3, alla fine soltanto Arbolino, dei nostri, era nel gruppo di testa della gara vinta da Arenas.

L'Ing Bernardelle coglie l’occasione, assente la top class, per approfondire l’analisi tecnica delle due categorie, con tante differenze anche sul piano filosofico e non tutte così riuscite. La Moto2 con il motore di serie, oggi impegnata nell’evoluzione elettronica con i pneumatici che inseguono. La Moto3 più vicina al concetto del prototipo. Pregi e difetti di regolamenti che all'Ing sembrano poco razionali. E allo stesso modo condanna la regola che punisce il fuoripista in gara.


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Zam ci fa scoprire chi è Nagashima, perché non gli è piaciuto Suzuki nella Q1 della Moto3, perché il secondo posto del Balda in Moto2 rappresenta qualcosa di molto significativo, anche se Lorenzo un anno fa aveva vinto il GP del Qatar. E adesso? Il Presidente della FIM rassicura: si faranno almeno 13 gare, il numero minimo per la validità del campionato. Ma ad Austin molto difficilmente andremo il 5 aprile.

DopoGP Qatar 2020
  • Bikerider1
    Bikerider1, Milano (MI)

    Scusa Zam (e Nico e Ing.) ma Iannone, Vinales e Rins (in stretto ordine cronologico di ottenimento di vittorie in Moto GP) da che categoria arrivavano? Oppure ho malinteso io?
  • pikat09
    pikat09, Campi Bisenzio (FI)

    Io proporrei l'obbligo per un costruttore che decida di partecipare alla MotoGP di produrre come minimo i motori se non la moto completa anche per le categorie Moto2 e Moto3, da affidare poi a scuderie private. Per ridurre i costi basterebbe fare una Moto2 bicilindrica 500cc. e la Moto3 com'è adesso.
    Sulla base del motore della Moto GP i costruttori ricaverebbero i frazionamenti inferiori: i 4 in linea diventerebbero 2 in linea, i 4 a V diventerebbero 2 a V o anche 2 in linea a seconda di come viene frazionato, e da questi ultimi il 250cc mono.
    I telai potrebbero svilupparseli o le case madri come fanno Honda e KTM, le scuderie come fa Speed-Up o creare dei rapporti di collaborazione con Kalex, Suter o chi per loro.
    E sono convinto che una bicilindrica 500cc. con la tecnologia meccanica ed elettronica dei 1000cc attuali, andrebbe più veloce o uguale all'attuale Moto2 e sarebbe sicuramente più formativa.
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