MotoGP 2016. Lorenzo segna il miglior crono del venerdì a Jerez
JEREZ DE LA FRONTERA Vola Jorge Lorenzo davanti a Marc Marquez e Aleix Espargaro. Quarto un sorprendente Hector Babera, quinto Valentino Rossi, settimo Andrea Dovizioso, 11esimo Andrea Iannone, 19esimo Michele Pirro.
C’è il sole a Jerez, ma non fa così caldo e, ancora una volta, le gomme sembrano giocare un ruolo fondamentale, troppo incisivo: le Michelin sono adesso molto più dure (di carcassa) rispetto a quelle provate qui a novembre da Honda e Ducati, con tanti problemi di grip e tenuta del posteriore. C’è molto da lavorare per sistemare la moto e qualche Casa, come la Ducati, soffre più delle altre. Ma, naturalmente, è così per tutti, bisogna sapere adattare ciclistica ed elettronica il più velocemente possibile. E anche le prestazioni finali vanno analizzate con attenzione.
Il primo tempo di Lorenzo, per esempio, è dovuto a un treno di gomme nuove montate nell’ultima uscita, nella quale Jorge è andato veramente fortissimo: 1’39”555, 1’39”755, 1’39”951. Ottimi riscontri, anche se i tempi del 2015 rimangono lontani: il primato in gara è di 1’38”735, quella della pole è 1’37”910. Lorenzo, in ogni caso, è andato forte anche di passo, con una bella serie di 1’40” basso che confermano il suo grande potenziale e quello della Yamaha.
MARQUEZ E ROSSI, GOMME USATE
Ecco quindi che il distacco – pesante – di 0”345 inflitto a Marquez non è veritiero, perché il pilota della Honda ha sempre usato le stesse gomme per tutto il turno. A novembre, a Jerez, Marquez e la Honda erano in grande difficoltà con gomme ed elettronica, adesso sono là davanti, a dettare il passo. Ma, ancora una volta, la differenza sembra averla fatta il pilota, perché Pedrosa è ottavo (a 1”3), Crutchlow 15esimo (a 1”5), gli altri ancora più lontani. Come Marquez, anche Rossi si è concentrato sul passo senza preoccuparsi del tempo sul giro, girando con la più dura al posteriore e la media all’anteriore. Buoni i riscontri cronometrici, con Valentino che ha martellato sull’1’40”2-1’40”3: il suo ritmo è tra i più efficaci.
SORPRESA ESPARGARO E BARBERA
Strepitoso il terzo posto di Aleix Espargaro, che dopo due GP difficilissimi, ad Austin ha cominciato a prendere le misure alle Michelin, a lui indigeste fino a poco tempo fa, e sulla pista amica di Jerez è stato per la prima volta in questa stagione più veloce del compagno di squadra Maverick Vinales. Durante la sessione, Aleix ha anche provato le appendici aerodinamiche (comparse anche sull’Aprilia di Bradl), ma il tempone l’ha ottenuto senza alette e, soprattutto, con una gomma nuova. Anche Barbera ha sfruttato al meglio gli pneumatici, ma Hector, per la verità, è sempre stato nelle prime posizioni fin dal mattino, perfettamente a suo agio con una GP14.2 che qui sembra competitiva, come conferma anche il decimo tempo di Eugene Laverty (anche lui con gomma nuova).
DUCATI UFFICIALI, CHE FATICA
Al contrario, la Desmosedici sembra in grandissima difficoltà su questo tracciato, soprattutto a causa di gomme troppo dure per le caratteristiche di questa moto: Dovizioso è settimo a 1”182, Iannone addirittura 11esimo (quindi fuori dai 10 ipoteticamente già in Q2), con quest’ultimo sempre in difficoltà in entrambi i turni, capace solo di fare qualche giro sporadico.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza1Prev./st |
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1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 286.5 | 1'39.555 | |
2 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 289.5 | 1'39.900 | 0.345 / 0.345 |
3 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 282.7 | 1'40.093 | 0.538 / 0.193 |
4 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 291.8 | 1'40.229 | 0.674 / 0.136 |
5 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 285.8 | 1'40.282 | 0.727 / 0.053 |
6 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 286.3 | 1'40.448 | 0.893 / 0.166 |
7 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 294.0 | 1'40.737 | 1.182 / 0.289 |
8 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 289.4 | 1'40.860 | 1.305 / 0.123 |
9 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 289.4 | 1'40.925 | 1.370 / 0.065 |
10 | 50 | Eugene LAVERTY | IRL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 292.6 | 1'40.925 | 1.370 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 295.0 | 1'41.017 | 1.462 / 0.092 |
12 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 289.2 | 1'41.028 | 1.473 / 0.011 |
13 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 287.7 | 1'41.112 | 1.557 / 0.084 |
14 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 289.5 | 1'41.167 | 1.612 / 0.055 |
15 | 6 | Stefan BRADL | GER | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 287.7 | 1'41.178 | 1.623 / 0.011 |
16 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 287.3 | 1'41.287 | 1.732 / 0.109 |
17 | 76 | Loris BAZ | FRA | Avintia Racing | Ducati | 285.3 | 1'41.320 | 1.765 / 0.033 |
18 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 285.0 | 1'41.573 | 2.018 / 0.253 |
19 | 51 | Michele PIRRO | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 289.8 | 1'41.841 | 2.286 / 0.268 |
20 | 43 | Jack MILLER | AUS | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 281.4 | 1'41.904 | 2.349 / 0.063 |
21 | 53 | Tito RABAT | SPA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 281.6 | 1'42.230 | 2.675 / 0.326 |
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Eraldo CarloLorenzo preciso e molto efficace, soprsttutto nell'ultimo segmento. Una roba fenomenale, Jorge capace di usare 1/4 di pista in più di Valentino. Ma Cadalora non glielo ha detto??
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Desmomiky96, Sesto al Reghena (PN)Non penso che Ducati sia più una moto che va guidata stop&go. Non lo penso perchè i piloti già dai test pre stagione si lamentavano di avere poca trazione. Iannone ieri ha detto "la Ducati sgomma fino in 4a marcia". Questo significa che manca carico al posteriore ed è un'ennesima conferma che la Ducati di oggi va guidata "di anteriore". Speriamo riescano a risolvere il problema