MotoGP 2018. Lorenzo: "Sono caduto per colpa di Márquez
ALCAÑIZ – Si presenta in hospitality per la conferenza stampa in stampelle e con il piede destro ingessato. Il responso medico della caduta alla prima curva è: lussazione del metatarso del primo dito del piede destro; frattura con sublussazione capitale del secondo metatarso, sempre del piede destro (leggi l'articolo della gara). La lussazione è stata ridotta al centro medico: la terapia è una settimana di riposo, poi bisognerà fare un controllo. Jorge Lorenzo schiuma rabbia da tutte le parti.
«Sto male, sono impotente e anche arrabbiatissimo per quello che è successo».
Qual è stato l’errore?
«Nessun errore. A Misano avevo sbagliato io, ma qui no, assolutamente no».
Quindi cosa è successo?
«E’ successo che Marc Márquez ha fatto un sorpasso scorretto, sono caduto per colpa sua. Io ho fatto la mia traiettoria: se andate a rivedere il passato, è la stessa linea che ho fatto negli ultimi sette anni. Ero già piegato, quando lui si è buttato dentro e ha mollato i freni: è come se mi avesse fatto un “bloccaggio". Non mi ha lasciato nessuno spazio, non ho potuto far altro che andare esterno sullo sporco. A quel punto, per non perdere 4 o 5 posizioni ho accelerato, ma essendo fuori traiettoria sono caduto. Così ha rovinato la mia gara: avevo la possibilità di vincere. E anche in Thailandia sarà dura correre in queste condizioni».
Da fuori, però, questo non si vede.
«E questo è la seconda cosa che mi fa più arrabbiare: sembra un mio errore, ma è stato scorretto e spero che non succeda mai più, altrimenti anch’io dovrò cambiare modo di guidare. Come minimo, dovrebbe venire a chiedermi scusa e a chiedermi come sto».
Sei andato in direzione gara a reclamare?
«No, non serve assolutamente a nulla. Se fai qualcosa di scorretto, ti tolgono dei secondi, ma se uno si rompe un piede per colpa di un altro pilota, non accade niente. Solitamente non vado mai alla Safety Commission: ci andrò in Thalilandia a chiedere spiegazioni».
Spallate si, spallate no. Rossi ha sempre ragione?
Il duello di Motegi tra Rossi e Lorenzo mi ha offerto uno spunto di riflessione e, per una volta, vorrei ribaltare un pochino il solito punto di vista. Che Rossi sia forte nel corpo a corpo è innegabile, ma la domanda è: qual’è il limite della correttezza? Se io do una spallata e il mio avversario cade sono scorretto, ma se lui resta in piedi anche se va fuori è solo uno scontro di gara? Si parla molto del corpo a corpo tra due piloti, e ogni volta che se ne parla guarda caso uno dei due è Rossi. Badate bene, non è una critica a Rossi e nel motociclismo le spallate si danno e si prendono, ma bisogna cercare di distinguere obiettivamente cosa è lecito da cosa non lo è.
Di episodi nella storia recente del motociclismo ce ne sono parecchi, partendo dalla vittoria del mondiale 250 di Capirossi su Harada: il giapponese lasciò uno spazio minimo e Capirossi entrò in curva molto forte. Risultato: Capirossi esce dritto, Harada cade e a fine gara l’italiano viene escluso dalla classifica della gara ma vince il mondiale. La sua manovra fu ritenuta scorretta.
Tra i più contestati c’è il famoso scontro tra Rossi e Gibernau del 2005 a Jerez, con Rossi che all’ultima curva stacca tardissimo e tira una spallata a Gibernau che resta in piedi ma finisce nella sabbia; Rossi vince e Gibernau arriva secondo e le polemiche si sprecano. Io sono dell’idea che senza l’appoggio su Gibernau, Rossi quella curva non l’avrebbe mai fatta, e che quindi quella rientra nelle manovre non corrette. Così come la manovra su Stoner al Cavatappi di Laguna: nonostante i piloti siano rimasti in piedi, non era una manovra corretta non tanto per la pericolosità, quanto perchè Rossi di fatto passò Stoner tagliando una curva.
Trovo invece che le scaramucce di Motegi siano assolutamente corrette, così come mi è sembrato correttissimo il fantastico duello Rossi-Biaggi di Welcom 2004. Io sono stato pilota per diversi anni (certo non ai livelli di Rossi e banda, ma da TT si), e so benissimo che in moto capita di toccarsi. Io stesso ne ho date e ne ho prese, ma mai ho buttato fuori qualcuno, perchè secondo me è scorretto. In SBK ci sono moltissimi contatti ad ogni gara, ma difficilmente si buttano fuori; i contatti duri (come Motegi) ci possono stare, ma già Jerez si è andati oltre.
Bisogna inoltre ricordare che anche Rossi si lamentò parecchio in Turchia qualche stagione fa per il sorpasso a suo dire scorretto di Elias, o addirittura prendersela con Melandri perchè gli “tirava le staccate” non lasciandolo fare il suo ritmo. Elias a quel tempo non era ben visto perchè faceva qualche acrobazia di troppo, ma nonostante qualche contatto con altri piloti non aveva mai abbattuto nessuno e comunque quelle volte che aveva fatto andare fuori qualcuno era stato processato mediaticamente.
Prima di dire o rispondere qualsiasi cosa pensate bene: se fosse stato Gibernau a dare una spallata del genere a Rossi, l’avreste giustificato? Se Stoner avesse spinto Rossi fuori pista cosa gli avreste detto contro? Se in una delle prossime gare Lorenzo sportellerà Rossi per stargli davanti, sarà scorretto oppure saranno solo contatti di gara?
Adesso dite la vostra….
entrata su LORENZO MOTEGI 2010
Casey Stoner ha infatti ricordato al collega nordirlandese che Valentino nel 2010 si era reso protagonista di un comportamento simile a Motegi, con un paio di entrate sopra le righe ai danni del compagno di squadra Jorge Lorenzo che era in lotta con Dani Pedrosa per il Mondiale.
"Michael Laverty penso che tu ti sia dimenticato come Valentino Rossi sia entrato all'interno di Jorge Lorenzo a Motegi quando non era in lotta per il Mondiale" ha twittato il due volte iridato.
https://www.youtube.com/watch?v=uWFfbqmxujc