GP d'Italia. Lo sapevate che...
NUOVE GOMME BRIDGESTONE – Le critiche alle gomme che faticano ad entrare in temperatura, hanno convinto la Bridgestone a intervenire già quest’anno: nei prossimi GP, probabilmente a partire da quello della Rep Ceca del 14 agosto, verrà introdotto uno pneumatico di mescola più morbida. E’ un primo passo, mentre nel 2012 la Bridgestone interverrà anche sulla carcassa e non solo sulla mescola.
EMIR PER LA MOTO3 – Gianpiero Sacchi, responsabile del team Iodaracing, quello per cui corrono Mattia Pasini e Simone Corsi, ha presentato un motore per la nascitura Moto3. Costruito dalla società Emir, in collaborazione con RobbyMoto, il monocilindrico 4T di 250 cc ha più di 50 cv, pesa 20,600 kg, ha il cambio estraibile e la catena della distribuzione facilmente rimovibile. Costerà, come da regolamento, 12.000 euro. A breve verrà anche presentata la TR002, evoluzione della TR001, la Moto3 che già corre nel campionato italiano.
STONER BLOCCATO – La caduta nelle libere di Assen ha creato qualche fastidio a Casey Stoner, che al Mugello si è presentato con il collo bloccato, a causa di un dolore muscolare alla parte sinistra. Per andare incontro al pilota, la Honda ha montato un cupolino leggermente più alto e protettivo, proprio per riparare maggiormente il collo e le spalle dalla pressione dell’aria.
GLI STACCATORI DEL MUGELLO – La Brembo, la società italiana numero uno al mondo per i freni da competizione, ha raccolto dopo le prove i dati della telemetria dei vari team e ha stilato la classifica degli “staccatori” del Mugello alla curva della San Donato, dove si arriva a 350 km/h, si rallenta fino a 120 km/h in 340 metri di frenata. Ecco la classifica: 1. Stoner, 2. Lorenzo, 3. Dovizioso, 4. Rossi, 5. Hayden, 6. Pedrosa, 7. Spies, 8. De Puniet, 9. Bautista, 10. Abraham. E Simoncelli? Marco non c’è in questa classifica, perché il team Gresini utilizza freni Nissin.
OCCHIO AL CASCO – Tradizionale casco speciale per Valentino Rossi al Mugello: sulla parte superiore del casco è stata riportata la fotografia di un occhio di Vale. Aldo Drudi, il “designer” che da sempre realizza i capi del nove iridato, spiega come è nato. "Il primo passo - spiega Aldo - è la ricerca del tema: questa volta è un po' meno legato al momento specifico, ma prende spunto da quanto accaduto l'anno scorso ed è molto scherzoso. L'idea è stata di Stefano Marchi, il mio braccio destro, e a Valentino è piaciuta subito: abbiamo fotografato e riportato il bulbo oculare con la pupilla di Valentino. Il significato è doppio: occhio, perché al Mugello ci si può fare male, ma occhio perché, prima o poi, si svolta... Quest'anno, a differenza del solito, eravamo inaspettatamente in anticipo: dall'idea al prodotto finale sono passate due settimane. L'immagine fotografica è stata naturalmente lavorata al computer e a questa abbiamo aggiunto il tricolore, in omaggio del 150esimo anno dell'unità d'Italia, i cani di Valentino, fotografati da Vale stesso. Il lunedì dopo Assen Vale è venuto in studio, ha dato il suo ok definitivo e mercoledì, come da tradizione, gliel'ho consegnato assieme a Davide Degli Innocenti, il mio assistente che vernicia i caschi".
Sabato pomeriggio, dopo le prove, Valentino ha ironizzato: “Sì, in effetti il significato era doppio, ma visto il risultato è meglio non dirlo…”.
MOTO UGUALI, SELLE DIFFERENTI – Le quattro Honda ufficiali RC212V sono perfettamente uguali, ma cambiano, naturalmente, alcuni particolari per adattarle al meglio alle caratteristiche del pilota. Come la sella: nella sequenza fotografica è possibile vedere come cambi, anche parecchio, la forma e lo spessore della gomma piuma. Quella di Dovizioso è un po’ più classica, quella di Pedrosa ha una grande “tampone” posteriore, quella di Simoncelli non ce l’ha.
I PILOTI: NO AL GIAPPONE – Fin dall’inizio, Jorge Lorenzo è stato il più determinato a non voler andare a Motegi per il GP del Giappone. Il campione del mondo ha fatto scrivere una lettera dal suo avvocato e l’ha fatta vedere agli altri piloti della MotoGP: tutti l’hanno firmata, d’accordo nel non volere andare in Giappone, tranne uno, Hiroshi Aoyama (ovvio!). Stranamente, però, attorno a questa lettera si è creata un po’ di omertà da parte di alcuni protagonisti: Stoner e Spies, nella conferenza stampa dei piloti della prima fila, hanno fatto finta di niente, negando l’esistenza dell’accordo. Che invece c’è ed è stata consegnata a Carmelo Ezpeleta. Intanto il presidente della FIM Vito Ippolito ha confermato quanto già detto in precedenza: le gare in Giappone sono confermate, in attesa di nuovi sviluppi e notizie: la Dorna ha incaricato una università italiana di fare degli studi su Fukushima: a fine luglio i risultati.
DUE TELAI PER HAYDEN – Nicky Hayden ha iniziato il GP d’Italia con due moto differenti al box, una GP11 con il telaio Step1 e una con lo Step2, quello meno rigido e utilizzato da Valentino Rossi prima di passare alla GP11.1. Poi, dopo le prime libere, Nicky è passato a due Desmosedici identiche, entrambe con lo Step2.
ROSSI: NIENTE PROVE LUNEDI’ – Valentino Rossi non ha girato nei test di lunedì, nonostante una giornata di prove supplementare con la 800 gli sarebbe decisamente stata utile: Vale ha dovuto rinunciare alle prove per non consumare motori. Nei test i motori non sono contingentati, ma la Ducati non ce li ha fisicamente per la GP11.1.
LINEE TELEFONICHE DISASTROSE – Per tanti aspetti il Mugello è il circuito più bello del mondo, ma non per le linee telefoniche: il sovraffollamento di cellulari ha mandato in tilt le linee e telefonare era quasi impossibile. Disastrosi anche i collegamenti internet.
L’SMS DI SIMONCELLI A PEDROSA – Ecco il testo dell’sms inviato il 20 maggio da Marco Simoncelli a Dani Pedrosa dopo l’incidente di Le Mans. “Ciao Dani, sono Simoncelli… Mi ha dato il tuo numero Valentino. Ti scrivo per dirti che mi dispiace davvero per quello che è successo. E tu eri l’ultima persona con cui avrei voluto che capitasse una cosa così. Spero che tu recuperi il meglio possibile per Barcellona. Se là vorrai parlare con me di quello che è successo, io ci sono. Ciao un abbraccio. Marco58”. Pedrosa ha dichiarato di non averlo mai ricevuto, probabilmente perché Simoncelli l’ha inviato al numero svizzero di Dani, ma in quel periodo Pedrosa era in Spagna e usava un numero spagnolo: quando, dopo molti giorni, ha riattivato quello svizzero, il messaggio di Sic si è probabilmente perso nell’etere con gli altri.
TRIBUNA SOLARE – Il Mugello ha investito nelle energie alternative: la nuova, spettacolare tribuna centrale dell’autodromo è ricoperta da 2.500 metri quadri di pannelli solari di ultima generazione prodotti dalla Pramac, che ha la sua sede proprio in Toscana. Si prevede che il sistema produca circa 260.000 kW di energia, ovvero il 25% di quella impiegata dal circuito.
MONTEZEMOLO: “BRAVO SIC!” – Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, ha fatto visita sabato al circuito toscano. Montezemolo si è detto preoccupato per la situazione di Valentino (“Gli andrò a chiedere cosa sta succedendo”) e ha parlato di Stoner e di Simoncelli. “Stoner mi è sempre piaciuto – ha detto Montezemolo – e ho una grande simpatia per Simoncelli: mi ricorda Gilles Villeneuve dei primi tempi. Piano piano Marco imparerà a non cadere, ha solo bisogno di esperienza e, magari, di un po’ di prudenza”.
2010-2011: TEMPI A CONFRONTO – Si è andati molto più forte rispetto al 2010, grazie al nuovo asfalto e, naturalmente, alle evoluzioni delle moto. Ecco qualche confronto:
Pole 2010: Dani Pedrosa (Honda) in 1’48”819;
Pole 2011: Casey Stoner (Honda) in 1’48”034
Con il tempo dell’anno scorso, Dani quest’anno sarebbe stato sesto.
Miglior tempo in gara 2010: Pedrosa (Honda) in 1’49”531;
Miglior tempo in gara 2011: Lorenzo (Yamaha) in 1’48”402
Tempo totale vincitore 2010: Pedrosa (Honda) in 42’28”066
Tempo totale vincitore 2011: Lorenzo (Yamaha) in 41’50”089
Con il tempo dell’anno scorso, Dani quest’anno avrebbe chiuso 12esimo.
Vediamo adesso qualche confronto sul tempo totale in gara per i piloti che non hanno cambiato moto.
Lorenzo 2010: secondo in 42’32”080
Lorenzo 2011: primo in 41’50”089, ovvero -42 secondi
Dovizioso 2010: terzo in 42’34”262
Dovizioso 2011: secondo in 41’51”086, -43 secondi
Barbera 2010: 12esimo in 43’11”429
Barbera 2011: settimo in 42’18”834, - 53 secondi.
Vediamo adesso un confronto a distanza tra Rossi e Stoner.
Stoner 2010: in prova terzo in 1’49”432, in gara quarto in 42’53”769 a 25”703 dal primo
Rossi 2011: in prova 12esimo in 1’49”902, in gara sesto in 42”16”539 a 26”450 dal primo.
Sic
Veniamo all'occhio di Lamentino. Lo dico sempre....si butta avanti per non cadere indietro. E' maestro anche in questo :))))
altri tempi
Si è rotto troppo spesso, non riesce a primeggiare e per il 2011 addosseranno la colpa a Sic perchè sta perdendo quotazioni.
Logico che si sia incazzato ma pedro potrebbe anche piantarla lì, in fin dei conti lui ha fatto peggio a Hayden nel 2006, l'ha centrato in pieno da dietro, Sic almeno era davanti...!