Gianfranco Guareschi: "La colpa non è di Valentino"
Buon pilota e collaudatore a sua volta, il “Guaro”, come viene soprannominato, è un vero appassionato, uno che non ha paura a dire quello che pensa, una persona intelligente e simpatica. Lo abbiamo incontrato a Brno, in occasione del GP della Rep.Ceca.
Guaro sei un po’ tra l’incudine e il martello, tra la moto e il pilota…
“In realtà si può dire che tra l’incudine e il martello c’ero fino all’anno scorso, perché mio fratello lavorava per la Ducati e Valentino, che è un mio amico, correva per la Yamaha. Adesso sono tutte e due dalla stessa parte e per me diventa più facile”.
D’accordo, però magari ti sarà capitato di raccogliere in privato uno sfogo di Valentino e sentirgli dire “Che motaccia!”, oppure una confidenza di Vitto: “Mannaggia, Valentino deve dare più gas”…
“No, nessuno dei due ha detto una cosa simile. Può capitare che Vale dica: “La moto non volta”, oppure “ha qualche problema e non riesco ad andare”, però non ha mai detto che è una moto di m… Valentino è un pilota troppo bravo intelligente per dire una cosa del genere della moto con la quale corre e correrà anche nel 2012. Dall’altra parte, Vitto ha sempre avuto una grandissima stima di Vale e ritiene una fortuna poter lavorare con quello che secondo me è il più forte pilota di adesso e, forse, di sempre: su Vale non c’è mai stato nessun dubbio. La colpa non è del pilota, ma c’è qualcosa che non lo mette in condizione di fare quello che sa”.
Però i risultati sono inferiori alle aspettative: hai una spiegazione?
“Io credo che ci voglia un po’ di tempo: questi non sono i risultati che tutti ci aspettavamo. Ma le cose cambiano ogni anno e bisogna trovarcisi dentro per capire come vanno. Sono convinto che in Ducati sanno lavorare, così come sono convinto che Vale sia lo stesso del passato: piano piano, con calma, faranno quello che tutti si aspettavano avessero già fatto”.
Non quest’anno, però. O sì?
“Se guardiamo il piazzamento di Brno, il risultato non è positivo, ma se guardi il distacco e i tempi sul giro è stato fatto un bel passo in avanti. Se si riesce a lavorare con calma, a non sentire la pressione, che c’è, come è normale che sia, si può fare bene anche quest’anno”.
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C'era una volta il bar...
Allora un signore calmo e con il cervello connesso ebbe un'idea strepitosa!
Facciamo una strada chiusa al traffico, mettiamo delle regole e facciamo tante gare!!! Assegneremo un punteggio in base ai risultati di ogni gara e a fine stagione avremo la classifica...e finalmente sapremo chi e' stato il pilota piu' forte di quell'anno.
Da quel giorno finalmente la gente non litigava piu' al bar, perche' c'era una classifica che rispondeva a tutte le domande. L'avevano fatta apposta!!!
..SBK