LE MANS – Strepitosa pole position di Johann Zarco, davanti a Marc Marquez e a un bravissimo Danilo Petrucci, passato dalla Q1. Quarto Andrea Iannone, quinto Andrea Dovizioso, nono Valentino Rossi.

Sono tanti i primati conquistato in un solo giro da un grandissimo Zarco: è il primo pilota a conquistare due pole position in questa stagione (la prima in Qatar); nessun pilota era mai andato così forte a Le Mans (1’31”185); un pilota francese non partiva dalla pole nella massima cilindrata dal 1988, quando il miglior tempo fu realizzato da Christian Sarron. Come se non bastasse, è di gran lunga il miglior pilota Yamaha, 599 millesimi più veloce di Maverick Vinales (ottavo) e 0”715 di Valentino Rossi (nono). Tutto questo con una moto, perlomeno teoricamente, inferiore a quelle ufficiali. Bravissimo, Johann, galvanizzato dal pubblico di casa e per niente sotto pressione, perlomeno fino adesso. La sua M1 avrà anche dei vantaggi, come ha sottolineato il capo tecnico di Vinales Ramon Forcada (leggete le sue parole a parte su Moto.it), ma la verità è che il francese guida alla grande e riesce a sfruttare al meglio le caratteristiche di questa moto.

PRIMA FILA: YAMAHA, HONDA, DUCATI

Così come lo fa Marquez, ma questo non è certo una sorpresa. Marc ha provato in tutti i modi a conquistare la pole: non ci è riuscito per 108 millesimi. Ha comunque un ottimo passo ed è uno dei candidati alla vittoria. «Attenti a Dovizioso, però: sta andando fortissimo» è stata la sua analisi a caldo. Andrea, però, scatterà dalla seconda fila con il quinto tempo, ma c’è comunque una Ducati in prima fila, quella di Danilo Petrucci, passato addirittura dalla Q1. Solo 12esimo dopo le FP3, Danilo sembrava in difficoltà; invece, si è ripreso alla grande, ha trovato il giusto bilanciamento della sua Ducati e prima in Q1, poi in Q2 ha realizzato due giri fantastici, per una prima fila di grande significato in questo momento dove ogni singola prestazione può fare la differenza per il futuro. Bravo Danilo.

DOVIZIOSO MOLTO COSTANTE

Ma bravo anche Dovizioso che, come dice Marquez, è messo molto bene in configurazione gara. Dopo aver conquistato il miglior tempo nelle FP2, mettendo di fatto al sicuro l’accesso in Q2, oggi il Dovi ha potuto lavorare solo sui dettagli, per dirla con le sue parole, concentrarsi solo sulla gara, effettuando FP3 molto interessanti (sempre con le stesse gomme soffici) ed FP4 da riferimento, questa volta con le dure. Insomma, Andrea è a posto, pronto a giocarsela con Zarco e Marquez, al momento quelli messi meglio. Ma va piuttosto forte anche Andrea Iannone, che per conquistare il quarto posto ha sfruttato il solito “gancio” (questa volta Vinales), ma ha comunque un buon passo e può essere insidioso. Così come Jorge Lorenzo, che completa la seconda fila.

YAMAHA UFFICIALE IN DIFFICOLTA’

Con Zarco primo, la terza fila di Vinales e Rossi stride ancora di più. Ma, soprattutto, preoccupa la difficoltà a essere costanti con questa moto (Valentino è anche caduto nelle FP4, senza conseguenze), con la sensazione di essere sempre “impiccati”, quindi al limite e quindi più propensi a consumare le gomme. In gara entrambi sono sempre più efficaci, ma dentro al box il clima sarà tutt’altro che sereno.

Dodicesima l’Aprilia con Aleix Espargaro, brutta caduta per Cal Crutchlow in Q1: per precauzione, il pilota del team di Lucio Cecchinello è stato trasportato all’ospedale di Le Mans per un controllo a un’anca, ma dovrebbe essere idoneo per la gara.

CLASSIFICA