MotoGP 2019. Morbidelli: "Una squadra con tanta passione ed energia"
JEREZ - Secondo e al debutto in prima fila in MotoGP: Franco Morbidelli è in crescita costante e sfrutta al meglio le occasioni che gli capitano.
«E’ stata una grande giornata per il nostro team, che merita questo risultato, perché sta lavorando molto bene e lo sta facendo dall’anno scorso, quando ha messo insieme questa squadra. Dentro a questa squadra c’è tanta passione ed energia e il risultato di oggi lo conferma».
Ti sei reso conto di essere in prima fila?
«Nel giro di rientro al box ho guardato il megaschermo e ho cisto che inquadravano il box in festa, ma non capivo perché. Quando ho visto i tempi, ho capito…».
Come ti spieghi che voi siete primo e secondo e il team ufficiale fatica?
«In realtà la differenza tra noi non è così grande: Valentino è stato un po’ sfortunato in Q1, mentre Vinales ha girato come noi in Q2. Dopo aver tirato tanti piloti nei primi tre GP in qualifica, questa volta sono stato io a sfruttare il traino proprio di Vinales, lo devo ringraziare. Ecco perché dico che non siamo così distanti».
Quartararo ti sorprende?
«Non più di tanto, lui è molto veloce e in poco tempo è riuscito a trasformare il suo punto debole - la frenata - nel suo punto di forza. E’ migliorato tantissimo in poco tempo».
Com’è il rapporto con lui?
«Non giochiamo alla Playstation assieme ma andiamo d’accordo, è un bravissimo ragazzo. Dentro al box c’è un bel clima disteso».
Qual è l’obiettivo per domani?
«E’ difficilissimo dirlo, molto dipenderà dalla temperatura: ieri, con il caldo, abbiamo sofferto un bel po’, mentre oggi con il “freschino” siamo andati molto meglio, sia nel passo sia nella velocità».
Per tutto quello che è successo l’anno scorso tra Vinales e il tuo capotecnico Forcada, credi che Ramon abbia anche una voglia di rivalsa?
«Spero di sì. Forcada è un grande e la rivalsa è un sentimento che ti può dare qualcosa in più».
Il podio è un obiettivo per questa stagione?
«Certamente, credo sia raggiungibile».
Rossi ha detto che ti farà i complimenti, ma solo lunedì…
«In pista con Valentino siamo avversari, ognuno fa il suo lavoro e pensa a dare il massimo. E’ quello che fa anche lui».
Non ha mai fatto polemiche di nessun genere, solo dato gass, tanto!
Poche volte ha "esagerato" ha sempre surclassato il proprio compagno di squadra, anno scorso credo abbia fatto miracoli ad ottenere qualche punto con una moto che la Honda (o la squadra?) si sarebbe dovuta vergognare a mettere in pista.
E' stato il migliore dei debuttanti e il suo compagno di squadra (già campione del mondo nelle categorie minori) non ha fatto nemmeno un punto!
Pur senza grandi acuti, un pilota sempre in crescita.
Oggi è in una buonissima squadra, con un po di fortuna potrebbe alla fine della stagione essere il primo dei piloti non accasati, credo sia questo il suo obiettivo.
Non farà l'errore di Zarco che dopo qualche buon risultato (specie in prova) ha cominciato a "punzecchiare" i piloti ufficiali reclamando per vie traverse la moto di Rossi, per altro sostenuto dall'orda di detrattori del "dottore".
Grandissimo errore!
Morbidelli ha dimostrato di essere un pilota che si sa gestire, parla pochissimo e anche quando lo fa non dice nulla. Sopratutto non fa polemiche…. va forte e basta. Poco mediatico?
Se riuscisse anche quest'anno a fare meglio dei suoi avversari diretti potrebbe essere chiamato da qualche casa importante, Yamaha potrebbe essere quella più probabile.
I miracoli li faceva uno 2000 anni fa e poi più nessuno ci è riuscito ma potrebbe essere una soluzione: Rossi per vincere avrebbe bisogno di una moto globalmente superiore alla concorrenza e la Yamaha già da un po non lo è più. Vinales sembra essere entrato dentro ad una bolla di sapone e non riesca ad uscirne in nessun modo.
I suoi successi degli "esordi" in Moto GP sono "ingannevoli" con Suzuki ha fatto bene ma con quella moto (2017 a parte) sono andati forte tutti, Rins in particolare.
Vinales con la Yamaha è andato fortissimo da subito ma all'epoca la Yamaha era la moto più competitiva del lotto, infatti prima che arrivasse lui, le gare spesso con quella moto se le giocavano Lorenzo e Rossi…. e allora?
In seguito gli altri sono cresciuti e loro no, forse anche per colpa di Yamaha che visto le prestazioni del nuovo fenomeno pensavano di essere irraggiungibili. Errore madornale!!!
Forse… dico forse, hanno pure creduto che Rossi fosse improvvisamente rimbecillito e non lo hanno ascoltato quando diceva che la moto nuova (2017) non era un passo avanti ma complessivamente piuttosto un passo indietro rispetto le precedenti (2016 ma anche 2015).
Quando in Yamaha se ne sono resi conto, semplicemente perché pure Vinales ha smesso di vincere, ormai la frittata era fatta e ora recuperare sembra essere molto difficile anche perché dall'altra parte gli avversari non hanno nessuna intenzione di aspettarli.
Tratotto: Yamaha non avrà un missile ma per vincere oltre migliorare la moto ha bisogno di nuovi piloti, Rossi per raggiunti limiti di età e Vinales perché pur essendo velocissimo sta dimostrando di non essere un punto di riferimento affidabile per una grande casa.
Morbidelli assieme al "cacciato" Ramon Forcada potrebbero essere una soluzione. D'altronde quale altra?
Esiste sempre un Marquez che potrebbe decidere di continuare in quello che è sempre stato il suo "sport preferito": imitare Rossi nella convinzione di sapere fare meglio di lui e…….
Valentino Masini
Valentino Masini