GP12, LA SPERANZA – Loris Capirossi sembra ormai pensare alla prossima stagione. “La Ducati – sono le sue parole – sta investendo molto nella GP12 (la moto del 2012, nda) e con quella vogliono vincere subito e la moto dei team satelliti sarà uguale a quella ufficiale. La GP12 sarà costruita seguendo le indicazioni di Valentino e sarà sicuramente più competitiva”.

SIMONCELLI: “NO AL FAR WEST, MA NON ESAGERIAMO” – Sembra che la direzione gara si sia improvvisamente svegliata dal suo torpore e dopo essere intervenuta per sanzionare Marco Simoncelli a Le Mans, ha punito Zarco a Barcellona. Ecco l’opinione di Simoncelli. “E’ un bene che sia intervenuta, le gare non possono essere come il far west. Ma non bisogna nemmeno esagerare con le punizioni, perché qui siamo sempre al limite e quando spingi sempre al 110% un errore ci può sempre stare”.

POCHI PILOTI, TROPPI PUNTI – La griglia di partenza della MotoGP è così povera che ormai basta partire per prendere punti, visto che dal 1993 vengono premiati i primi 15 classificati. “Sì – ha risposto a una domanda Casey Stoner – l’assegnazione andrebbe cambiata e sarebbe più giusto dare punti ai primi 10 classificati. Ma la soluzione migliore sarebbe aumentare i piloti in griglia di partenza: ce ne vorrebbero almeno 20-22”.

FA FREDDO, COPERTA SUPPLEMENTARE – Venerdì mattina faceva particolarmente freddo e così quando i piloti si fermavano al box, il team Pramac oltre alle termocoperte, come tutte le altre squadre, all’anteriore metteva un ulteriore protezione di plastica trasparente, tipo le capottine dei passeggini per i bambini. Una soluzione per mantenere più calda la gomma, che però richiede molta attenzione nella sistemazione, perché se la plastica entra a contatto con i dischi in carbonio, può attaccarsi alla superficie frenante e compromettere definitivamente il disco.

DISCHI DIFFERENTI – Per regolamento, i dischi anteriori della MotoGP devono essere di 320 mm di diametro (non possono essere più grandi ma nemmeno più piccoli), ma la Brembo utilizza due piste frenanti di differenza altezza, che vengono denominati “fascia alta” e “fascia”bassa”, con una differenza tra i due di circa 20 mm per la zona dove “mordono” le pastiglie. Quelli di fascia alta hanno più capacità termica e si scaldano di più, quelli di fascia bassa, ovviamente, hanno caratteristiche opposte. Silverstone è un tracciato poco impegnativo per l’impianto frenante e i piloti Ducati e Yamaha ufficiali hanno optato per quelli a fascia bassa.

ROSSI SU STONER – Le riprese televisive del GP di Catalunya, ma anche alcune fotografie, hanno evidenziato bene lo stile di guida di Casey Stoner, spesso di traverso. In particolare, nella curva “Caixa” la lunga a sinistra che immette nello stadio del circuito della Catalunya, Stoner aveva spesso la ruota anteriore controsterzata. Uno stile di guida evidentemente redditizio, così giudicato da Valentino Rossi. “Ci sono delle curve, proprio come la numero 9 di Barcellona, che Stoner fa di traverso: lì aveva sicuramente un vantaggio a farla così. E’ uno stile di guida, ma, ad esempio, uno come Lorenzo, che in quella curva era comunque molto veloce, è molto più pulito. Molto dipende da che moto guida, ma anche dal feeling che hai con la moto: per fare quelle cose lì te la devi sentire proprio bene, devi essere a posto e in forma, altrimenti non ti vengono. Stoner ha questo stile da quando guidava la Ducati: così facendo cercava di limitare il sottosterzo della moto ed è una guida che si dimostra efficace anche sulla Honda”.

DOVIZIOSO SU STONER – Nel secondo turno di prove libere del venerdì, Casey Stoner è stato capace di rifilare otto decimi al più immediato inseguitore in un solo settore (il T4) dei quattro nei quali viene suddivisa la pista per il cronometraggio. Come ha fatto? Lo spiega Andrea Dovizioso. “Stoner è un pilota che usa pochissimo controllo di trazione e questo gli permette di essere a posto con la moto in più punti della pista, in particolare in condizioni critiche, come erano quelle di venerdì pomeriggio. Io, al contrario, nel secondo turno avevo troppo controllo di trazione: davo gas, ma la RC212V non andava avanti, rispondeva lentamente ai comandi e non potevo fare le linee giuste”.

TUTTI IN PULMANN AL PADDOCK – Le infrastrutture del tracciato di Silverstone sono state completamente rifatte, con un investimento cospicuo di 28 milioni di sterline (circa 31 milioni di euro) serviti per realizzare box modernissimi in una struttura a forma di ala di aereo. Non si è però pensato ai parcheggi, rimasti nella zona opposta, dove erano situati i box e la griglia di partenza nel 2010: così, per raggiungere i nuovi box e la zona di lavora, gli addetti ai lavori venivano trasportati con i classici pulmann inglesi, anche quelli a due piani che girano per le strade di Londra.

SIMONCELLI PRONTO AL RINNOVO – Il contratto di Marco Simoncelli è in scadenza e, naturalmente, sono già iniziate le trattative per il rinnovo. Venerdì sera, Paolo Simoncelli, papà e in qualche modo manager di Marco si è incontrato con Livio Suppo e Shuhei Nakamoto, responsabili della HRC. Al momento siamo ancora all’inizio della trattativa, ma è quasi sicuro che anche nel 2012 il Sic rimarrà nel team Gresini, sempre, naturalmente, seguito come un pilota ufficiale HRC al 100%. I nodi più importanti da superare riguardano l’ingaggio e la durata dell’accordo.

OLTRE 200.000 EURO PER RIDERS FOR HEALTH – Ormai è una tradizione per il GP di Gran Bretagna: il giovedì viene effettuata un’asta di oggetti messi a disposizione dei piloti e il ricavato viene devoluto a Riders for Health, l’associazione benefica per i bambini dell’Africa. Sono stati raccolti 194.577 sterline (218.882 euro), delle quali 13.800 sterline da materiale di Valentino Rossi, 2.800 sterline dalla maglia indossata durante l’asta da Jorge Lorenzo, 1.300 da due pass messi a disposizione dal team Pramac e da Loris Capirossi.

LA HONDA VUOLE IL GP DEL GIAPPONE – La Honda sta mettendo in campo tutta la sua forza perché il GP del Giappone venga effettuato, al di là della mancanza di assoluta sicurezza per le conseguenze alla centrale di Fukushima, situata a soli 120 km da Motegi. Giovedì i responsabili della HRC hanno rassicurato i loro meccanici e quelli del team Gresini: secondo gli uomini HRC non ci sono pericoli a recarsi da quelle parti, anche se è stato consigliato ai meccanici di bere acqua da bottiglie provenienti dall’Europa e di non farsi la doccia… Insomma, proprio normale la situazione non è!

SMITH CONTROMANO – Sabato pomeriggio, durante le qualifiche della Moto2, Bradley Smith ha tagliato tutta la prima curva ed è rientrato ai box imboccando la pit lane al contrario, oltre tutto prima di una curva “cieca”. Una manovra pericolosissima, che è stata punita dalla direzione gara con soli 1000 euro di multa: l’ennesima decisione sbagliata della Race Direction.

I DENTI, PRIMA DI TUTTO – Ogni pilota ha il suo modo per scaricare la tensione prima della partenza: davvero curioso quello di Claudio Corti, che un attimo prima di infilarsi il caso e salire in sella per la gara, si lava i denti!

SUZUKI 800 NEL 2012? – Nel 2012, come è noto, cambierà il regolamento, con il ritorno dei motori da 1000 cc. La Suzuki, però, potrebbe continuare a correre con l’attuale 800, perché non ci sono i soldi per sviluppare un nuovo motore: sarebbe davvero una decisione clamorosa, soprattutto considerando che la Suzuki è la meno competitiva tra le 800 in pista. Figurarsi se dovesse confrontarsi con dei prototipi da 1000 cc.

50 ASSETTI PER ELIAS – Toni Elias è in grandissima difficoltà dall’inizio della stagione e il team di Lucio Cecchinello sta facendo di tutto per cercare di aiutare il suo pilota: Cecchinello ha svelato che dalla prima gara sono stati provati 50 assetti differenti. Lucio ha ammesso che se la situazione dovesse continuare così, si potrebbe arrivare a sostituire il pilota spagnolo.

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