ALCANIZ – Veloce nel singolo giro e costante nel passo. Come dire: il solito Andrea Dovizioso.

«Nelle FP1 abbiamo trovato condizioni simili a quelle dei test e questo ci ha aiutato: siamo partiti da dove avevamo terminato, girando subito sugli stessi tempi. Nelle FP2 sono stato tra i pochi a continuare con la stessa gomma anteriore del mattino: per il momento, io, Lorenzo e Marquez abbiamo un passo simile. Ma domani, con un’altra giornata di asciutto, si farà un passo in avanti; a livello di velocità non dobbiamo fare niente di particolare, ma bisogna lavorare per salvaguardare la gomma posteriore. Qui il consumo è molto elevato e la tenuta alla distanza fa ancora più la differenza della velocità. Per quanto riguarda le gomme, non è ancora chiaro qual è la migliore: sono stato veloce con tutte le soluzione, ma c’è ancora da fare».

Anche Crutchlow sembra competitivo: cosa ne pensi?

«Difficile fare un paragone, perché lui nelle FP2 ha montato gomme nuove. Se si corresse domani, probabilmente per metà gara ci sarebbe un bel gruppone davanti, perché in tanti riescono a essere efficaci con gli pneumatici nuovi. Ma il lavoro di domani farà la differenza proprio per gli ultimi giri, per la tenuta delle gomme».

Quali sono i punti forti della Honda e quali quelli della Ducati?

«Loro, come sempre, sono più veloci in percorrenza e hanno un vantaggio in alcune curve lente; noi acceleriamo più forte e abbiamo un vantaggio in rettilineo. Ma con un altro giorno di lavoro i parametri possono cambiare. Comunque è stato importante iniziare bene».