MotoGP 2016, Sachsenring. Lo sapevate che...?
CONFRONTO 2016/2015
Ecco il confronto dopo 9 gare tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2016 e nella passata stagione.
Marquez 170/114 (+56); Lorenzo 122/166 (-44); Rossi 111/179 (-68); Pedrosa 96/67 (+29); Vinales 83/57 (+26); Iannone 63/118 (-55); Dovizioso 59/87 (-28).
CONFRONTO IN CASA
Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato più volte davanti in gara nei primi 9 GP della stagione (tra parentesi il confronto in prova)
Lorenzo/Rossi 5/4 (4/5); Marquez/Pedrosa 7/1 (9/0); Dovizioso/Iannone 4/5(4/5); Vinales/A.Espargaro 6/2 (8/1); Smith/P.Espargaro 2/6 (2/7); Bautista/Bradl 4/4 (4/5).
UFFICIALIZZATO L’ACCORDO CON I TEAM PRIVATI
Lo aveva annunciato l’anno scorso, al Sachsenring è arrivata l’ufficializzazione: nel 2017, i team privati prenderanno dalla Dorna 2 milioni e 200.000 euro per pilota, per coprire il costo massimo (ricambi esclusi) imposto per l’acquisto di una MotoGP. Inoltre, Carmelo Ezpeleta ha confermato che i sette team privati attualmente in MotoGP – LCR, Avintia, Pramac, Tech3, Aspar, Gresini, VDS – hanno il posto assicurato fino al 2021 e se una nuova Casa vorrà entrare in MotoGP dal 2018 (nel 2017 entrerà la KTM), potrà farlo solo comprando il posto a uno dei team privati come è successo, di fatto, con l’Aprilia e il team Gresini. Altro annuncio interessante: la 24esima moto, che avrebbe già dovuto arrivare nel 2017, ci sarà sicuramente nel 2018 ed è stata assegnata a Lucio Cecchinello. Bisogna dire che la Dorna, sotto questo punto di vista, ha lavorato bene.
CALENDARIO 2017 COME IL 2016
Con il rinnovo del contratto tra il Sachsenring e la Dorna per altri cinque anni, fino al 2021, prende ormai forma il calendario della prossima stagione: l’Irta, l’associazione dei team, ha comunicato alle squadre che anche nel 2017 ci saranno 18 GP, gli stessi disputati quest’anno, sulle medesime piste. I test invernali saranno sempre tre (Malesia, Australia e Qatar), mentre la Dorna ha raggiunto un accordo per tornare a correre in Finlandia a partire dal 2018.
MERCOLEDI’ SI DECIDE PER STONER
Martedì e mercoledì tutti i team della MotoGP – tranne Honda HRC e Tech3 Yamaha – proveranno all’A1 Ring, in un test nel quale ci sarà anche Casey Stoner nel suo ruolo di collaudatore Ducati. Dopo gli ottimi tempi fatti segnare a Misano durante la settimana del WDW, pare che all’australiano sia tornata un po’ di voglia di effettuare un GP, voglia che prima del test non c’era assolutamente. Il problema, pare, è che fisicamente Casey fatichi parecchio (si dice anche che nei mesi scorsi abbia avuto ancora i problemi che lo avevano costretto a fermarsi per qualche mese nel 2009) e non riesce a fare più di cinque giri consecutivi. Per questo, si era pensato di organizzare un test al Mugello prima di quello austriaco, proprio per fare un “long run”; non essendo stato possibile, Stoner lo effettuerà in Austria, poi verrà presa la decisione. Intanto, la Ducati ha prenotato una wild card per il GP d’Austria: eventualmente verrà utilizzata da Michele Pirro.
YAMAHA TEST A MISANO E ARAGON
Sempre a proposito di test, dopo la trasferta austriaca, alla Yamaha rimarranno ancora due dei cinque a disposizione per ogni squadra, oltre alle prove collettive: verranno utilizzati a Misano e ad Aragon il lunedì successivo al GP. A Misano ci sarà anche la Honda: la HRC, come la Yamaha, ha ancora due giorni a disposizione.
VITTORIA MAHINDRA, EUFORIA IN INDIA
Dopo la storica vittoria di Pecco Bagnaia ad Assen, alla Mahindra hanno ricevuto i complimenti addirittura dal primo ministro indiano. Il quale, totalmente ignaro di motociclismo, ha chiesto ai responsabile della Casa motociclistica perché non avrebbero disputato le prossime olimpiadi di agosto a Rio de Janeiro…
SITO PONS “STRIGLIA” ALEX RINS
Duro confronto alla vigilia del GP tra Sito Pons e Alex Rins, pilota ufficiale Suzuki nel 2017: secondo il due volte campione del mondo, Rins penserebbe troppo alla “bella vita” e poco ad allenarsi. Al Sachsenring lo ha avvertito:«Se Zarco ti batte anche qui, lui va in vacanza con una grande forza psicologica e rischi di perdere un altro mondiale, come ti è già successo in Moto3». Una strigliata, però, che non ha portato i frutti sperati…
CRUTCHLOW, CHE TENERO!
Appena ne ha avuto la possibilità, al parco chiuso, Cal Crutchlow ha preso il cellulare e ha telefonato alla moglie Lucy, rimasta a casa perché prossima al parto (il figlio dovrebbe nascere ai primi di agosto). «E’ solo la seconda volta in nove anni che non è al mio fianco, ho voluto subito condividere con lei la gioia del podio»ha detto Crutchlow con gli occhi quasi lucidi per l’emozione. Davvero un bel personaggio il pilota del team LCR di Lucio Cecchinello.
TUTTI GIU’ PER TERRA
Le condizioni climatiche difficilissime hanno causato domenica ben 43 cadute, contro le 18 del 2015, le 23 del 2014 e le 19 del 2013. In totale, nelle tre categorie, sono state ben 81 le scivolate, contro le 65 del 2015, le 64 del 2014 e le 61 del 2013. Per quanto riguarda le cadute dei piloti della MotoGP, Marquez è a quota 7, Bautista a 10, Crutchlow a 14, Iannone a 7, Lorenzo a 8, Dovizioso a 5, Petrucci a 5, Miller a 13, Rossi a 2. La beffa è che Valentino è il pilota che, fino adesso, è scivolato di meno…
IO L’AVEVO DETTO
Manuel Pecino (giornalista spagnolo), dopo le FP1: «Scommetto qualsiasi cifra che Lorenzo domenica non arriva nei primi 15». E’ il primo pronostico che azzecca in vent’anni, merita di essere ricordato…
Stessa politica se vogliamo con Bradl pilota pagato da Honda e girato a Cecchinello.