FP2 MotoGP: ancora Espargaro
TERMAS DE RIO HONDO – Sono state due sessioni un po’ particolari, condizionate dalla pista sporca (nelle FP1), da un po’ di pioggia (nelle FP2) e dall’uso delle gomme, con una rivoluzione di tempi quando tutti hanno montato la gomma più morbida. Difficile, quindi, trarre delle conclusioni veritiere. Le prime sono: la Suzuki su questo tracciato e con un pilota veloce come Aleix Espargaro può sfruttare le buone qualità del telaio; Marquez, indipendentemente dalle condizioni è sempre protagonista; le Ducati non vanno male ma c’è ancora parecchio da fare; la Yamaha, come spesso accade il venerdì è costretta a rincorrere.
Gomma extra dura, dura, media
Il primo tempo di Aleix Espargaro è di tutto rispetto: lo spagnolo era stato il più veloce anche nel turno mattutino.
«Nel T3 siamo molto forti, dove c’è da guidare Aleix è davvero bravo e la moto va bene» si gode l’inaspettata “pole position” Davide Brivio, team manager Suzuki. Espargaro è andato forte per tutta la sessione, stando sempre davanti, poi quando ha montato la gomma più morbida a sua disposizione (la media, in questo caso), ha rifilato ben 0”535 ad Andrea Iannone, anche lui risalito proprio nell’ultimo giro grazie alla copertura più soffice. Ma se per Iannone si è trattato di un solo giro veloce, per Aleix c’è una costanza di rendimento che fa ben sperare dentro al box Suzuki anche per la gara. I piloti ufficiali di Honda e Yamaha hanno invece iniziato la sessione con la gomma più dura al posteriore, quella con la banda gialla, utilizzata per la prima volta in questa stagione. Specie se le temperature si alzeranno rispetto a quelle inaspettatamente basse di oggi (circa 23 °C), sarà probabilmente l’opzione per la gara, ma per fare il tempo, tutti, nessuno ha escluso, hanno dovuto montare la dura posteriore.
Yamaha, che fatica
I distacchi elevati, comunque, si giustificano proprio con il differente lavoro svolto ai box, anche se, tolto Aleix Espargaro, gli altri sono tutti piuttosto vicini, con Crutchlow quarto a 0”627, Dovizioso quinto a 0”658, Lorenzo sesto a 0”687. Solo Rossi è più staccato, nono a 1”171. In Casa Ducati hanno pagato la scarsa conoscenza con la GP15: loro, più di ogni altro, hanno bisogno di girare e ogni minuto che si perde ha un peso importante sulla messa a punto. Oltretutto, dopo un solo giro delle FP1, Iannone è stato costretto ad appoggiare la moto contro il muro. «Si è accesa la spia di allarme, ho preferito fermare il motore» ha spiegato Andrea, con la sua GP15 che ha sofferto per una evidente perdita di olio. Il quattro cilindri è stato smontato e cambiato: sarà inviato a Borgo Panigale per le verifiche del caso. Un inconveniente, comunque, che ha fatto perdere tempo.
«Stiamo lavorando, cercando di trovare la soluzione ottimale su una pista critica per le condizioni: siamo migliorati, ma c’è ancora da fare» dice Iannone, indietro per tutto il turno, fino all’ultimo giro sotto la bandiera a scacchi. Dovizioso è stato sempre più avanti, per poi essere superato nel finale, ma anche lui ha ancora parecchio da fare.
«E’ troppo presto per interpretare il passo, abbiamo sempre avuto gomme diverse: rispetto al 2014 siamo più avanti sia come posizione sia come passo. Come velocità non siamo messi male, dobbiamo migliorare la costanza» è la prima analisi del Dovi.
C’è molto lavoro da fare per i tecnici Yamaha: sia Lorenzo, sia (soprattutto) Rossi faticano moltissimo nel T3 e nel T4, dove lasciano parecchi decimi. Non solo con la gomma extra dura, ma anche con la dura.
Pos. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Tempo | Distacco |
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1 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 1'38.776 | |
2 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 1'39.311 | 0.535 / 0.535 |
3 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 1'39.336 | 0.560 / 0.025 |
4 | Cal CRUTCHLOW | GBR | CWM LCR Honda | Honda | 1'39.403 | 0.627 / 0.067 |
5 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 1'39.434 | 0.658 / 0.031 |
6 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 1'39.463 | 0.687 / 0.029 |
7 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 1'39.648 | 0.872 / 0.185 |
8 | Scott REDDING | GBR | EG 0,0 Marc VDS | Honda | 1'39.892 | 1.116 / 0.244 |
9 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 1'39.947 | 1.171 / 0.055 |
10 | Yonny HERNANDEZ | COL | Pramac Racing | Ducati | 1'40.088 | 1.312 / 0.141 |
11 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 1'40.126 | 1.350 / 0.038 |
12 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 1'40.195 | 1.419 / 0.069 |
13 | Danilo PETRUCCI | ITA | Pramac Racing | Ducati | 1'40.438 | 1.662 / 0.243 |
14 | Nicky HAYDEN | USA | Aspar MotoGP Team | Honda | 1'40.522 | 1.746 / 0.084 |
15 | Karel ABRAHAM | CZE | AB Motoracing | Honda | 1'40.586 | 1.810 / 0.064 |
16 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 1'40.626 | 1.850 / 0.040 |
17 | Stefan BRADL | GER | Athinà Forward Racing | Yamaha Forward | 1'40.672 | 1.896 / 0.046 |
18 | Eugene LAVERTY | IRL | Aspar MotoGP Team | Honda | 1'40.846 | 2.070 / 0.174 |
19 | Jack MILLER | AUS | CWM LCR Honda | Honda | 1'40.864 | 2.088 / 0.018 |
20 | Alex DE ANGELIS | RSM | Octo IodaRacing Team | ART | 1'41.152 | 2.376 / 0.288 |
21 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Repsol Honda Team | Honda | 1'41.380 | 2.604 / 0.228 |
22 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 1'41.490 | 2.714 / 0.110 |
23 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Ducati | 1'41.531 | 2.755 / 0.041 |
24 | Marco MELANDRI | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 1'41.576 | 2.800 / 0.045 |
25 | Loris BAZ | FRA | Athinà Forward Racing | Yamaha Forward | 1'41.784 | 3.008 / 0.208 |