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Jorge Lorenzo: un campione ossessionato dalla vittoria

- Il 99esimo episodio di #atuttogas, il podcast domenicale di Moto.it, non poteva che essere dedicato a Lorenzo, il “99” più famoso del motociclismo. Parlano di lui (in ordine di apparizione): Giovanni Sandi, Maio Meregalli e Cristian Gabarrini. Su moto.it a partire dalle ore 9 di domenica 29 gennaio
Jorge Lorenzo: un campione ossessionato dalla vittoria

Ha debuttato nel mondiale il 4 maggio 2002, giorno del suo 15esimo compleanno: prima non poteva per motivi regolamentari. Da allora, Jorge Lorenzo è diventato uno dei grandissimi del motomondiale e da maggio 2022 è stato inserito, a pieno diritto, nella Hall of  Fame, è diventato una leggenda della MotoGP.

In 125 non è riuscito a conquistare il titolo, ma si è rifatto in 250 (2 mondiali) e in MotoGP (3), categoria nella quale ha dimostrato coraggio, velocità pazzesca, dedizione assoluta. “E’ uno ossessionato dalla vittoria” dicono di lui i tecnici che lo hanno accompagnato nel cammino in 250 (Giovanni Sandi, già vincitore con Max Biaggi) e, in parte, in MotoGP (l’ingegnere Cristian Gabarrini, l’attuale capo tecnico del campione del mondo Francesco Bagnaia).

Una dedizione assoluta per le gare confermata da Maio Meregalli, direttore sportivo Yamaha, Casa con la quale Jorge ha ottenuto i suoi maggiori successi. Nel podcast, Lorenzo viene descritto sia sotto l’aspetto sportivo sia sotto quello umano: non mancano i dettagli sorprendete. Può essere considerato uno dei più grandi in assoluto?

Il 99esimo episodio di #atuttogas, sarà online su moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire da domenica 29 gennaio.

Appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas

  • Fra4314
    Fra4314, Monte San Savino (AR)

    Grandissimo pilota, stilisticamente il migliore che io abbia mai visto. Non so se sia tra i migliori 5 di sempre, ma non ci va
    molto lontano. Qualche "lacuna" ma quando il mosaico era al suo posto, non ce n'era per nessuno, Marquez compreso. Carattere difficile, ma adesso, fuori dallo stress delle corse, è anche quasi simpatico 😄
  • Angelo142
    Angelo142, Verdello (BG)

    Per me uno dei più grandi anche perché poco fortunato.Ritrovarsi compagno di squadra di rossi non è per niente facile, non è stato sicuramente favorito. Nonostante ciò nel tempo condiviso in yamaha ha vinto di più del più titolato e idolatrato. Mi sembra un buon metro di misura. Quando ha trovato la quadra in Ducati,ed era solo al secondo anno, ha fatto gare fantastiche con medie da pretendente al titolo. Qualche sapientone ha fatto notare che ha vinto dove Dovizioso ( al 5' anno in Ducati) dominava ,nel tentativo di sminuire quello che invece è stato un valore aggiunto. Ho visto pochi strapazzare e dominare così la rossa, è stato il periodo in cui mi ha emozionato di più. L infortunio ,serio, ci ha privato di un vero talento
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