MotoGP 2018. Miller in pole a Termas de Rio Hondo
TERMAS DE RIO HONDO – Impresa leggendaria di Jack Miller, in pole con le slick sul bagnato davanti a Dani Pedrosa e Johann Zarco. Sesto Marc Marquez, settimo Aleix Espargaro con l’Aprilia, ottavo Andrea Dovizioso, 11esimo Valentino Rossi, 12esimo Andrea Iannone. Male Jorge Lorenzo (14esimo), malissimo Danilo Petrucci (18esimo).
Con la pista che andava via via asciugandosi, ma con un paio di curve bagnatissime, Jack Miller ha azzardato nel finale le slick. Tanto per capire quanto era difficile la situazione: è uscito anche Marc Marquez con le slick, ma dopo un giro è tornato ai box, perfino lui convinto che sarebbe stato troppo rischioso continuare. Non per Miller che ha spinto per tre giri consecutivi: nei primi due, è arrivato al T2 con oltre un secondo di vantaggio, che però perdeva tutto nel T3, dove l’asfalto era bagnato. Jack, però, non si è arreso, è passato con un paio di secondi di vantaggio sull’esposizione della bandiera a scacchi e si è lanciato per l’ultimo giro matto, concluso con un 1’47”153, 0”177 più veloce di Dani Pedrosa e 0”212 di Johann Zarco. Una pole storica per lui – è la prima in MotoGP – e dal sapore quasi “eroico”, sportivamente parlando naturalmente.
Sarà quindi una prima fila inedita, con Miller, Pedrosa e Zarco, quindi una Ducati satellite, una Honda ufficiale e una Yamaha satellite.
MARQUEZ SOLO SESTO, DOVIZIOSO OTTAVO
Al quarto posto, un’altra sorpresa: Tito Rabat, per la verità qui efficace fin dalle FP1. Bravo Tito: è la rivincita di chi non molla mai. Quinto Alex Rins, bravo, sesto Marc Marquez, che prima delle Q2 era sembrato imbattibile, visto che aveva dominato tutti i turni di prove (FP1 a parte), in ogni condizione. Marquez, per una volta, è stato meno coraggioso del solito e il suo andare avanti e indietro dal box lo ha penalizzato, ma scattare dalla seconda fila non gli toglie il ruolo di favorito per la gara, sia sull’asciutto sia sul bagnato. Sarà invece una gara probabilmente in difesa per Andrea Dovizioso, che dopo il disastroso venerdì ci ha messo una pezza, conquistando il secondo posto in Q1 (dietro a un bravo Aleix Espargaro) e chiudendo le Q2 all’ottavo posto, sempre alle spalle dell’Aprilia, finalmente convincente in queste condizioni. I problemi, però, ci sono, la Ducati ufficiale qui fatica, come confermano il 14esimo posto di Jorge Lorenzo, rallentato in Q1 dall’azzardo della gomma rain soffice posteriore, e il 18esimo di Danilo Petrucci. Il dovi dovrà essere bravo a limitare il più possibile i danni.
YAMAHA (UFFICIALE) IN DIFFICOLTA’
Mentre Zarco conquista un’altra prima fila (era in pole in Qatar), i piloti con la Yamaha ufficiali faticano tantissimo: Vinales è nono, Rossi 11esimo, dopo essere stati poco efficaci anche nelle FP4. Entrambi, sicuramente, spereranno in una gara asciutta.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1Prev./st |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 43 | Jack MILLER | AUS | Alma Pramac Racing | Ducati | 318.5 | 1'47.153 | |
2 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 309.9 | 1'47.330 | 0.177 / 0.177 |
3 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 314.7 | 1'47.365 | 0.212 / 0.035 |
4 | 53 | Tito RABAT | SPA | Reale Avintia Racing | Ducati | 312.3 | 1'47.681 | 0.528 / 0.316 |
5 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 309.7 | 1'47.743 | 0.590 / 0.062 |
6 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 314.4 | 1'47.754 | 0.601 / 0.011 |
7 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 316.7 | 1'47.845 | 0.692 / 0.091 |
8 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 312.9 | 1'48.247 | 1.094 / 0.402 |
9 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 314.0 | 1'49.044 | 1.891 / 0.797 |
10 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 316.7 | 1'49.304 | 2.151 / 0.260 |
11 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 310.1 | 1'49.326 | 2.173 / 0.022 |
12 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 309.1 | 1'49.975 | 2.822 / 0.649 |
E Rabat conferma.
E stato lui a volere costi quel che costi Lorenzo , dando cosi il ruolo di seconda guida , basti considerare lo stipendio, a Dovizioso.
Succede che sia la scorsa stagione che in questo inizio sia proprio la seconda guida Dovizioso che grazie ai suoi risultati eclatanti sta salvando la poltrona di Dall'Igna perché se fosse per Lorenzo sarebbe già da tempo a rischio .
Dovizioso adesso fa bene a farsi desiderare , e dovrebbe chiedere a Ducati un ingaggio adeguato , pari almeno a quello di Marquez.
Ritengo che KTM farebbe carte false e staccherebbe un mega assegno per avere Dovizioso.