Montmelò - Per me, non è mai facile intervistare Paolo Simoncelli. O meglio, non è mai facile iniziare un’intervista con Paolo: la paura, mia, è sempre quella di cadere nell’eccessivo sentimentalismo. Ma bastano pochi secondi per entrare in sintonia, per non aver paura di affrontare qualsiasi argomento. Simoncelli è uno diretto, non si fa nessun problema a dire quello che pensa, magari anche in maniera un po’ dura. Personalmente lo apprezzo: posso non essere d’accordo su alcune teorie, ma mi piace. Alla vigilia dell’ultimo GP stagionale, gli ho chiesto se voleva essere mio ospite nella nuova puntata di #atuttogas. Ha accettato volentieri e gli ho chiesto la sua opinione su Luca Lunetta e sul numero 58, quello che usava Marco: è un momento di grande emotività, di emozione.

“Al di là della sua velocità, ho guardato Luca negli occhi: mi è subito piaciuto. Era praticamente a piedi quando l’ho scelto, adesso lo vogliono tutti, hanno provato a portarmelo via. E’ stato speciale vedere il 58 sul podio” racconta visibilmente commosso. Poi si allarga il discorso alla Moto3: “Uno sbaglio aver alzato il limite minimo di età a 18 anni”. Ovviamente, si guarda anche alla MotoGP: “E’ bellissima, meravigliosa la sfida tra Martin e Bagnaia. Marquez in Ducati? Fantastico. A me Marc piace, corre come correva Marco”. Si emoziona di nuovo. In tanti lo sognano: il team Sic58 in MotoGP. “Non me lo fanno fare”.

Tutto Paolo Simoncelli nella 184esima puntata di #atuttogas, online su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9.00 di domenica 17 novembre.

Appuntamento alla settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas