L'anteprima di #atuttogas, Ep.169. Franco Morbidelli: “Viviamo in un mondo fatato”
Assen - E’ colto, curioso, sensibile: Franco Morbidelli è un pilota atipico sotto tanti punti di vista. Lo ammetto: quando lo intervisto sono un po’ in soggezione, ci terrei particolarmente a fare bella figura, a provare a mettere insieme un po’ di domande che lo possano incuriosire.
Franco, in realtà, è uno che ti mette a tuo agio, la mia soggezione è poco giustificata, perché con lui è facile confrontarsi apertamente. Si parla, ovviamente, tanto di moto: del 2020 (“Un po’ di rammarico c’è per non aver perso il mondiale per una manciata di punti”); delle difficoltà avute successivamente (“Ci ho messo troppo tempo ad adattarmi alla nuova moto, è un mio limite”); agli infortuni che ne hanno condizionato in parte la carriera (“Nel 2015, nel 2021 e quello di febbraio 2024”); della Ducati (“E’ una moto amica del pilota”); del perché si parla poco del futuro di Franco Morbidelli (“Non mi dà fastidio, tutto è in base ai risultati”); del podio che si avvicina (“Nelle ultime due gare ci sono andato veramente vicino”). Ma, soprattutto, si parla di come cambia la mentalità tra avere “come obiettivo la vittoria, oppure limitare il distacco dal primo” e del rapporto con chi gli sta a fianco: nella sua descrizione con l’amico “Manu”, sempre al suo fianco da 10 anni, dopo la morte del padre, Morbidelli conferma tutte le sue qualità umane.
Tutto Morbidelli nel 169esimo episodio di #atuttogas, online su Moto.it e sulle piattaforme audio a partire dalle ore 9.00 di domenica 30 giugno.
Appuntamento alla settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas.
Non vai neanche se ti spingono e grazie ad AMICIZIE, importanti, hai guidato fino a quest' anno la moto N1 al mondo, per la MotoGP.
Ora però vorrei capire dove andrai. Perché ti ritroverai di nuovo una Yamaha sotto le chiappe. E siccome non vai con la rossa , ti so dire cona giapponese!!!