SEPANG – Pole position per Dani Pedrosa, davanti a Johann Zarco e Andrea Dovizioso: i primi tre sono in 24 millesimi! Quarto Valentino Rossi, settimo Marc Marquez (caduto in Q2), nono Andrea Iannone, 13esimo Danilo Petrucci.

Fa caldissimo, l’asfalto di Sepang è infuocato, ma durante le Q2 i piloti non se sono accorti, dando ancora una volta spettacolo: tre piloti in 24 millesimi, sette in 0”482, dieci in meno di un secondo su una pista da 1’59”212, il tempo che ha consentito a Dani Pedrosa di ottenere la terza pole stagionale, meritata quanto sorprendente, considerando le difficoltà di ieri del “robottino”. Ma qui Dani è sempre andato forte e la Honda sembra competitiva: nonostante minuti di tensione durante le FP4, per una incomprensione al box nel cambio della gomma anteriore, Dani in qualifica ha ritrovato velocità e serenità. In caso di asciutto, può essere protagonista domani.

CHE DUCATI, CHE DOVIZIOSO

Pedrosa ha battuto per 17 millesimi Johann Zarco, ancora una volta la miglior Yamaha sullo schieramento di partenza: il francese ha guidato bene in tutti i turni e – dice – può giocarsi la vittoria. Così come Andrea Dovizioso, mai così efficace a Sepang sull’asciutto con la Ducati come lo è stato oggi. Andrea, che ha anche sperato nella pole, conquista una prima fila di valore, non tanto per la posizione – comunque importante – quanto per il modo con la quale l’ha ottenuta: il Dovi ha costanza, è concreto, guida bene e sembra avere la situazione sotto controllo. Non si può dire lo stesso di Marquez, che dopo un’incredibile “caduta-noncaduta” nelle FP4 – chissà come ha fatto a non finire per terra con la ruota anteriore tutta girata da una parte – è scivolato in Q2, alla 15esima curva, l’ultima, mentre stava facendo un ottimo tempo nel suo primo giro lanciato. E’ tornato ai box con la sua moto, ma, ovviamente, ha dovuto cambiarla. E’ tornato in pista con la seconda, al primo tentativo ha ottenuto il terzo tempo, ma con la seconda gomma ha chiuso solo al settimo posto, peggior qualifica stagionale. Sarà costretto così a rincorrere dalla terza fila, dove si è ritrovato proprio negli ultimi secondi, quando Jorge Lorenzo gli ha tolto il sesto posto. In questi giorni che si parla tanto – anche a sproposito, ma questa è una mia opinione – di giochi di squadra, Lorenzo ha effettivamente dato un piccolo aiuto al compagno di squadra. Jorge non ha lo stesso passo di Dovi e dei migliori, ma intanto ha conquistato un risultato importante per la Ducati. Tornando al “passo”, ce l’ha sicuramente buono Marquez in configurazione gara: un altro, probabilmente, sarebbe un po’ nervoso dopo quanto accaduto nelle FP4 e in Q2, ma lui, difficilmente, si farà condizionare.

ROSSI E VINALES IN SECONDA FILA

In seconda fila anche le due Yamaha ufficiali, con Valentino Rossi quarto e leggermente più veloce di Maverick Vinales. Entrambi hanno un buon passo, anche se durante le FP4 Vinales ha dato qualche segnale di nervosismo, con qualche incomprensione dentro al box, mentre Rossi sembra più tranquillo e pronto a giocarsela. Sull’asciutto, la Yamaha sembra confermare la crescita vista a Phillip Island: può giocare un ruolo importante nel GP di domani, nel quale Dovizioso ha bisogno di vincere e sperare di mettere più avversari possibili tra sé e Marquez. Insomma, in un certo senso, Rossi e Vinales potrebbero diventare alleati – involontari, naturalmente – di Dovizioso “contro” Marquez. Ma il Dovi deve assolutamente vincere.

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