ASSEN – Pole position per Marc Marquez, davanti a Cal Crutchlow e Valentino Rossi, con Andrea Dovizioso quarto, staccato di 79 millesimi. Nono Andrea Iannone, 11esimo Danilo Petrucci, fuori gara, purtroppo, Franco Morbidelli per la rottura del terzo metacarpo della mano sinistra. Sono state qualifiche entusiasmanti, con la prima posizione che è cambiata nove volte nei 15 minuti cronometrati. Con questo ordine: Lorenzo 1’33”600, Marquez 1’33”593, Petrucci 1’33”530, Rins 1’33”499, Marquez 1’33”330. Poi, con al secondo tentativo, Lorenzo 1’33”167, Iannone 1’33”120, Zarco 1’33”072, Marquez 1’32”791. Per il pilota della Honda è la prima pole ad Assen ed anche la prima “ufficiale” della stagione, dopo quella persa a tavolino ad Austin. Marquez, che qui ha vinto in MotoGP “solo” nel 2014, parte come favorito, non soltanto perché scatta davanti a tutti, ma perché il suo passo è da riferimento, con qualsiasi tipo di gomma. Adesso dovrà scegliere quella giusta (così come tutti gli altri, naturalmente…), ma la sua prestazione è sicuramente importante e da riferimento. Anche perché la Honda va davvero forte, come conferma il secondo posto di Cal Crutchlow, con il solo Dani Pedrosa in difficoltà (è 18esimo). La RC213V si muove tantissimo, specie quella di Marquez, ma sembra efficace anceh qui.

ROSSI ANCORA PRIMO PILOTA YAMAHA

Con la seconda gomma morbida, c’è stata parecchia confusione, con i piloti che hanno “pascolato” lentamente per gran parte della pista: poi, quando ha iniziato a tirare uno (Zarco), lo hanno fatto anche altri cinque piloti, con un ultimo passaggio particolarmente incerto, come conferma la classifica con Crutchlow secondo a 0”041, Rossi terzo a 0”059 e Dovizioso quarto a 0”079. Valentino, quindi, parte in prima fila ed è il miglior pilota Yamaha sullo schieramento, con Vinales quinto e Zarco retrocesso fino all’ottavo posto, dopo essere stato anche primo. Eppure, le qualifiche non si erano messe bene per Valentino, caduto nelle FP4 alla curva sette: dopo il primo tentativo, Rossi era solo nono, ma con la seconda gomma, sfruttando anche la scia di chi lo precedeva, è riuscito a conquistare un risultato davvero importante. Sul passo gara, Marquez sembra averne di più, ma si sa quanto Rossi sia bravo a cambiare… passo la domenica e partendo dalla prima fila può davvero essere protagonista. Ha un buon ritmo Vinales: se riuscirà a non perdere troppo nei primi giri, come è accaduto negli ultimi GP, può fare bene.

DUCATI: NON E’ FACILE

Al quarto posto, un Dovizioso decisamente veloce, con Lorenzo decimo e Petrucci undicesimo. Andrea ha perso la prima fila per appena 20 centesimi, ma il suo risultato è sicuramente soddisfacente, considerando le difficoltà della Ducati nella parte più veloce del tracciato. Il passo del Dovi non è male, ma non sembra all’altezza di quello di Marquez, delle Yamaha e, forse, nemmeno a quello di Crutchlow, anche se Andrea non è così lontano. Sembra un po’ più in difficoltà Lorenzo, che lamenta problema sia in entrata sia in uscita di curva: fino adesso, non è l’Jorge visto negli ultimi due GP. Buon settimo posto per Aleix Espargaro, finalmente più avanti in qualifica: se non commette errori – cosa che, purtroppo, ultimamente gli è accaduto spesso – può portare l’Aprilia in una buona posizione sotto la bandiera a scacchi. In Suzuki, il più veloce questa volte è stato Alex Rins, quinto, con Andrea Iannone nono: Alex sembra anche avere un passo migliore del compagno di squadra.

CLASSIFICA