MotoGP 2019. Márquez in pole a Le Mans
LE MANS - Pole position per Marc Márquez, davanti a Danilo Petrucci e Jack Miller. Quarto Andrea Dovizioso, quinto Valentino Rossi (passato dalla Q1), sesto Franco Morbidelli, 13° Pecco Bagnaia, 22° Andrea Iannone.
Una pioggerellina leggera ha accompagnato i piloti sia in Q1 che in Q2: nei primi 15 minuti cronometrati l’azzardo delle slick ha pagato per Valentino Rossi, mentre nei decisivi 15 minuti finali si è dovuto girare con le rain, anche se Rossi, come Viñales e Quartararo, ha provato a entrare subito con le slick anche in questo caso. Una scelta che non ha pagato, ma non ha penalizzato troppo Valentino, quinto e tornato primo tra i piloti Yamaha. Davanti a tutti c’è Marc Márquez, che conquista così la sua 55ª pole in MotoGP, eguagliando nientemeno che Valentino Rossi. Numeri importanti, ma non c’era bisogno di questa ennesima pole - la terza stagionale - per confermare la sua grandezza: con le rain, su una pista solo appena bagnata, Márquez è stato imbattibile e non lo ha fermato nemmeno una caduta a metà turno. Marc, dopo avere provato a rimediare in tutti i modi, senza riuscirci questa volta, è ripartito come se niente fosse, e ha continuato a girare senza rientrare ai box: lui è a posto in ogni condizione.
BRAVO PETRUCCI
Al secondo posto Danilo Petrucci che, questa volta, non si è fatto scappare l’occasione di conquistare la prima fila: per lui, che consuma molto le gomme, partire dalla prima fila è ancora più importante che per gli altri piloti. Petrucci è forte, è veloce, ha tanta pressione intorno a sé («Ce l’ho da tutta la vita» ha scherzato nel parco chiuso): per lui non è mai facile ottenere un buon risultato. Ma se riesce a guidare con tranquillità è uno dei più veloci: può fare una buona gara, anche se bisognerà vedere in che condizioni si correrà. A completare la prima fila un’altra Ducati, quella di Jack Miller, autore di un numero spettacolare dopo una caduta: nel tentativo di togliere i sassi dalla carenatura, Miller ha impennato a lungo, scuotendo la moto, naturalmente fuori traiettoria. La sua azione non ha portato il risultato sperato, ma è stata sicuramente bella. In queste condizioni si può giocare il podio, con l’asciutto le sue quotazioni scendono parecchio.
SECONDA FILA ITALIANA
Seconda fila tutta italiana, con Andrea Dovizioso (4°), Valentino Rossi (5°) e Franco Morbidelli (6°): tutti e tre, per motivi diversi, possono essere soddisfatti. Per Dovizioso la seconda fila è sempre un buon risultato: Andrea non ha un passo strabiliante né sull’asciutto né sul bagnato, ma è complessivamente competitivo. Al momento, sembrerebbe difficile giocarsi la vittoria, ma il podio è alla sua portata. Dopo essere stato il più lento tra i piloti Yamaha nelle libere, Rossi torna ad essere il più veloce con la M1: un quinto posto più che soddisfacente. Per riuscirci Valentino ha fatto un azzardo da “ragazzino affamato”, e non da “campionissimo appagato”: in Q1, mentre tutti sono entrati con le rain, lui ha azzardato le slick, nonostante le condizioni della pista fossero difficilissime. Un rischio che lo ha portato alla prima posizione in Q1, con la possibilità di giocarsela in Q2, dove è partito nuovamente con le slick: ma questa volta la scelta si è rivelata troppo azzardata. Così, mentre i suoi rivali prendevano confidenza con le rain, Valentino era costretto a tornare ai box a cambiare pneumatici, per poi risalire in quinta posizione. Comunque bravo. E bravo anche Morbidelli, che torna davanti al compagno di squadra, decimo in condizioni a lui poco gradite.
VIÑALES CHE PECCATO
Detto del buon ottavo tempo di Jorge Lorenzo - considerando le condizioni - e del nono posto dell’Aprilia con Aleix Espargaró (mentre Andrea Iannone è un’altra volta ultimo…), la delusione delle qualifiche è l’11° posto di Maverick Viñales, che era stato il più veloce e costante sia con l’asciutto che con il bagnato. Un peccato per Maverick, che ha comunque le possibilità di disputare un ottima gara in ogni condizione: anche lui ha iniziato la Q2 con le slick, e poi non è più riuscito a rimediare l’errore. Deludente anche Alex Rins, 19°: questa volta la sua rimonta si fa molto complicata. Deve migliorare un bel po’ nelle libere e in qualifica.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 297.4 | 1'40.952 | |
2 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 297.6 | 1'41.312 | 0.360 / 0.360 |
3 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 299.1 | 1'41.366 | 0.414 / 0.054 |
4 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 301.9 | 1'41.552 | 0.600 / 0.186 |
5 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 291.7 | 1'41.655 | 0.703 / 0.103 |
6 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 289.9 | 1'41.681 | 0.729 / 0.026 |
7 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 292.9 | 1'42.059 | 1.107 / 0.378 |
8 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 298.1 | 1'42.067 | 1.115 / 0.008 |
9 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 296.0 | 1'42.450 | 1.498 / 0.383 |
10 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 289.0 | 1'42.509 | 1.557 / 0.059 |
11 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 292.2 | 1'42.555 | 1.603 / 0.046 |
44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM |
Altro obiettivo raggiunto.
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