MotoGP 2019 a Brno. I segreti della pista
Continua l'appuntamento con l'ingegner Giulio Bernardelle, affiancato da Giovanni Zamagni, dove viene presentato il circuito del GP in programma: un'analisi curva per curva che permetterà di svelare tutti i segreti della pista. Ma non solo, perché nel farlo scopriremo quali siano i piloti con uno stile di guida che meglio si adatta al tracciato, e quali le moto più performanti. Anche nel GP della Repubblica Ceca prestiamo particolare attenzione alle rapportature del cambio, grazie ai dati fornitici dal team Pramac.
Brno è una pista dove la prestazione è determinata soprattutto dai cambi di direzione e dalla velocità nelle uscite di curva. Difficile fare pronostici, perché qui le Ducati hanno conquistato l'anno scorso una magnifica doppietta, e la coppia Honda/Márquez ha il suo punto di forza proprio nei cambi di direzione. In più non sono da dimenticare i piloti Yamaha, e nemmeno Crutchlow, che a Brno può far bene. Nel box Honda non vedremo purtoppo Jorge Lorenzo, ma al suo posto ancora Stefan Bradl.
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Adesso non penso, si possa entrare in pista con gli scooter dopo le prove. 🤔🤔
Domande tecniche per l'ing:
È possibile che sia arrivato una sorta di limite fisiologico per le gomme posteriori e diventi sempre più difficile scaricare 280 CV o più per terra grazie ad una impronta a terra di pochi cm²?
Per mia curiosità tecnica, L'ing potrebbe spiegare per filo e per segno la guida di MM dal punto di vista delle leggi delle fisica, illustrando le varie forze vettoriali in gioco, anche in base alle caratteristiche della moto?
Sarà un limite mio, ma fatico a capire perché lui con l'anteriore Michelin fa quasi quello che vuole mentre altri piloti, pur bravi, sono in crisi.
Grazie, continuate così, siete i migliori!