MotoGP 2017 GP di Aragón. Lo sapevate che...?
CONFRONTO 2017/2016
Ecco il confronto dopo 14 gare tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2017 e nella passata stagione.
Márquez 224/248 (-24); Dovizioso 208/104 (+104); Viñales 196/149 (+47); Pedrosa 170/155 (+15); Rossi 168/196 (-28); Lorenzo 106/182 (-76); Petrucci 95/50 (+45); Crutchlow 92/105 (-13); Bautista 70/54 (+16), A.Espargaró 53/69 (-16); Iannone 37/96 (-59).
CONFRONTO IN CASA
Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato più volte davanti in gara nei primi 14 GP della stagione (tra parentesi il confronto in prova)
Viñales/Rossi 10/3 (9/4); Márquez/Pedrosa 10/3 (11/3); Dovizioso/Lorenzo 11/2 (8/6); Zarco/Folger 9/4 (11/3); P.Espargaró/Smith 5/5 (12/1).
(QUASI) DEFINITA LA GRIGLIA 2018
Siamo agli ultimi colpi di “mercato”. Come previsto, il belga Xavier Simeon nel 2018 correrà con il team Avintia in MotoGP: porta soldi. In Moto2, confermato il passaggio di Luca Marini al team Sky VR46, a fianco del riconfermato Pecco Bagnaia, mentre Lorenzo Baldassarri correrà nel team di Sito Pons assieme a Hector Barberá. Al team Forward va Stefano Manzi, mentre Fabio Quartararo ha firmato un contratto di due anni con il team Speed UP di Luca Boscoscuro. In Moto3, il team Sky-VR46 conferma Nicolò Bulega e gli affianca la giovanissima promessa Dennis Foggia, mentre Andrea Migno passa al team Martinez, sempre con la KTM. A proposito della Casa austriaca, nel 2018 saranno ben cinque le KTM in pista in Moto2.
SORTEGGIO GOMME: ECCO PERCHE’ E’ STATO CAMBIATO
Ad Aragón è cambiato – come previsto – il sorteggio di assegnazione delle gomme delle MotoGP. Fino a Misano, i 23 lotti – uno per ciascuno pilota – portati dalla Michelin, venivano sorteggiati dal direttore corsa e dai membri dell’Irta, mentre da questo GP ogni singolo lotto viene estratto dal team manager o da un rappresentate della squadra. Perché si è cambiato? Pare che Nicholas Goubert, numero uno della Michelin, abbia voluto mettere fine a qualsiasi illazione e sospetto, dopo che qualcuno aveva fatto notare come Zarco fosse salito sul podio in Francia, Folger in Germania, Petrucci in Italia… Secondo i team, questo cambiamento non era necessario, ma comunque è stata deliberata la nuova procedura.
DOVIZIOSO E LORENZO SNOBBANO STONER
Il lunedì e il martedì precedenti il GP, la Ducati ha effettuato due giorni di test a Valencia con i collaudatori Michele Pirro e Casey Stoner, tornato in sella dopo quattro mesi: l’ultimo test effettuato da Stoner era stato a Barcellona, quando l'australiano aveva avuto uno scontro con l’ingegner Gigi Dall’Igna. A Valencia Stoner è andato come sempre fortissimo – dopo un paio di giri i suoi tempi erano già in linea con quelli migliori del circuito -, ma ha anche distrutto una moto. «Ogni tanto succede con Casey» ha scherzato Lorenzo, al quale è stato chiesto se si fosse confrontato, anche solo telefonicamente, con l’australiano. «Ho parlato con Pirro, non con Stoner. Ma non c’erano grandi novità» ha tagliato corto Lorenzo. Non è sembrato più interessato Dovizioso: «Non so cosa abbia fatto Stoner, ma credo si sia trattato di un test più per il 2018 che per preparare l’ultima gara del 2017».
QUALIFICHE MOTO3: ORMAI SIAMO AL DELIRIO
Non si riesce a trovare una soluzione per le qualifiche della Moto3: gli ultimi minuti ormai sono un delirio, con un gruppone unico di 25 piloti che “pascola” lungo la pista in attesa di un “gancio” buono. Sabato sera sono stati richiamati in direzione gara ben 24 piloti, poi puniti in vario modo tra multe e penalizzazioni sullo schieramento. Così, però, non ha senso andare avanti, bisogna trovare una soluzione, anche se non è facile, perché i tempi di un fine settimana di un GP sono molto ristretti. La colpa, però, non è solo dei piloti ma anche – e secondo me soprattutto – dei team manager, che prima di entrare in pista suggeriscono ai loro piloti di seguire un rivale più veloce per sfruttarne la scia. Loro, per primi, dovrebbero insegnare a non fare così.
GIRI IN TESTA IN OGNI CATEGORIA
In MotoGP, il pilota che ha fatto più giri in testa è Márquez con 77, seguito da Viñales con 58, Pedrosa con 44, Lorenzo con 40 (di gran lunga il pilota che ha fatto più giri al comando, senza però avere ancora vinto un GP), Dovizioso con 39 (altissima, invece, nel suo caso la percentuale tra giri in testa effettuati e vittorie ottenute), Rossi con 37, Zarco con 24, Petrucci con 22 e Folger con 5.
In Moto2, Morbidelli domina con 158 giri al comando, seguito da A.Márquez con 60, Mattia Pasini con 33, Dominique Aegerter con 23, Nakagami con 18, Luthi con 17 e Oliveira con 4 (l’unico pilota che non ha ancora vinto un GP).
In Moto3, il pilota che ha fatto più giri al comando è naturalmente Mir, con 83, seguito da Fenati con 74, Martin con 39 (ancora nessuna vittoria per lui), Ramirez e Guevara con 15, Canet con 13, Bendsneyder con 9, Di Giannantonio con 6, Rodrigo con 5, McPhee e Migno con 4, Bastianini, Oettl e Binder con 2, Bulega e Loi con 1.
IL PODIO DELLE CADUTE.
Ecco il podio, categoria per categoria, del numero di cadute.
MotoGP: 1. Lowes 25; 2. Márquez 22; 3. Bautista e Crutchlow 17
Moto2: 1. Navarro 21; 2. Cortese 15; 3. Corsi, Nagashima e A.Pons 14
Moto3: 1. Rodrigo e Toba 15; 2. Antonelli, McPhee e Suzuki 14; 3. Guevara 13.
MOTORI PUNZONATI E UTILIZZATI
Ecco la lista dei motori punzonati e quella dei propulsori utilizzati ad Aragón da alcuni protagonisti.
Márquez: punzonati 6; in gara ha corso con il motore numero 5;
Rossi: punzonati 6; in gara 6
Dovizioso: punzonati 6; in gara 6;
Viñales: punzonati 6; in gara 6;
Lorenzo: punzonati 6; in gara 6;
Iannone: punzonati 5; in gara 5;
A.Espargaró: punzonati 8; in gara 8;
P.Espargaró: punzonati 8; in gara 8.
(Honda, Ducati, Yamaha e Suzuki hanno a disposizione sette motori per tutta la stagione; Aprilia e KTM nove).
IO L’AVEVO DETTO
Giovanni Zamagni (sabato dopo le prove): «Difficilmente Lorenzo potrà tenere questo passo in gara».
Risultato GP Aragón: 1. Márquez; 2. Pedrosa; 3. Lorenzo.
Queste parole di Tardozzi chiariscono bene l'importanza che la Ducati dà ai suggerimenti di Stoner.
E' anche ovvio che i piloti, impegnati nel mondiale 2017, in questo momento siano poco interessati allo sviluppo della moto 2018.