MotoGP

Michelin MotoGP: cosa vorreste sapere?

- Fateci avere le vostre domande: le gireremo a Piero Taramasso, responsabile Michelin per la MotoGP
Michelin MotoGP: cosa vorreste sapere?

L'esordio in veste di fornitore unico per la MotoGP del marchio del Bibendum - un ritorno, a voler essere più precisi, visto che Michelin è rientrato nel Circus dopo il passaggio al monogomma del 2009 - ha vissuto fasi alterne, con successi ma anche qualche problema tecnico del resto inevitabile nel momento in cui si torna ad impegnarsi al massimo livello mondiale sostituendo un fornitore come Bridgestone, capace di raggiungere un livello prestazionale universalmente riconosciuto come eccelso.

Un ritorno che ha però dato una bella rimescolata alla situazione tecnica del Mondiale, proponendo una serie di spunti molto interessanti che abbiamo più volte analizzato nel nostro approfondimento DopoGP e che hanno tenuto banco nelle discussioni fra appassionati ed addetti ai lavori.

Ora è venuto il momento di soddisfare le vostre curiosità: a breve avremo modo di intervistare Piero Taramasso, responsabile del programma MotoGP per la Casa di Clermont Ferrand, e oltre alla nostra intervista abbiamo intenzione di rivolgergli le domande più interessanti che voi lettori saprete sottoporci.

Proponeteci le vostre curiosità qui nei commenti da oggi fino alla sera di mercoledì 8 giugno, e le più interessanti entreranno a fare parte della nostra intervista, che potrete leggere la prossima settimana proprio qui su Moto.it. Via ai... commenti!

  • abuetto
    abuetto, Bergamo (BG)

    A parte la prima gara in Qatar, i dubbi, le domande e le polemiche sono iniziate dal GP d'Argentina.
    A causa del problema di dechappamento della posteriore di Redding, per questioni di sicurezza fu deciso di spezzare la gara in due tronconi. Rossi, fu l'unico pilota o quasi, a perdere il vantaggio che aveva accumulato nella prima parte con una moto identica nel setting. Il problema può imputarsi al pneumatico. Se si, quale genere di problema?

    Il progressivo miglioramento, gara dopo gara, è innegabile, ma fin'ora si è corso in condizioni di asciutto.
    Qualora ci si trovasse nella condizione di dover utilizzare le gomme da bagnato o le intermedie, vedremo i piloti ad affrontare lo stesso percorso in termini di affidabilità e adattamento ? sarà da considerare un ripartire da capo?
  • happy13
    happy13, Terni (TR)

    Salve,
    provo a proporre come altri le mie curiosità, scusandomi anticipatamente se, anche solamente, una delle mie domande possa risultare troppo semplice e banale ferendo i più istruiti tra i commentatori......:)

    1- In quale misura la Michelin partecipa all'assegnazione degli pneumatici ai singoli piloti (box), ciò se ovviamente, la casa francese ha un ruolo in questo processo.
    2- E' possibile avere una stima dei costi (unità) di produzione degli pneumatici motogp.
    3- Avendo, immagino, ogni pilota le proprie caratteristiche e stile di guida, che si trasformerà in richieste ed indicazioni specifiche e probabilmente divergenti traloro. Come la Michelin riesce ad ascoltare (attivamente) ogni singola voce.
    4- Le verifiche vengo fatte su ogni singolo esemplare che poi arriverà al paddock o, tali verifiche, vengono fatte a campione.

    Ringrazio e saluto.
    "V"
    4-
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