MotoGP 2018. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP della Repubblica Ceca
Spunti, considerazioni, domande dopo il GP della Repubblica Ceca.
Quali sono state le chiavi del GP?
1) Le prove di Dovizioso. Essendo stato subito veloce fin dalle FP1, Andrea Dovizioso ha potuto lavorare in funzione della gara. Questo ha fatto la differenza e gli ha permesso di vincere;
2) La partenza di Lorenzo. Quello che sembrava essere un limite si è poi rivelato un vantaggio, come ha detto lo stesso Lorenzo: trovandosi quarto, invece che primo, Jorge non ha spinto subito nei primi giri, e questo gli ha permesso di conservare le gomme per il finale;
3) I sorpassi Lorenzo/Márquez. I due futuri compagni di squadra si sono passati e ripassati quattro volte nell’ultimo giro e mezzo: questo ha consentito a Dovizioso di prendere qualche metro decisivo per conquistare il GP;
4) Il consumo gomme della Yamaha. Rossi ha guidato bene, ma nulla ha potuto contro il maggiore consumo delle gomme da parte della sua M1.
Ma Marquez si è veramente accontentato nel finale?
Secondo me no. E’ vero che a lui il terzo posto andava benissimo per il campionato («sono arrivato qui con 46 punti di vantaggio, adesso ne ho 49» ha detto) ma i sorpassi effettuati su Lorenzo nel penultimo e nell’ultimo giro, sembrano confermare che Marquez ha provato a fare secondo – o addirittura a vincere – fino alla fine. Come conferma, peraltro, che nell’ultimo giro ha fatto il suo giro veloce in 1’56”729. Uno che si accontenta, nell’ultimo passaggio giro qualche decimo più lento, non più veloce…
Cosa è successo a Maverick Vinales?
Vinales: «Proprio non lo so: mi sono sentito tirare giù dalla moto senza poter fare niente». La colpa dovrebbe essere di Stefan Bradl, che è arrivato lungo, centrando Bradley Smith che, a sua volta, è finito contro Vinales.
Perché Pol Espargaro non ha corso?
Il pilota della KTM è caduto nel warm up riportando la frattura della clavicola sinistra.
Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).
Lorenzo 1’56”640 (21); Marquez 1’56”729 (21); Dovizioso 1’56”742 (21); Bautista 1’56”772 (15); Rabat 1’56”947 (5); Petrucci 1’56”975 (4); Rossi 1’56”992 (6); Crutchlow 1’57”003 (5); Rins 1’57”101 (5); Zarco 1’57”156 (12).
Le tre più belle frasi del GP
3) Di Giannantonio: «Questa volta ho detto: o champagne o ghiaia»;
2) Rossi: «Vimales pensava di arrivare in Yamaha e di vincere gare e mondiali. Invece la moto è meno competitiva e in questa situazione ci vuole esperienza: “svangare” per fare quinto, non hai le stesse motivazioni di quando lotti per la vittoria»;
1) Dovizioso: «Lorenzo è una brava persona, solo che a volte si fa prendere dalla situazione e non valuta bene quanto riportato dalla stampa».
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peval01, alfonsine (RA)Ma cosa ha fatto di male questa Michelin? Guardate che i piloti si risparmiano se no a fine gara non ci arrivano loro. Poi, credete sia cosí facile costruire gomme stressate da mostri da 250 cv per tre quarti d'ora di gara? La Pirelli allora é da buttare, dato che gara2 a Phillip Island in SBK si é disputata su due manche? Un po' piú di criterio e un po' meno di sensazionalismo...
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Tiziwind, Riva Ligure (IM)Comunque la Michelin se non si sveglia farà pubblicità per la Bridgestone ...e non per se stessa...perché a veder le gare questa non longevità delle gomme si potrebbe ripercuotere sul mercato....che potrebbe guardare altrove ...