MotoGP 2016. Marquez conquista la pole a Brno
BRNO Incredibile pole position per Marc Marquez, davanti a Jorge Lorenzo e Andrea Iannone. Sesto Valentino Rossi, settimo Andrea Dovizioso, 13esimo Danilo Petrucci.
Ogni volta, Marc Marquez alza l’asticella dell’impresa clamorosa sempre più in alto: questa volta, per ottenere la quinta pole position stagionale, Marquez ha anche compiuto un sorpasso su Valentino Rossi (!) all’ingresso dell’ultima variante, quella che immette sul rettilineo d’arrivo, trovandosi poi davanti Pol Espargaro che, inevitabilmente, gli ha fatto perdere qualche centesimo. In ogni caso: 1’54”596, con tanto di sorpasso. Semplicemente pazzesco.
«Non mi aspettavo la pole, pensavo di lottare per la prima fila. Con il primo pneumatico avevo un buon feeling, ma non ho fatto un giro perfetto. Con la seconda gomma, ho avuto la fortuna di avere davanti a me il riferimento di Rossi ed Espargaro e questo, sinceramente, mi ha aiutato. Nelle FP3 eravamo lontani nel passo, ma nelle FP4 ci siamo avvicinati» è l’analisi a caldo di Marquez, che in questo momento (un momento che, per la verità, ormai dura da mesi…) ha la Honda tutta sulle sue spalle, con Dani Pedrosa sempre più in difficoltà in prova (ha dovuto effettuare, ancora una volta, la Q1), nono, davanti a Cal Crutchlow, decimo.
YAMAHA, BUON PASSO
Dopo aver dominato le FP3 con uno straordinario 1’54”791, si pensava che Jorge Lorenzo potesse conquistare “facilmente” (tra virgolette, naturalmente) la pole, invece si è dovuto accontentare del secondo posto a 0”253 dal connazionale.
«Sicuramente il miglior tempo di questa mattina ha fatto spingere di più gli altri nel pomeriggio. Pensavo di aver fatto meglio nel secondo tentativo, invece mi sono migliorato di un solo decimo: probabilmente, ho staccato troppo forte in tutte le frenate, ho perso percorrenza in tutte le curve. Il tempo di Marquez è incredibile, non pensavo potesse essere così rapido: si merita la pole. Ho un buon passo: sull’asciutto sono a posto, vediamo in caso di pioggia cosa accade» è l’analisi di Lorenzo, che, effettivamente, sulla distanza sembra quello messo meglio, insieme al compagno di squadra Valentino Rossi, a cui è mancato solo il giro esplosivo, rallentato anche da quel sorpasso di Marquez, proprio mentre si stava lanciando per il giro migliore. Tra l’altro, in Q2, Rossi ha optato per una dura anteriore, mentre Lorenzo montava una morbida: chissà se anche questo ha fatto la differenza. Valentino, comunque, è messo bene e, come ha sottolineato il responsabile MotoGP Maio Meregalli: «Qui, partire dalla seconda fila, non è così penalizzante». Insomma, per quello che ha fatto vedere fino adesso, Valentino può giocarsi un risultato importante.
DUCATI IN EXTREMIS
Un po’ più in difficoltà la Ducati, anche se Andrea Iannone, nel giro finale, è riuscito a conquistare un’ottima prima fila.
«E’ stata una qualifica molto difficile, perché noi, per fare i tempi qui dobbiamo frenare molto forte e quando arrivi in QP soffri, non puoi inventarti niente. L’obiettivo, sinceramente era la seconda fila, ma in extremis è arrivata questa terza posizione che oggi è grasso che cola: non sapevo nemmeno di averla conquistata. E’ una bella sorpresa: per il momento stiamo andando bene. Credo che io, Lorenzo, Rossi e Marquez ce la possiamo giocare, gli altri sono per il momento più staccati» gioisce Iannone, che sta guidando veramente bene. Fino adesso, nonostante la Ducati sia in evidente difficoltà nel T2, è sempre stato davanti, anche con ritmo: non ha troppo margine, è un po’ “impiccato”, ma non è lontano dalle prestazioni delle Yamaha (e di Marquez).
Decisamente più in difficoltà Andrea Dovizioso, penalizzato da uno stile di guida troppo aggressivo che non si addice alla scorrevolezza di questa pista. Inoltre, come se non bastasse, in Q2 il Dovi è stato rallentato da un problema alla gomma anteriore (difettosa?) ed è subito rientrato ai box, cogliendo impreparati i suoi tecnici, che hanno dovuto smontare l’anteriore dalla moto, smontare l’anteriore (usata) dalla DesmosediciGP ferma ai box, e montarla sulla prima moto,perdendo così parecchio tempo. Di fatto, Andrea ha potuto fare un solo tentativo, concluso con il settimo tempo. Al quarto posto una Suzuki – e così ai primi quattro posti ci sono Honda, Yamaha, Ducati e Suzuki: bello! -, ma non quella di Maverick Vinales (solo ottavo), ma quella di Aleix Espargaro. Per domani il meteo è incerto: si passa dalla pioggia sicura a qualche possibilità di sole.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1Prev./st |
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1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 309.8 | 1'54.596 | |
2 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 308.9 | 1'54.849 | 0.253 / 0.253 |
3 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 312.4 | 1'55.227 | 0.631 / 0.378 |
4 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 304.1 | 1'55.324 | 0.728 / 0.097 |
5 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 308.3 | 1'55.437 | 0.841 / 0.113 |
6 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 308.0 | 1'55.509 | 0.913 / 0.072 |
7 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 309.8 | 1'55.748 | 1.152 / 0.239 |
8 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 307.7 | 1'55.787 | 1.191 / 0.039 |
9 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 310.7 | 1'55.841 | 1.245 / 0.054 |
10 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 306.7 | 1'55.930 | 1.334 / 0.089 |
11 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 305.4 | 1'56.115 | 1.519 / 0.185 |
12 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 308.7 | 1'56.522 | 1.926 / 0.407 |
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Ormau, Genova (GE)Ghero, sì, ma non ci sono avversari con ugual carisma. E' questo quello che lo ha reso così famoso ed è il succo del mio ragionamento.
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Ormau, Genova (GE)Nel bene o nel male, che sia in pole o molto indietro, che sia arrogante o pacato nelle interviste, Rossi riesce sempre a far parlare di sè: basta quel nome o quel 46 a far salire vertiginosamente il n° di commenti. Diceva qualcuno:"bene o male, purchè se ne parli". Quindi anche i detrattori(ormai per mestiere) del dottore, sappiano che, più lo linciano, ironici ed invidiosi, più lo pubblicizzano.