GP del Qatar

MotoGP 2018. Il GP del Qatar da 0 a 10

- Numeri, statistiche e voti sul GP del Qatar, un modo per ripercorrere quanto accaduto a Losail, non solo in pista e non solo in MotoGP
MotoGP 2018. Il GP del Qatar da 0 a 10

Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti sul GP del Qatar, un modo per ripercorrere quanto accaduto a Losail, non solo in pista e non solo in MotoGP.

 

ANCORA UNA VOLTA E’ DOMINIO HONDA IN MOTO3

Non è iniziata nel migliore dei modi la stagione per la KTM: il podio è stato monopolizzato dai piloti Honda, mentre la prima KTM al traguardo è stata quella di Gabriel Rodrigo, quinto. Nel 2017, in ben 13 GP su 18 non c’è stata una KTM sul podio. Ancora oggi nella categoria più piccola è difficile battere la Honda.

ZERO, COME IL NUMERO DI KTM SUL PODIO

 

UN INIZIO DA LIBRO DEI PRIMATI

Battendo in volata Arón Canet, il super favorito Joan Martin si è aggiudicato il GP del Qatar della Moto3. Martin entra così nel libro dei primati come il primo pilota capace di vincere l’ultimo GP della stagione precedente e il primo di quella successiva.

UNO, COME I PILOTI CHE HANNO VINTO L’ULTIMO E IL PRIMO GP IN MOTO3

 

UNA GRANDE DOPPIETTA. E PER POCO NON ERA TRIPLETTA

Francesco Bagnaia primo, Lorenzo Baldassarri secondo, con Mattia Pasini quarto a un niente dal terzo gradino del podio: in Qatar la Moto2 ha parlato italiano. Anche nel 2017 avevamo celebrato un primo e un secondo posto in Moto2: ad Aragón, aveva vinto Franco Morbidelli davanti a Mattia Pasini. Nella passata stagione, in altre due occasioni c’erano stati due italiani sul podio: in Germania (Morbidelli 1°, Bagnaia 3°) e in Gran Bretagna (Pasini 2°, Morbidelli 3°).

DUE, COME GLI ITALIANI SUL PODIO

 

10 ANNI PER MIGLIORARE IL TEMPO DI LORENZO

Ci sono voluti ben 10 anni per migliorare l’1’53”927 con il quale Jorge Lorenzo aveva conquistato la pole nel 2008 con la Yamaha e le Michelin da tempo. Un primato che è resistito negli anni ai vari cambi regolamentari, perfino all’aumento di cilindrata (da 800 a 1000 cc), ma che quest’anno è stato battuto dai tre piloti che hanno conquistato la prima fila: Zarco (1’53”680); Márquez (1’53”882); Petrucci (1’53”887).

TRE, COME I PILOTI PIU’ VELOCI DEL (EX) PRIMATO DI LOSAIL
 


TRE STONER, UNA DOVIZIOSO

Con quella di domenica, sono quattro le vittorie Ducati a Losail: tre di Casey Stoner – imbattuto dal 2007 al 2009 - e una di Andrea Dovizioso.

QUATTRO, COME LE VITTORIE DI DUCATI IN QATAR

 

TROPPA FOGA, PODIO BUTTATO

Enea Bastianini aveva la possibilità di conquistare quanto meno il podio, ma la troppa foga l’ha tradito, ed è caduto mentre era tra Martin e Canet, con il quarto ormai staccato. Un errore pesante per un pilota esperto come lui. Enea ha però confermato di essere veloce, e tornato al box è stato bravo a non cercare scuse e a riconoscere il suo errore. Per questo merita un voto in più (e poi il quattro era già occupato…).

VOTO 5 A ENEA BASTIANINI

 

TRE IN MOTOGP, DUE IN MOTO3, UNO IN MOTO2

Complessivamente, nelle tre gare, sei piloti hanno fatto almeno un giro in testa: curiosamente la categoria con più piloti al comando è stata la MotoGP (1 Márquez, 16 Zarco, 5 Dovizioso). In Moto3 sono stati due i piloti transitati sul traguardo in prima posizione (Martin e Canet), in Moto2 uno solo, Pecco Bagnaia, in testa dalla prima curva fino alla bandiera a scacchi, tranne i pochi metri nei quali è stato superato all’ultimo giro da Baldassarri.

SEI, COME I PILOTI AL COMANDO ALMENO PER UN GIRO
 


ANCHE BAGNAIA SUL GRADINO PIU’ ALTO DEL PODIO

Conquistando il suo primo successo in Moto2, Pecco Bagnaia diventa il settimo pilota italiano a salire sul gradino più alto del podio in questa categoria. Prima di lui c’erano riusciti Roberto Rolfo, Andrea Iannone, Michele Pirro, Lorenzo Baldassarri, Franco Morbidelli e Mattia Pasini.

SETTE, COME GLI ITALIANI VINCENTI IN MOTO2

 

IL PRIMO PODIO NON SI SCORDA MAI

Dopo un 2017 difficilissimo, Lorenzo Dalla Porta ha conquistato il suo primo podio iridato al suo 37esimo GP. Con una moto e un team all’altezza della situazione, Dalla Porta ha finalmente potuto esprimere il suo potenziale. Speriamo sia solo l’inizio.

VOTO OTTO A LORENZO DALLA PORTA

 

BEN TORNATO

A proposito di 2017 difficilissimo, lo è stato anche quello di Lorenzo Baldassarri, che nel 2016 era stato capace di vincere (a Misano). Infortuni e qualche errore lo avevano tenuto lontano dai vertici, ma Lorenzo non aveva dimenticato come si guida, e con una moto e una squadra finalmente di livello ha ritrovato velocità e competitività. Ben tornato Balda.

VOTO NOVE A LORENZO BALDASSARRI

 

PRIMA VITTORIA IN MOTO2: COME MORBIDELLI…

“Rookie of the year” nel 2017, Francesco “Pecco” Bagnaia veniva indicato alla vigilia come uno dei grandi favoriti della Moto2, anche se non aveva ancora vinto un GP. Ci è riuscito in Qatar, esattamente come aveva fatto Morbidelli l’anno scorso: speriamo sia di buon auspicio. Bagnaia, senza dubbio, merita il massimo dei voti.

VOTO DIECI A PECCO BAGNAIA

 

  • FabioB1969
    FabioB1969, Alessandria (AL)

    Brutto inizio per KTM.
    Sinceramente pensavo che in Moto2 fossero in grado di lottare per la vittoria.
    Di sicuro la MotoGP ha sottratto energie alle altre classi, spero si riprendano perché in Moto3 c'è bisogno di una moto più competitiva...
    Mi dispiace che Bulega non sia in forma, ma certo che se la moto non aiuta è ancora più difficile.

    Un saluto.
    Fabio.
  • Federico Chiadini
    Federico Chiadini, Forli' (FC)

    Ma ecco anno scorso non aveva fatto secondo anche a Lemans con il Morbido primo?
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