Filippo Preziosi: "Vogliamo vincere con Valentino questa sfida"
C’era molta attesa alla Ducati per i test del dopo GP del Portogallo, ma la pioggia ha annullato la giornata di prove – verrà recuperata ad Aragon il mercoledì successivo al GP della Catalunya del 3 giugno -: Filippo Preziosi spiega cosa avrebbero dovuto testare Valentino Rossi e Nicky Hayden e quali sono i programmi futuri.
Filippo, quanto rovina i piani l’annullamento del test?
“Molto. Diciamo che avevamo sognato una domenica con il bagnato e un lunedì con l’asciutto, ma è andata esattamente al contrario… Avevamo delle cose interessanti da provare e dobbiamo rimandare tutto ai test del Mugello (dopo il GP di Francia del 20 maggio, NDA), già in programma. Ma non girare oggi ci scombina tutto dal punto di vista logistico: dovevamo provare soluzione differenti con Valentino e Nicky e nel caso fossero state positive le avremmo avute disponibili a partire dal terzo motore che useremo nel GP di Gran Bretagna. I
piloti avrebbero provato cose differenti di motore, di gestione e anche di ciclistica, per poi scambiarsele al Mugello in funzione dei risultati: così dovremo fare tutto in un test solo. Si tratta comunque solo del primo passo di una serie di modifiche pianificate nei tre prossimi test al Mugello (maggio, giugno e luglio), per migliorare la guidabilità: l’obiettivo è arrivare a Laguna Seca (a fine luglio, NDA) con un pacchetto funzionante che renda la moto più gestibile. Stiamo lavorando su diversi aspetti, di cui alcuni siamo sicuri che produrranno un incremento di guidabilità, perché sono soluzioni motoristiche standard. Ma bisogna farle e farle bene e farle funzionare: arriveranno più tardi. Qui avevamo un motore con più coppia ai bassi regimi e meno potenza in alto, che avevamo già provato in passato, ma le 1000 attuali hanno già tantissima coppia a tutti i regimi ed è importante verificare se aumentarla ulteriormente a scapito della potenza, produce un passo in avanti nella guidabilità. I motori di quest’anno hanno talmente tanta coppia che, in realtà, non si apre mai completamente la farfalla, se non in quinta o sesta marcia: dare ancora più coppia, può dare o no dei vantaggi. Il test serviva proprio per fare questa verifica. Dal punto di vista teorico, non ci dovrebbero essere delle negatività: potrebbe semplicemente non dare i vantaggi sperati”.
Per quanto riguarda la ciclistica, quali erano i test in programma?
“Volevamo fare delle prove di set up con Hayden, mentre al Mugello avremo anche qualche componente nuovo di ciclistica, pensato per migliorare nelle aree dove siamo più critici, ovvero nel grip sul posteriore, sia nella fase terminale di ingresso che nella prima accelerazione”.
Dopo le dure parole di Valentino Rossi in Qatar, c’è stata una grande reazione da parte di Ducati.
“La sfida che abbiamo intrapreso prendendo Valentino è molto difficile, ma noi la vogliamo assolutamente vincere. Le difficoltà che abbiamo avuto e continuiamo ad avere devono essere uno stimolo per fare meglio: non ci abbattiamo”.
Adesso Valentino usa un assetto definito “Ducati Style”, simile a quello di Hayden: perché non è stato usato prima, per esempio nei test invernali?
“I test invernali sono fatti per mettere la squadra in condizione di provare tutti i set up possibili. Sforzo grande della Ducati è stato quello di aver portato a Sepang, fin dal primo giorno, una moto nuova, funzionante e affidabile per fare i test. Poi, ovviamente, Jeremy Burgess (definito da Preziosi “il re del box”, NDA) e i ragazzi hanno provato quello che sembrava più ragionevole in base ai commenti di Valentino: se uno è una persona aperta mentalmente, è pronto a rivedere quello che ha fatto. Quindi se a un certo punto sembra ragionevole provare un set up che dà buoni frutti con un altro pilota lo si fa: mi sembra una giusta apertura mentale anche se non si è provato quell’assetto durante i test. Tra l’altro, questo è il set up che Valentino ha utilizzato nelle prime gare della scorsa stagione, non è una novità assoluta: sicuramente in questo GP ha pagato la stabilità tecnica, anche se le prestazioni non sono ancora quelle che noi e Valentino ci aspettiamo, ma ci si arriva a piccoli passi. Gli alti e bassi delle gare precedenti non aiutano a fare i passettini. Ovviamente ce la mettiamo tutta e cerchiamo di lavorare nel modo più razionale possibile, anche suddividendo le prove tra i nostri piloti. Questo è un modo indispensabile di lavorare per fare bene, ma da solo non assicura il successo. Ci stiamo battendo contro Honda e Yamaha, in un campionato che ha fatto fuori tutte le altre Case motociclistiche: l’impresa è comunque improba!”.
@Stiducatti
Le mie virgolette non volevano dire "parole tue" ma era un modo per dire "definizione da prendere con le pinze" quindi mi sa che hai capito male il mio dire "Ducati sotto mentite spoglie" cmq direi che esiste anche il Valium e potreste farne un po' d'uso.
Senti io non so chi conosci tu ma voci certe dicono che i cambiamenti dal 2006 al 2007 ci sono stati, drastici, costosi e l'introduzione del ride by wire ha cambiato così tanto le gare che è stato un dramma per alcuni, un togliere divertimento per altri, un aiuto a chi non riusciva a stare con i migliori con costanza per altri ancora ma tu hai la verità in mano e sai che Stoner, Lorenzo e Pedrosa sono i più forti in assoluto, meglio anche di tutti gli altri che ogni tanto cadevano mentre esperti di settore dicono che "gli aiutini" sono un po' troppi e ci s'infila in dei tunnel per fare un setup che neanche puoi immaginarti se non ci sei dentro!
E' inutile continuare, tu pensi che questi piloti siano dei fenomeni mai visti fino ad oggi nella storia del motociclismo, tutti più forti di Valentino che lui, anche senza l'elettronica invasiva ma pur presente e PER TUTTI, quando andava in bagarre non solo vinceva per il pelo che ha nel polso, ma non era lui quello che cadeva guidando al limite cercando di sovrastare chi lo contrastava ma bensì GLI ALTRI, TUTTI BATTUTI SUL CAMPO, LORENZO STONER E PEDROSA COMPRESI!!
Al di la di questo qui si va oltre al reale, dando per certo che questi non cadono quasi mai e che sono costanti quasi come un orologio svizzero nei tempi in gara, il tutto per merito loro e l'elettronica non influisce su questo, sono anche così bravi che frenano sempre il giusto, non impennano in uscita, non gli parte il posteriore sulle uscite in accelerazione inclinate ma ancor meglio sulle uscite piane, SONO INCREDIBILI EH!? MADDAIII!!!
Poi che dire, paragonare la GP7 con la GP11 e la GP12 mi sa tanto di non capirci nulla, idem se si prende in considerazione il solo ed unico dato Stoner 2010 vs Rossi 2011 senza però riportare la forza avversaria, il numero degli avversari, il cambiamento delle gomme e non si considera neanche che Stoner nel 2009/10 non era competitivo, la Ducati non è andata avanti mentre le altre si, Stoner ha vinto il mondiale solo con dei netti vantaggi e gomme fatte per quella moto, Rossi invece ha gareggiato contro dei terra/aria che già viaggiavano con un Pedrosa in rimonta nel 2010 su Lorenzo, figuriamoci nel 2011 col nuovo step evolutivo e il nuovo e fantastico Seamless e Bridgestone sviluppate su di essa! Dai non paragonare capre con i cavoli!
Secondo il tuo ragionamento allora la Yamaha cos'è? Una Ducati con meno motore ma che gira entra forte e percorre meglio le curve!?
Avete un modo di analizzare che se poi uno vi critica andate subito sul personale senza mai dire "non si può fare un paragone del genere..."
Se questa è la tua opinione io ho finito qui di rispondere visto che poi ti senti anche superiore, per carità magari lo sei, ma non potrai mai cambiare il mio modo di vedere le cose quindi fattenen una ragione e pensa quel che vuoi, con le persone che pensano di aver la verità in mano senza neanche sapere cosa sia una scalata da 300 km/h a 60 km/h SENZA ELETTRONICA non mi ci trovo proprio a parlare e lo si capisce da come scrive la gente, non hai mai assaggiato il profumo dell'adrenalina, non si può cercare di "fare i tecnici" se non si hanno le basi per farlo, il Governo Monti insegna!
Non te la prendere, la pensiamo molto ma molto diversamente!
Brandon
Occavolo (per non scrivere altro...), non so più nemmeno se valga la pena rispondere a 'sto punto...
"Il peso delle moto è stato aumentato a tutte, non solo ad Honda" - sì, peccato che come da veementi proteste dei noipponici, la variazione al regolamento sia stata comunicata quando Honda aveva già 3000 km di test sulla moto progettata, costruita, collaudata, modificata, ricollaudata, migliorata e in fase di affinamento col peso progettuale COME DA REGOLAMENTO pari a 153kg.
"Honda che cmq non è assolutamente una "Ducati sotto mentite spoglie"..." - SEI UN CAVOLO DI DISONESTO! Lo dimostri riportando virgolettate parole che io non ho mai scritto né mi sarei azzardato a scrivere!
Io ho scritto testualmente "... Honda ... direi che è una Ducati senza i difetti Ducati (ma anche senza i cavalli Ducati)!". I difetti della Ducati mi pare non siano trascurabili, per cui dire che la Honda punta su accelerazione e velocità come Borgo Panigale senza però accusare gli stessi problemi di erogazione e ciclistica, vuol 'solo' dire che la Honda ben si adatta allo stile di guida richiesto dalla GP12, ma in più va forte.
"La Yamaha invece è un mostro di ciclistica, ... campano ancora col lavoro di Rossi/Burgess e lavorano sempre in quella direzione, quella che ha scelto Vale con Burgess per raggiungere e mettere dietro le Honda, frenata/ingresso/percorrenza..." - Ussignur! Ma quando finirà l'effetto taumaturgico di 'sto valentino e del suo amichetto Burgess sulla Yamaha! Cioé, siamo 6856 steps successivi al loro lavoro, 200cc in più, 50cv in più, 3 secondi al giro sotto i tempi del 2010 in ogni pista e ancora ci credi? Incredibile..
"La Ducati ... ora è diventata una CRT Ufficiale" - sì, ma non è il telaio a renderla tale, quanto un pilota che per sua stessa ammissione è incapace di portarla. CRT sì, ma solo nei tempi sul giro.
Il resto lo lascio perdere, sono deliri da tifoso che non lasciano spazio a ragionamenti.
Questo però
"Ricordiamoci che l'elettronica invasiva è approdata nel 2007"
te lo contesto pesantemente. Il problema non è l'ivasività o meno, bensì il livello di efficacia, evoluzione e aggiornamento di una casa rispetto all'altra in quest'ambito. In tal senso, fai una bella ricerca tecnica sulla Honda del 2001 e rifletti bene sui vantaggi che valentino ha tratto dall'elettronica nel corso della sua carriera.