MotoGP 2019, Catalunya. Lo sapevate che...?
CONFRONTO 2019/2018
Ecco il confronto tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2018 e nella passata stagione.
Márquez 140/115 (+25); Dovizioso 103/66 (+37); Rins 101/33 (+68); Petrucci 98/71 (+27); Rossi 72/88 (-16); Miller 53/49 (+4); P.Espargaró 47/28 (+19); Crutchlow 42/69 (-27); Viñales 40/77 (-37); Morbidelli 34/19 (+15); A.Espargaró 27/13 (+14); Lorenzo 19/66 (-47); Iannone 12/66 (-54).
CONFRONTO IN CASA
Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato davanti in gara durante la stagione (tra parentesi il confronto in prova)
Márquez/Lorenzo 6-0 (7-0); Dovizioso/Petrucci 5-2 (4-3); Rossi/Viñales 4-2 (2-5); Rins/Mir 7-0 (6-1) A.Espargaró/Iannone 4-2 (6-0); P.Espargaró/Zarco 7-0 (7-0).
MÁRQUEZ PUNZECCHIA LORENZO
Marc Márquez, come tutti i campionissimi, non guarda in faccia a nessuno, e da un paio di GP, appena può, punzecchia il compagno di squadra Jorge Lorenzo. “Quando nel 2013 sono arrivato alla Honda mi sono adattato alla moto e alle misure di Stoner” ha detto alla vigilia del GP di Catalunya, facendo intendere che non ha avuto bisogno di chissà quali modifiche per andare subito forte. Poi, venerdì, Márquez è stato ancora più chiaro: “Vanno bene le modifiche aerodinamiche e di ergonomia, ma telaio e motore non si toccano: la moto così è super competitiva”. Poi, nelle FP3, Márquez ha mandato platealmente a quel paese Lorenzo, colpevole di averlo rallentato (involontariamente) nel “time attack”. Insomma, come sempre, Jorge non ha un rapporto facile con il compagno di squadra, come peraltro era già successo in Yamaha con Rossi e in Ducati con Dovizioso.
PUIG STA CON… MÁRQUEZ
Sulle modifiche alla moto, il team manager HRC Alberto Puig la pensa come Marc Márquez: “Se arrivi in un posto - ha detto l’ex pilota in una intervista a pecinogp.com - dove c’è una moto che vince, devi stare zitto e adattarti a quello che c’è, sapendo che con quella moto si può vincere”.
Abbastanza chiaro, no?
MILLER FILMA I FINANZIERI
Venerdì mattina, la guardia di finanza locale ha fatto visita a Jorge Lorenzo per consertargli il mancato pagamento di tasse in Spagna. Lorenzo, da tempo, vive a Lugano, ma il fisco spagnolo chiede dei soldi per il lavoro svolto in terra iberica. Non è una novità: l’anno scorso, sempre qui al Montmelò, la finanza aveva bussato alla porta di Pol Espargaró, residente, come tanti piloti spagnoli, ad Andorra. La novità è che Jack Miller ha filmato quanto accaduto, postando poi il video sui social…
DUCATI PENSA A QUATTRO GP20
In Casa Ducati due piloti su quattro sono ancora senza contratto per il 2020, ma a Borgo Panigale hanno tutta l’intenzione di confermare Danilo Petrucci e Jack Miller. Per quanto riguarda Petrucci, la conferma nel team ufficiale a fianco di Andrea Dovizioso è data per cosa fatta: addirittura si ipotizza che si sia già arrivati all’accordo. Per quanto riguarda Miller, l’intenzione della Ducati è lasciarlo nel team Pramac, dove Bagnaia, per contratto, avrà sicuramente la GP20. Il nodo è proprio questo: per rimanere alla Pramac, Miller chiede di avere la GP20, e la Ducati è disposta ad accontentarlo, aumentando così da tre a quattro il numero delle Desmosedici ufficiali: ma bisogna vedere se Paolo Campinoti sia disposto a sostenere la maggiore spesa economica. Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati, sta lavorando per mantenere così come sono le due squadre: una scelta assolutamente ragionevole e condivisibile.
BAGNAIA SPIEGA LE DIFFERENZE MOTO2MOTOGP
Il campione del mondo della Moto2 e debuttante in MotoGP, Pecco Bagnaia, spiega la più grande differenza tra le due categorie: “La gara è molto differente: in Moto2 spingi al tuo limite dal primo all’ultimo giro, in MotoGP non lo puoi fare: qui devI gestire tanto le gomme quanto il consumo, e in MotoGP il limite è molto più sottile rispetto alla Moto2, c’è molto meno margine di errore”.
DOVIZIOSO: “DIFFICILISSIMO PARLARE CON I BOX”
Tra il GP d’Italia e quello della Catalunya, Andrea Dovizioso ha corso a Misano con una Audi nel campionato DTM. Un’esperienza che Dovizioso ha commentato dettagliatamente, con le mille novità da imparare in pochissimo tempo. Tra l’altro, Andrea aveva naturalmente il contatto radio con il box, qualcosa che in passato si era pensato di introdurre anche in MotoGP. Ma Dovi esclude questa possibilità. “Mentre guidi è difficilissimo parlare con i box, non credo sia qualcosa che si possa fare in moto. E’ vero che gli automatismi sarebbero completamente differenti, dato che per me in auto era tutto nuovo, mentre in moto sarebbe più naturale, ma assicuro che non è una cosa facile”.
GUINTOLI TRE WILD CARD
Il collaudatore Suzuki Sylvain Guintoli ha disputato il GP di Catalunya con una wild card; la Suzuki ha fatto richiesta per schierare il collaudatore anche in Rep.Ceca e in Giappone.
APRILIA DUE GIORNI DI TEST SUPPLEMENTARI
Oltre ai test di lunedì collettivi, l’Aprilia ha programmato altri due giorni di test: mercoledì e giovedì sarà di nuovo in pista a Montmelò, assieme alla KTM. Ci sarà anche il collaudatore Bradley Smith, mentre per la Casa austriaca ci sarà anche Dani Pedrosa.
22 GARE? TROPPE. MA SI FARANNO
Sia i team sia i piloti sono contrari, ma è molto probabile che dal 2022 i GP diventeranno 22. Secondi i piloti, il numero massimo di gare dovrebbe essere 20, mentre le squadre sono preoccupate dal lievitare dei costi, perché nono solo bisogna tenere conto del costo della trasferta - circa 150.000 euro -, ma anche dei meccanici e del personale: aumentando il lavoro, di conseguenza deve salire anche lo stipendio. E così via. La maggior parte delle squadre contestano le quattro gare in Spagna: secondo molti, la soluzione ideale sarebbe sì introdurre nuovi GP, ma dimezzando quelli in terra iberica, fermandosi così a quota 20.
FENATI BLOCCATO DAL GRUPPONE
Cosa sta accadendo a Romano Fenati? Dopo test invernali da protagonista e un GP del Qatar molto promettente, al di là del risultato, Fenati non è più riuscito a essere veloce in gara. “Credo sia soprattutto un problema psicologico: in prova gira sempre da solo ed è veloce, ma in gara soffre il “gruppone”, non riesce a essere aggressivo come dovrebbe. E in Moto3 si formano sempre dei gropponi” spiega il capo tecnico Mirko Cecchini. A Montmelò, Romano ha fatto vedere qualche miglioramento.
ARBOLINO: TANTE OFFERTE
Con la vittoria al Mugello, Tony Arbolino si è definitivamente messo in mostra, anche se, per la verità, è seguito da tempo da tanti team manager. La squadra di Giancarlo e Mirko Cecchini gli ha già fatto un’offerta per la prossima stagione, ma Arbolino sta pensando anche alla Moto2. Ci sono però altre squadre che lo vorrebbero in Moto3, come, tra gli altri, il team Leopard. Insomma, pare che Arbolino abbia l’imbarazzo della scelta.
IO L’AVEVO DETTO
Jorge Lorenzo, fino a sabato: “Con la Honda sono in difficoltà in frenata, faccio fatica a fermare la moto”. Domenica, Lorenzo ha azzardato un sorpasso nella frenata più difficile del circuito…
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filfri, Vercelli (VC)bello il termine consertargli....ma forse sarebbe meglio andare a cercare il significato del verbo "consertare"
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elr0ndk, Piane Crati (CS)Poteva mancare la chiosa sul tema caldo della domenica? Ovviamente no. Purtroppo.