Venti gare senza vittorie. Quello iniziato dopo il Gran Premio di Valencia del 2019 - l'ultima gara vinta da Marc Marquez - è il digiuno più lungo mai affrontato dalla Honda da quando è tornata alle gare, all'inizio degli anni 80. Una situzione gravissima, sicuramente mal tollerata dai vertici della Casa motociclistica più potente del mondo, dalla quale al momento non si intravede via d'uscita.

Alex Marquez e Takaaki Nakagami sembrano aver fatto un passo indietro rispetto a quel salto di qualità di metà 2020; Pol Espargaro non sembra proprio in grado di far rimpiangere meno quel Marc Marquez che al momento non è in condizioni fisiche tali da poter interrompere la serie negativa, almeno in condizioni meteo normali. Ed è inevitabile che tutte queste considerazioni pesino su Alberto Puig, team manager della squadra HRC che ha commentato un weekend a dir poco nero.

"È stato nuovamente un weekend non certo dei migliori, per noi. Sapevamo che al Mugello sarebbe stato difficile, ma non siamo nemmeno arrivati al livello di competitività che avremmo voluto. Siamo contenti del primo giro fatto da Marquez al via - Marc ha detto che si sentiva bene in sella. Purtroppo però è caduto al secondo giro, coinvolto in un errore di Binder. Può succedere."

Purtroppo, come dicevamo sopra, gli altri piloti Honda non hanno saputo fare di meglio.

"L'unica cosa che possiamo fare è andare avanti. Sappiamo che non è certo il nostro momento migliore, ma non ci arrendiamo. Andremo a Barcellona cercando un modo di superare le nostre difficoltà - restiamo forti e uniti. Abbiamo già affrontato momenti difficili in passato e li abbiamo superati e supereremo anche questo. Torneremo al nostro livello abituale in breve tempo."