SCARPERIA – Pole position per Maverick Vinales, davanti a un incredibile Valentino Rossi e a un determinato Andrea Dovizioso. Da applausi Michele Pirro (4°), settimo Jorge Lorenzo, nono Danilo Petrucci, che in pista aveva conquistato il secondo tempo, poi penalizzato per aver oltrepassato la linea bianca. Fatica un po’ la Honda, malissimo Andrea Iannone, solo 16esimo.

Doppietta Yamaha, del tutto inaspettata, per diversi motivi: fino alle FP3, Vinales era stato veloce, ma non esplosivo come al solito, mentre Rossi, primo al termine delle libere del mattino, ma non al meglio fisicamente, conquista un secondo tempo, a 0”239 dal compagno di squadra, tutt’altro che banale. Oggi, però, Valentino sembra stare decisamente meglio di ieri – anche da bordo pista sembra decisamente più naturale nei movimenti rispetto a ieri – e il netto passo in avanti della Yamaha, più stabile ma anche agile rispetto a ieri, ha permesso una doppietta molto significativa su questa pista.

BRAVO DOVI, RABBIA PETRUCCI

Così come è significativo il terzo tempo di Andrea Dovizioso, uno mai troppo esplosivo sul giro secco. Questa volta, però, il Dovi ha sfruttato bene la sua Ducati e anche grazie alla penalizzazione di Danilo Petrucci, si trova in prima fila, pronto a sfruttare un ritmo gara all’altezza della situazione: oggi si giocherebbe sicuramente il podio, forse anche la vittoria. La gioia di Andrea è la delusione di Danilo, bravissimo a fare un giro incredibile, con anche due grandi rischi alla Bucine, l’ultima curva, una in entrata e l’altra in uscita. Ha guidato benissimo Petrucci, costretto anche a passare dalla Q1, ma aver ecceduto per poco oltre la linea bianca uscendo da una curva lo ha portato alla cancellazione del suo miglior crono: domani, quindi, dovrà partire dalla terza fila con il nono tempo, ma la sua bella prestazione rimane. Ci si aspettava invece di più da Jorge Lorenzo, settimo (sarebbe stato ottavo senza la penalizzazione di Petrucci): Jorge, decisamente più a suo agio rispetto a ieri ha fatto la tattica di tre tentativi, che però non ha pagato e così si trova dietro anche al collaudatore Michele Pirro, quarto in scia a Pedrosa. Può comunque fare una buona gara, anche se il passo, al momento, è inferiore a quello del compagno di squadra.

HONDA UN PO’ INDIETRO

Non è invece andata bene la Honda, quinta con Dani Pedrosa e sesta con Marc Marquez, che però nel giro buono è stato vistosamente rallentato (involontariamente, naturalmente) da Johann Zarco (11esimo, anche lui passato dalla Q1): forse la prima fila era alla sua portata. La Honda, però, qualche problema ce l’ha, come conferma il 13esimo tempo di Cal Crutchlow (per la verità mai efficace al Mugello), così come ce le ha Andrea Iannone con la Suzuki: il suo 16esimo tempo non si giustifica solo con i problemi intestinali che lo affliggono da giovedì.

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