Sachsen - Jorge Martin è una che va veloce. Sempre. Non solo in pista, ma anche nelle interviste: è molto diretto, non ci ricama su troppo. Come sulla moto, è molto istintivo, risponde di getto, non ci sta su a pensare. E’ lui il protagonista della nuova puntata di #atuttogas: in Germania, nel 2023, aveva fatto la sua prima doppietta, sprint e gara, come andrà quest’anno? “Impossibile saperlo prima, ma è vero che io mi sento un pilota migliore” dice senza essere in nessun modo arrogante.

La sensazione è che Martin abbia lavorato su se stesso - aspetto a cui Gino Borsoi tiene parecchio -, arrivando a un livello superiore. Anche quando gli chiesi se da Ducati si è sentito tradito, la sua risposta è in linea con questa crescita personale. “Non mi sento tradito da Ducati, non puoi mettere queste cose sul piano personale: questo è pur sempre un lavoro, Ducati è un’azienda grande che pensa ai suoi interessi”. Sono convinto che l’anno scorso avrebbe affrontato questa problematica in maniera differente. E l’Aprilia? “Una scelta di cuore”. Si parla di come è arrivato al motomondiale, delle difficoltà iniziali, dell’aiuto della famiglia, del padre Angel che lo segue a tutti i GP (“Non è facile stare con me, io sono esigente. Lui è un grande”), del rapporto con Espargaro (“Per me è come un fratello di sangue”), del supporto tecnico della Ducati (“Nel 2023 e fino adesso non mi ha fatto mancare nulla”) e di tanto altro.

Tutto Jorge Martin nel 170esimo episodio di #atuttogas, online su Moto.it e sulle piattaforme audio a partire dalle ore 9.00 di domenica 7 luglio.

Appuntamento alla settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas.