MotoGP

Ducati in MotoGP: rinnova fino al 2026

- Ducati e Dorna Sports SL hanno firmato l’accordo che vedrà la presenza delle rosse bolognesi nel mondiale MotoGP dal 2022 al 2026
Ducati in MotoGP: rinnova fino al 2026

La casa di Borgo Panigale e Dorna Sports si sono accordate per avere la presenza di Ducati in MotoGP per altri cinque anni dopo lal stagione 2021.

Fin dal suo debutto nel 2003 Ducati ha avuto un ruolo da protagonista nella massima categoria del motomondiale: dopo soli sei gran premi ha ottenuto la sua prima vittoria nel GP della Catalogna con Loris Capirossi, e si è poi aggiudicata il titolo mondiale marche, piloti e team nel 2007 con Casey Stoner.

Lo scorso anno, la Desmosedici GP si è rivelata ancora una volta una delle moto più competitive presenti sulla griglia della MotoGP: grazie ai punti apportati da ben 5 piloti diversi (Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Jack Miller, Francesco Bagnaia e Johann Zarco), Ducati con due vittorie (Dovizioso in Austria e Petrucci in Francia) ed un totale di 9 podi ha vinto il titolo costruttori 2020 nella classe regina. Nelle sue diciotto stagioni in MotoGP, Ducati ha centrato un totale di 160 podi, tra cui 51 vittorie.

Claudio Domenicali, CEO di Ducati Motor Holding:
“Le corse sono da sempre una parte veramente fondamentale della marca Ducati e lo rimarranno anche nel futuro. Rappresentano infatti non solo un modo per alimentare la passione e il tifo dei Ducatisti di tutto il mondo ma anche un laboratorio di ricerca avanzata dove vengono testati i materiali più sofisticati e i metodi di progettazione più innovativi. È anche la palestra dove facciamo crescere i giovani ingegneri, allo scopo di fornire ai nostri clienti moto sempre allo stato dell’arte per quanto riguarda la tecnologia e l’emozionalità d’uso, come dimostrato recentemente dalla Superleggera V4 e dalla Multistrada V4. In entrambi i casi, pur con declinazioni molto diverse, l’esperienza maturata in MotoGP è stata fondamentale. Questo rinnovato accordo è una conferma che, pur avendo in programma una continua espansione della nostra gamma di prodotto anche al di fuori del mondo delle sportive, la pista e le moto ad alte prestazioni rimangono per Ducati un elemento centrale. Voglio ringraziare Dorna Sports ed in particolare Carmelo Ezpeleta per il loro grande lavoro in tutti questi anni che ha fatto diventare la MotoGP una piattaforma mediatica davvero straordinaria”.

Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports SL:
“Dorna Sports è orgogliosa di poter continuare la sua partnership con Ducati e ringrazia l’azienda italiana per aver confermato la fiducia nel campionato. Siamo onorati di aver potuto accompagnare Ducati fino ad oggi nel suo percorso ricco di successi e non vediamo l’ora di condividere insieme questo nuovo capitolo della sua storia, con due promesse come Jack Miller e Pecco Bagnaia. Il potenziale e il talento di questi due giovani piloti sarà sicuramente uno degli aspetti più interessanti del Campionato Mondiale MotoGP 2021 che sta per iniziare”.

Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse:
“Siamo molto soddisfatti di poter confermare la nostra partecipazione in MotoGP fino alla fine del 2026. Negli ultimi anni la Desmosedici GP ha dimostrato di essere una delle moto più competitive in griglia, e il titolo costruttori 2020 ne è un’ulteriore dimostrazione. Anche se quest’anno il regolamento non permetterà grandi sviluppi tecnici, affronteremo la stagione 2021 con la stessa passione e dedizione: l’obiettivo è lottare per il titolo MotoGP con i nostri piloti e preparare le basi per il nostro impegno futuro nel Campionato”.

  • Guido Marrucci
    Guido Marrucci, San Miniato (PI)

    Non so con che voglia Ducati continui in gp,adoro che partecipi,sia chiaro!

    Tutti fanno finta, Ducati compresa, di come di fatto il regolamento attuale con la combinazione di almeno due regole vada ad inibire il possesso della distribuzio e desmodromica rispetto alle altre case.

    Creando di fatto un limitatore di giri OCCULTO per far si che Ducati non scappi sistematicamente come nel primo anno di 800cc.

    Vi ricordate quando si vociferava di un limite ai giri tramite centralina
    unica?

    Il mondo desmo gridò allo scandalo e giustamente,visto che è un brevetto a disposizione di tutti fin dagli anni 30 se non vado errando,il quale solo ducati ha adottato non smettendo mai di crederci per il racing soprattutto.

    Di questo limitatore di fatto non se ne fece niente.....

    Ma scusate limite sull' alesaggio e soprattutto il limite sui litri per la gara non sono di fatto una imposizione ad auto limitarsi per finire la gara.

    Parliamo dell'unico sistema di distribuzione attualmente in uso che può permettersi diametri/pesi di valvola con dei ritardi di richiamo che nemmeno la pneumatica può permettersi,ritardi da cui deriverebbero dei vantaggi sui transitori di flusso che sarebbero schiaccianti in termini di prestazione se ci fosse benzina sufficiente a disposizione.

    A Borgo Panigale penso proprio che ci siano molte persone che sanno molto più di me su tale argomento,ma tutto tace e si rinnova🤷‍♂️

    Mistero della fede
  • ettorino2
    ettorino2, Ancona (AN)

    Il gatto e la volpe...
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