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Zig Zag: lo scooter sharing più innovativo debutta a Roma

- Muoversi in scooter a Roma non è mai stato così facile: bastano uno smartphone, una app ed una carta di credito abilitata.
Zig Zag: lo scooter sharing più innovativo debutta a Roma

Vacanze romane in versione riveduta e corretta: scoprire le bellezze della Capitale sempre con uno scooter, ma utilizzando le moderne tecnologie. Ovvero, con un comune smartphone, una app e senza maneggiare soldi, visto che il pagamento avviene per via telematica.

E soprattutto, per chi a Roma ci vive e si muove ogni giorno, è una valida alternativa, conveniente anche dal punto di vista economico, al tradizionale possesso di uno scooter.

Si chiama Zig Zag il sistema di scooter sharing che inizia a Roma, ma che appare presto destinato ad essere esportato in altre città italiane e non solo: una modalità di fruizione nuova, sempre più semplice ed immediata, per assicurare la massima libertà di movimento.

Si parte con 200 Yamaha Tricity 125, identificato come lo scooter ideale per garantire spostamenti urbani grazie alla felice combinazione di guida a tre ruote per chiunque abbia anche la sola patente B, ma si punta ad arrivare a pieno regime ad una flotta di 450 veicoli.

«Lo sharing - ci ha detto Emanuele Grazioli, Amministratore di Zig Zag - rappresenta il nuovo concetto di mobilità individuale: è il modo per tutelare il proprio diritto al movimento, senza sopportare gli oneri legati al possesso. Assicurazione, manutenzione, carburante sono pensieri superati che lasciano spazio ad una forma di libertà completa».

Il progetto Zig Zag è accessibile a tutti coloro in possesso di patente italiana A o B e per gli stranieri che arrivano a Roma e hanno un titolo di guida rilasciato da Austria, Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Russia, Spagna, Svizzera, USA.
«Questo su Roma - rivela Diego Rocca, l’altro Amministratore di Zig Zag - è il primo passo di un progetto più ambizioso attraverso il quale vogliamo conquistare anche altri centri nevralgici come Milano, Torino, Firenze fino espanderci oltre i confini italiani, a Madrid, Parigi, Barcellona, Berlino e Monaco».

La procedura per usufruire del servizio è semplice e intuitiva: basta registrarsi gratuitamente sul sito www.zigzagsharing.com o tramite la App, disponibile per Androide e IOS.

Dopo aver prenotato lo scooter più vicino alla propria posizione e averlo raggiunto, si inserisce il PIN che si sblocca la sella, sotto la quale si possono prelevare il casco e il sottocasco igienico e monouso. Ogni mezzo è dotato di due caschi.
Una volta concluso l’uso del veicolo, basta parcheggiare e premere il pulsante per interrompere il calcolo del minutaggio; sarà poi cura dell’organizzazione Zig Zag provvedere al riposizionamento dei veicoli nei punti strategici, al rabocco del carburante, alla verifica dell’efficienza.

L'assistenza tecnica agli scooter sarà garantita dalle officine Yamaha presenti a Roma, direttamente coinvolte nel progetto.

Zig Zag scooter sharing prevede per il noleggio due diversi tipi di tariffe: al minuto (al costo di 0,29 euro) e oraria (14,90 euro). La prenotazione è gratuita.

Molto accattivante la comunicazione, che punta sulle frasi “Sarò solo tuo e di altri 4 milioni di persone” e “Potrai uscire con me e tornare con un altro senza scenate di gelosia”, claim ideati da J.Whalter Thompson Italy, che ha anche curato la creazione del logo e dell’immagine coordinata del progetto.

  • Nick_Farl_3999761
    Nick_Farl_3999761, Vicenza (VI)

    Certo che, solo in Italia una compagnia puo' nominarsi come un'azione, lo zigzagare, vietata dal codice della strada. Il senso di legalita' degli italiani e' talmente basso che se ne vedono gli effetti nei comportamenti e nei nomi, e nemmeno se ne rendono conto
  • gsxr750_73
    gsxr750_73, Roma (RM)

    .....125cc....e chi glielo spiega ai turisti, ma anche a molti italiani...che non ci si potra andare in tangenziale e neanche ad esempio sulla corsia centrale della colombo?
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