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GP di Phillip Island. Lo sapevate che...?
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Che nel 2014 ci sarà una centralina unica ma libera nel software? Che Capirossi ha girato a Sepang con la Panigale? Che nel 2013 potrebbe essere introdotto il peso minimo moto+pilota anche in Moto2? | G. Zamagni, Phillip Island
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DOOHAN TORNA IN SELLA
Mick Doohan, 47 anni, cinque titoli mondiali consecutivi in 500 (dal 1994 al 1998) è tornato in sella a Phillip Island per qualche giro di pista il sabato e la domenica prima del GP. Doohan ha utilizzato una RC213V, arrivata appositamente dal Giappone, giudicata come “una moto molto più potente e docile della mia NSR500”. Mick aveva chiesto alla HRC di montare il freno posteriore al manubrio, come quando correva, ma non c’era il tempo materiale per farlo e così Doohan ha chiesto perlomeno di togliere la leva dalla pedana destra, per la paura di azionarla inavvertitamente con la gamba destra, che ha perso sensibilità dopo il terribile incidente del 1992 ad Assen, quando rischiò l’amputazione.
YAMAHA: NON CI SONO I CAPI
Nel giorno del trionfo di Jorge Lorenzo, ampiamente prevedibile, ha fatto specie che non ci fosse nessun “capo” a celebrare il successo del proprio pilota. L’assenza dei responsabili Yamaha ha fatto specie, ma ancora di più quella di Lin Jarvis, responsabile di Yamaha corse, presente una settimana prima a Sepang.
KIYONARI CON GRESINI
Ryuichi KIyonari correrà nel 2013 con il team Gresini: sostituirà Michele Pirro (nuovo collaudatore Ducati) sulla CRT. Pilota dell’orbita HRC, Kiyonari avrà il compito di sviluppare e collaudare la nuova Honda-CRT, in realtà una MotoGP a “basso costo” che sarà disponibile per la stagione 2014. Kiyonari non è al debutto nel motomondiale: nel 2003 aveva sostituito, sempre nel Team Gresini, il povero Daijiro Kato, morto in un terribile incidente a Suzuka.
CORTI CON EDWARDS
Lasciato malamente a piedi dal Team Italtrans, per non meglio precisate mancanze contrattuali fuori dalla pista, Claudio Corti è riuscito a trovare una sistemazione per la prossima stagione: sarà compagno di squadra di Colin Edwards nel team Forward in sella a una CRT. Ancora da decidere la moto: quest’anno, la squadra italiana utilizza la Suter-BMW, ma si sta pensando alla ART, l’Aprilia camuffata da CRT.
SALARIO MINIMO
In una intervista rilasciata a un giornalista spagnolo, Carmelo Ezpeleta ha detto di auspicare per il futuro un salario minimo di 300.000 euro per i piloti della MotoGP. Una idea non nuova, già portata avanti la scorsa stagione da Loris Capirossi, ma di difficile attuazione, soprattutto considerando i team CRT, che per correre chiedono ai piloti una cifra analoga. Sinceramente, quella di Ezpeleta è sembrata l’ennesima sparata, senza alcun fondamento.
CENTRALINA UNICA, MA LIBERA
Piano piano si sta arrivando all’accordo regolamentare per il 2014: dopo gli ultimi incontri, si sarebbe arrivati a un compromesso: una centralina unica, limitata nei canali di acquisizione, ma libera nel software. Quindi ci sarebbero delle limitazioni importanti, ma si lascerebbe alle Case la libertà di lavorare su un aspetto considerato cruciale per lo sviluppo. Per quanta riguarda la limitazione dei giri, voluta da Ezpeleta ma osteggiata dai costruttori, si sarebbe arrivati anche qui a un compromesso: 16.000 giri. A Valencia ne dovremmo sapere di più.
PEDROSA CONTRO CAPIROSSI
In Australia si è continuato a discutere sull’opportunità o meno di fermare la gara della Malesia, con Jorge Lorenzo che ha alzato ripetutamente il braccio per segnale alla direzione corsa che non c’erano più le condizioni per continuare. «Prima della gara avevo parlato con Lorenzo – spiega Loris Capirossi, da quest’anno responsabile della sicurezza per la Dorna – e con altri sei, sette piloti, per dirgli che se la situazione fosse stata critica avrebbero potuto segnalarlo alzando il braccio». Esattamente quanto fatto da Jorge, ma Dani Pedrosa contesta duramente questa affermazione. «A me nessuno ha detto niente e, soprattutto, non dovrebbe farlo Capirossi, che non fa parte della Direzione Gara. Da un po’ di anni il regolamento è cambiato: a differenza di prima, i piloti non devono far nessun segnale, devono solo preoccuparsi di guidare. Ed è quello che io ho fatto a Sepang».
EZPELETA: “CRT COMPETITIVE”
Carmelo Ezpeleta sostiene che le CRT siano molto più competitive di quanto non dicano i risultati in pista. «Sono convinto che se su una ART metti uno dei piloti della prima fila, ci sarebbe molta meno differenza con le MotoGP: non dico che lotterebbe per la vittoria, ma sarebbe comunque nelle prime posizioni». Insomma, è una questione di piloti, non di tecnica.
CHANNEL10, CHE GIORNALISTI
Grande spiegamento di forze di Channel10 per la copertura del GP di Casa, con grandi inviati: ai box, Mick Doohan, cinque titoli e 54 GP vinti in 500, Daryl Beattie, 3 vittorie e 14 podi in 500, mentre in cabina di commento c’era Kevin Magee, 1 vittoria e 3 podi in 500. Niente male: nessun’altra televisione può vantare simili collaboratori…
CAPIROSSI IMPRESSIONATO DA BAYLISS
Loris Capirossi ha girato due giorni a Sepang dopo il GP della Malesia, guidando una Ducati Panigale strettamente stradale “con targa, specchietti e frecce” sottolinea Loris. Al suo fianco c’era anche Troy Bayliss, compagno di squadra di Capirossi in Ducati nel 2003 e 2004 e suo grande amico. «Come al solito – ride Loris – sono rimasto impressionato da Troy: è matto vero, continua a darci un sacco di gas. E’ stato bello, ci siamo proprio divertiti: mi sembra che Bayliss abbia ancora una gran voglia di correre…». Per quanto riguarda la moto, Capirossi l’ha trovata: «davvero buona: è la prima moto stradale che, come ciclistica, si avvicina a una vera moto da corsa. Mi ha entusiasmato meno il motore, per un “buco” ai medi regimi». Anche Franco Uncini, iridato 500 nel 1982, è tornato in sella dopo 27 anni: da quando aveva smesso di fare il pilota, non era più tornato in pista. «All’inizio andava piano, ma poi ha cominciato a tirare: va ancora forte» è stato il commento di Capirossi.
STONER: TWITTER CONTRO
Con un twitter di giovedì, Casey Stoner ha invitato gli appassionati che sarebbero venuti a Phillip Island a non comperare stivali, guanti e cinture fatti utilizzando pelle di squalo. Non si è trattato, per la verità, di un messaggio “animalista”; piuttosto Stoner se l’è presa perché, secondo lui, veniva fatta “pubblicità ingannevole”.
PESO MINIMO IN MOTO2
Nel 2013 potrebbe essere introdotto il peso minimo moto+pilota anche in Moto2, già esistente in Moto3 e che tanto penalizza, per esempio, il nostro Niccolò Antonelli, costretto a zavorrare la sua moto di 12 kg per raggiungere i 148 kg regolamentari. Attualmente, le Moto2 devono pesare almeno 140 kg senza pilota. Speriamo non sia così, perché la zavorra, per quanto piccola possa essere, crea grandi problemi a chi guida, ma è quasi certo che verrà introdotto: in Australia sono stati pesati tutti i piloti della Moto2.
CURVA SIBERIA
Una delle curve del tracciato di Phillip Island, la numero sei, è denominata “Siberia”. Era stato il grande Barry Sheene a chiamarla così, a causa del freddo che arriva sempre in quel punto dall’oceano.
NAKASUGA SOSTITUISCE SPIES
Costretto a una convalescenza di 10-12 settimane, Ben Spies sarà costretto a saltare il GP di Valencia (e i conseguenti test con la Ducati): al suo posto, sulla Yamaha M1 salirà il collaudatore Katsuyuki Nakasuga, che ha già corso, con discreti risultati a Motegi come wild card.
vabbeh la tecnologia ma..
non ci sara' piu il pilota debole nel guidato stretto, o nel veloce, o viceversa.. tutti bravi in tutto.. come quando la F1 avevano alettoni reclinabili, cambio automatico, sospensioni attive, abs.. ecc ecc..
in pratica una gara con tutti i piloti in fila!
bah
Ha fatto bene
All'evoluzione non ci deve essere limite a costo di non trovare più piloti che riescono a guidare le belve . La MotoGP sarà popolata da moto che saprò guidare anche io.