MotoGP 2017. Dovizioso: “Siamo dove dobbiamo essere”
L’attacco iniziale di Marc Marquez avrebbe potuto metterlo in difficoltà, fargli perdere un po’ di lucidità. Ma una delle grandi qualità di Andrea Dovizioso è non farsi influenzare dagli eventi esterni, andare avanti per la sua strada, mantenere la concentrazione sul piano di lavoro stabilito. Risultato finale: Dovi primo, con un ottimo tempo e un gran passo.
«Siamo partiti molto bene: dopo le ultime esperienze con l’acqua con la GP17 avevamo qualche dubbio. Ma siamo contenti: abbiamo subito capito che avevamo un buon bilanciamento, siamo tornati ai livelli abituali in queste condizioni. Nel pomeriggio abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti, ho fatto subito un buon tempo e questo è importante, perché, normalmente, sul bagnato ci vuole un po’ per prendere ritmo».
Siete a posto, quindi?
«Adesso dobbiamo lavorare sui dettagli e sul consumo della gomma posteriore: credo che tutti i piloti siano al limite sotto questo aspetto. Ma quando hai la velocità puoi lavorare su altri particolari. L’aspetto positivo è che tutto mi è venuto in modo naturale, senza prendere rischi eccessivi: questo è importante».
Perché nessuno ha usato la extra soffice posteriore?
«Perché ne abbiamo solo due, bisogna conservarle per la qualifica e per la gara in caso di condizioni particolari. E’ un limite grande, ne parleremo in Safety Commission: non ha senso fare una qualifica con una gomma che non hai mai utilizzato prima».
Perché se non frenano Marquez, il mondiale finisce a Sepang.