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Lorenzo domina le prove libere al Mugello
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Jorge Lorenzo s'impone nei due turni di libere, davanti a Dani Pedrosa e Nicky Hayden, con Hector Barbera quarto a 0”178 dalla vetta. Quinto Andrea Dovizioso, nono Valentino Rossi | G. Zamagni, Scarperia
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SCARPERIA – Jorge Lorenzo domina i due turni di libere, davanti a Dani Pedrosa e Nicky Hayden, con Hector Barbera quarto a 0”178 dalla vetta. Quinto Andrea Dovizioso, nono Valentino Rossi.
Dopo un primo turno nettamente a favore di Lorenzo, primo con 518 millesimi di vantaggio sul secondo, Stoner, nel pomeriggio la situazione si equilibra molto, con ben sette piloti racchiusi in mezzo secondo, ma con Rossi ancora lontano (0”941). Ma se nel tempo sul giro i rivali si sono avvicinati, Lorenzo si conferma come quello più costante, sulla pista che l’anno scorso lo aveva visto trionfare.
LORENZO MARTELLO
In grande difficoltà solo cinque giorni fa al Sachsenring, al Mugello Lorenzo e la Yamaha sembrano aver ritrovato lo smalto dei GP precedenti, anche se, per la verità, per trovare la seconda M1 in classifica bisogna scendere fino al quinto posto, dove troviamo un Dovizioso come al solito costante, ma anche rapido, perché la differenza con Lorenzo è di appena 0”233. Insomma, Andrea sembra competitivo anche su questo tracciato, dove l’anno scorso conquistò un secondo posto da applausi. Sogna naturalmente di ripetersi, anche se non sarà affatto facile perché Pedrosa ha iniziato molto bene, esattamente come aveva fatto nello scorso GP. Galvanizzato dalla vittoria tedesca e dal rinnovo del contratto per altri due anni, Dani sta attraversando un buon periodo di forma: non sarà un avversario facile da battere.
STONER NERVOSO
Al contrario, il, compagno di squadra non è stato troppo efficace – è sesto a 0”451 – e, come purtroppo spesso gli accade, è stato protagonista di un episodio quanto meno spiacevole: arrivato al doppio della velocità nel codone dell’incolpevole Danilo Petrucci, alla guida di una CRT lenta come una stradale, lo ha sverniciato in rettilineo dandogli quasi una spallata per farlo spostare. Un gesto incomprensibile, il lato brutto di un pilota per il resto straordinario. Settimo Ben Spies e ottavo Cal Crutchlow, mentre faticano le Honda satellite: Bradl è decimo a 0”946, Bautista 11esimo a 1”132.
DUCATI SI’, ROSSI NO
La Ducati respira l’aria dell’alta classifica, grazie al solito, tenace Nicky Hayden – e qui, è giusto aprire una parentesi: perché sostituirlo con Crutchlow? La trattativa che porterebbe il britannico a Borgo Panigale, comunque, si è arenata -, arrivato fino a 0”081 dal tempo di Lorenzo. Un giro solitario per Nicky, così come per Barbera che nel suo giro buono ha sfruttato per ¾ di pista Dovizioso; poi, quando l’italiano, accortosi di averlo come al solito in scia, si è rialzato lasciandogli strada, Hector in un solo settore della pista a perso due decimi. Comunque sia è andato forte, al contrario di Rossi, piuttosto staccato dalla vetta. Valentino, come al solito però, ha lavorato più in funzione della gara e, non a caso, è lui il più costante tra i “ducatisti”, ma prendere quasi nove decimi dal compagno di squadra è troppo.
CADUTE
Nel turno pomeridiano sono scivolati, senza conseguenze, Bautista alla San Donato, dove è finito dritto anche Lorenzo, mentre Barbera è caduto alla Casanova-Savelli, la veloce “esse” in discesa: la sua Ducati è rientrata in pista, portando sassi e terra sull’asfalto e per questo la sessione è stata interrotta per qualche minuto con la bandiera rossa.
L’ANALISI DEL PASSO
Tredici giri in 1’48” basso per Lorenzo, nettamente il più costante e veloce. Bene anche Pedrosa (8 giri sotto l’1’”49), poi c’è Stoner, Spies, Crutchlow e Dovizioso.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
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1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 340,8 | 1'48.076 | |
2 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 339,9 | 1'48.107 | 0.031 / 0.031 |
3 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 343,6 | 1'48.157 | 0.081 / 0.050 |
4 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Pramac Racing Team | Ducati | 346,7 | 1'48.254 | 0.178 / 0.097 |
5 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 340,4 | 1'48.308 | 0.232 / 0.054 |
6 | 1 | Casey STONER | AUS | Repsol Honda Team | Honda | 339,1 | 1'48.527 | 0.451 / 0.219 |
7 | 11 | Ben SPIES | USA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 339,5 | 1'48.540 | 0.464 / 0.013 |
8 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 340,8 | 1'48.650 | 0.574 / 0.110 |
9 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Ducati Team | Ducati | 344,1 | 1'49.017 | 0.941 / 0.367 |
10 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 338,3 | 1'49.022 | 0.946 / 0.005 |
11 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | San Carlo Honda Gresini | Honda | 337,4 | 1'49.208 | 1.132 / 0.186 |
12 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 322,1 | 1'50.015 | 1.939 / 0.807 |
13 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 318,0 | 1'50.269 | 2.193 / 0.254 |
14 | 51 | Michele PIRRO | ITA | San Carlo Honda Gresini | FTR | 321,5 | 1'51.130 | 3.054 / 0.861 |
15 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Avintia Blusens | BQR | 316,3 | 1'51.322 | 3.246 / 0.192 |
16 | 54 | Mattia PASINI | ITA | Speed Master | ART | 320,5 | 1'51.384 | 3.308 / 0.062 |
17 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | Suter | 327,9 | 1'51.857 | 3.781 / 0.473 |
18 | 77 | James ELLISON | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | 321,2 | 1'51.966 | 3.890 / 0.109 |
19 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda | 302,6 | 1'52.109 | 4.033 / 0.143 |
20 | 22 | Ivan SILVA | SPA | Avintia Blusens | BQR | 317,3 | 1'52.558 | 4.482 / 0.449 |
Zamagni, oggi a chi era come al solito in scia Barberà quando ha sparato giri veloci fino ad ottenere la terza piazza?
Se qualcuno rimanesse più unito a lui farebbe dei tempi migliori.
ALESSANDRO......
Per l'episodio dico che s'è trovato davanti un Tappo (non per sua colpa e parlo di PETRUCCI) e momenti lo tampona ... ma tanto non ve conviene scaldarvi tanto il PROSSIMO anno .....il FENOMENO lascia...GODETE